Licosia: Cabiria

Alessandro Amadori, psicologo, criminologo e ricercatore sociale, affronta da un punto di vista scientifico la questione della violenza maschile contro le donne, esplorando una realtà complessa che continua a generare sofferenza nella società contemporanea. Prendendo spunto anche dal tragico caso di Giulia Cecchettin, il libro si propone come una guida sintetica e al tempo stesso completa per chiunque desideri comprendere e combattere le radici e le manifestazioni di questa violenza. Combinando ricerca psicosociale e analisi cronachistica, Amadori esplora in profondità i meccanismi psicologici e sociali, individuali e collettivi, che alimentano l’aggressività inter-genere, illustrando anche le principali strategie di prevenzione e di autodifesa. Il volume si articola in cinque capitoli che trattano le origini della violenza maschile e la sua frequenza statistica, il suo ciclo, la psicologia del controllo, gli strumenti di valutazione del rischio e di supporto alle donne vittime di violenza, nonché alcuni metodi di auto-terapia per ricostruire speranza e guarigione.

In una società in cui la violenza dell’uomo sulla donna, del maschio sulla femmina, è sempre più evidente (come testimoniano i circa 150 femminicidi compiuti in media ogni anno in Italia), nell’immaginario collettivo si è stabilita una sorta di equazione psicologica. Maschile uguale aggressività e dominanza, femminile uguale passività e sottomissione. Maschile uguale cattiveria, femminile uguale mitezza. Ma le cose stanno veramente così? Con un’indagine empirica basata sulla desk analysis di siti tematici dedicati al BDSM, e con interviste personali a donne dominanti (Mistress), Alessandro Amadori, psicologo e ricercatore di mercato, ma anche esperto di nuove tendenze e di scienze criminologiche, ci dimostra che la realtà non è così semplice. Anche le donne, oggi, sanno essere dominanti e, soprattutto, cattive.

In una società in cui la violenza dell’uomo sulla donna, del maschio sulla femmina, è sempre più evidente (come testimoniano gli oltre 100 femminicidi compiuti in media ogni anno in Italia), nell’immaginario collettivo si è stabilita una sorta di equazione psicologica. Maschile uguale aggressività e dominanza, femminile uguale passività e sottomissione. Maschile uguale cattiveria, femminile uguale mitezza. Ma le cose stanno veramente così? Con un’indagine empirica basata sulla desk analysis di siti tematici dedicati al BDSM, e con interviste personali a donne dominanti (Mistress), Alessandro Amadori, psicologo e ricercatore di mercato, ma anche esperto di nuove tendenze e di scienze criminologiche, ci dimostra che la realtà non è così semplice. Anche le donne, oggi, sanno essere dominanti e, talvolta, cattive.