Libribianchi: Altrove
2022 destinazione Corno d'Africa
Maurilio Riva
Libro: Libro rilegato
editore: Libribianchi
anno edizione: 2010
pagine: 340
La nostra guerra. Il diario di Claire Balp
Claire Balp Chabert
Libro
editore: Libribianchi
anno edizione: 2009
pagine: 168
Il talmudista
Alessandro Sandòr Lukàcs
Libro: Libro rilegato
editore: Libribianchi
anno edizione: 2009
pagine: 242
L'occidentalista
Abdelmalek Smari
Libro: Libro in brossura
editore: Libribianchi
anno edizione: 2009
pagine: 220
Adra e Samir, entrambi algerini, complementari l'una per l'altro, sono i fili conduttori di una serie di vicende che si sviluppano intorno a molti personaggi, ognuno dei quali contribuisce a rappresentare la realtà sconosciuta di una Milano non proprio "da bere". Milano diventa anch'essa protagonista con le sue abitudini, le strade affollate, le case di ringhiera abbandonate, i giardini nascosti, le mansarde. Negli episodi della vita milanese di Samir si evidenziano le contraddizioni di un universo minoritario dove forse l'unica vera solidarietà è quella tra gli emarginati; ma anche in essi Samir ritrova la riproduzione classista e reazionaria di coloro che appartengono alle classi più agiate. Samir è legato da un tenero e insieme intenso sentimento d'amore per l'Algeria; mantiene per essa e per la sua storia tragica un ricordo dolcissimo che riassapora di tanto in tanto in qualche viaggio tra l'Italia e il suo Paese. Gli occhi con cui osserva il suo paese sono però diversi, ormai. In Algeria Samir ha lasciato Adra, che avverse circostanze non gli permetteranno di sposare, ma che gli resterà in qualche modo fedele; Adra ha dovuto combattere una durissima battaglia per emanciparsi, ha sfidato le insensate convenzioni di una società nella quale alla donna è impartita la cultura della sottomissione e della rassegnazione.
Nel paese dei pesci prigionieri. Un'infanzia turca
Nedim Gürsel
Libro: Libro in brossura
editore: Libribianchi
anno edizione: 2008
pagine: 206
Il paese dei pesci prigionieri è Balikesir, una cittadina turca nella zona del Marmara, dove l'autore ha trascorso l'infanzia. È questo il luogo intorno al quale ruotano tutti i suoi ricordi di bambino, istantanee sfocate dal tempo che hanno l'odore della calura estiva, della dolcezza dell'autunno, del vento secco che soffia sui campi di girasole lungo i bordi delle strade. Immagini sgranate di caffè all'aperto, di persone care, di case ormai abbandonate, del tepore di una stufa a legna intorno alla quale raccogliersi durante i lunghi inverni. Frammenti di una vita segnata dal dolore per la perdita del padre, professore di francese e traduttore di Henri Troyat, che ha scavato nel suo animo di bambino un abisso profondo; una sofferenza resa ancora più acuta, alcuni anni dopo, dall'allontanamento forzato dalla propria famiglia e dalla propria terra, a causa dell'esilio e dei colpi di stato. Il viaggio a Balikesir che Nedim Gürsel compie quarant'anni dopo è forse un modo per combattere quel senso di vuoto e di angoscia che non dà tregua. Scrivere questi ricordi è il suo tentativo di dare un seguito alla vita e alle opere del padre, lasciando che sia la scrittura a calmare le pene, a riempire le crepe del tempo, a smussare le distanze e l'ossessione della morte stessa.
Lettera dalla Cecenia
Philippe Bohelay, Olivier Daubard
Libro: Libro in brossura
editore: Libribianchi
anno edizione: 2008
pagine: 96
Lo scrittore francese Philippe Bohelay e il fotografo Olivier Daubard attraversano la Russia in treno diretti ai campi dei rifugiati ceceni in Inguscezia, piccola regione montuosa del Caucaso, ricca di gas e petrolio. Durante il soggiorno nei campi profughi conoscono il giovane Ramzan, in procinto di unirsi alla guerriglia armata come probabile kamikaze. Ramzan è un personaggio letterario e reale allo stesso tempo, ed è attraverso di lui che gli autori possono raccontare ciò di cui sono stati testimoni: il petrolio che inquina ogni luogo e cosa, l'armata russa che terrorizza la popolazione con abusi e arbitrii di ogni genere, le torture e le sparizioni di civili, le famiglie divise, ricattate e straziate. I due autori si avvicinano loro malgrado a capire la guerriglia armata e il fascino della morte eroica che conquista a poco a poco i ragazzi senza più speranze.
Le lezioni di Selma
Sarah Z. Lukanic
Libro: Libro in brossura
editore: Libribianchi
anno edizione: 2008
pagine: 144
Sarajevo, 1992. Selma Coen è una donna ebrea colta e raffinata, sposata con un medico musulmano. La città bosniaca è sotto assedio, ma l'eco dei combattimenti non arriva a turbare la serenità borghese della sua vita, fino a quando tre soldati serbi si installano brutalmente a casa Coen per interrogare il marito. Vi rimaranno per tutta la durata dell'assedio. Il racconto lungo di Sarah Zuhra Lukanic si sviluppa all'interno della sua abitazione, delineando con delicatezza e maestria i personaggi, coinvolti loro malgrado in sofferti rapporti di odio-amore. L'autrice svela una dimensione particolare e inusuale della guerra che, nel contesto generale della tragedia di Sarajevo, colpisce personalmente la protagonista. La storia è tratta da un fatto realmente accaduto.