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Manifestolibri: Inbreve

La fine della cosa. PCI-PDS. Seminario delle mozioni del No (Arco di Trento 28-30 settembre 1990)

La fine della cosa. PCI-PDS. Seminario delle mozioni del No (Arco di Trento 28-30 settembre 1990)

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2022

pagine: 186

A cento anni dalla nascita del PCI e a trenta dalla sua morte, un gruppo di compagni dell’ex Pdup per il comunismo e dell’ex PCI, ripropone l’opuscolo con gli interventi principali del «Seminario di Arco» organizzato, nel pieno della drammatica crisi scoppiata con la proposta di Occhetto, dai sostenitori del «No» al cambiamento di nome del PCI, nel mezzo di una spaccatura ormai quasi inevitabile del partito proprio alla vigilia della sua estinzione (settembre 1990). Rileggere, insieme alla ricostruzione di quelle giornate scritta oggi da Luciana Castellina, la relazione di Lucio Magri a nome delle Mozioni del «No» e le conclusioni di Giuseppe Chiarante, fa riaffiorare anche elementi utili a leggere la crisi attuale della sinistra. Riproponiamo anche gli interventi di alcune protagoniste e protagonisti del dibattito: Armando Cossutta, Maria Luisa Boccia (e il documento letto da Liliana Rampello), Pietro Ingrao e Sergio Garavini che diventerà poi il primo segretario di Rifondazione comunista. A cura di Luciana Castellina con F. Crucianelli, A. Garzia, N. Manca F. Maone, M. Serafini.
12,00

Una e centomila. La Comune di Parigi del 1871

Una e centomila. La Comune di Parigi del 1871

Enrico Zanette

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2022

pagine: 180

Nel centocinquantesimo anniversario della Comune di Parigi, questo libro ne ripercorre la vicenda con una sintesi storica rapida e originale. Dopo aver esaminato le vicende che portarono all’insurrezione il volume ne segue dettagliatamente gli sviluppi, per poi delineare un’analisi storica e sociale della Parigi comunarda. Il volume illustra così la realtà della Comune, i suoi protagonisti, le tradizioni politiche che in essa confluirono, le divisioni che l’attraversarono e il conflitto con l’esercito versagliese che porterà alla famigerata semaine sanglante. Infine il libro illustra gli usi politici della Comune dal 1871 ai giorni nostri con particolare riferimento al contesto italiano. Introduzione Maria Grazia Meriggi.
10,00

Una nazione a rischio. La crisi americana e l'eredità di Trump

Una nazione a rischio. La crisi americana e l'eredità di Trump

Giuseppe Maione

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 179

La società americana è attraversata da una grave crisi sociale e istituzionale. Le sommosse seguite alla morte di George Floyd, l'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 e la deriva autoritaria che ha caratterizzato gli ultimi tempi della presidenza Trump, ne sono le manifestazioni più evidenti. Ma come spiegare che la nazione più potente del mondo sia corrosa al suo interno da una condizione di malessere diffuso? Per dare ragione di questo paradosso occorre ripercorrere la vicenda che ha portato la società americana dai fasti della "età dell'oro" al momento attuale, in cui gli straordinari progressi della new economy si coniugano con il degrado di intere categorie sociali. Fenomeni che appaiono permanenti in quanto originati da cause profonde e che, dunque, non sono destinati a scomparire con la sconfitta elettorale di Trump, nonostante l'avvento di un presidente che si è fatto portavoce di un radicale mutamento di rotta.
20,00

Donne e confini

Donne e confini

Marta Verginella

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 118

La storia dei confini sul suolo europeo alterna periodi di stabilità a conflitti. A epoche favorevoli alla loro costruzione, ne sono seguite altre in cui il loro attraversamento e abbattimento si sono resi più necessari. La diffusione del COVID-19 ha imposto repentinamente numerose limitazioni alla circolazione delle persone anche in quelle aree che erano diventate faticosamente valicabili. L’esperienza delle limitazioni alla mobilità e della quarantena sul confine italo sloveno hanno portato l’autrice a mettere in luce le forme di attraversamento e di limitazioni della mobilità femminile tra Otto e Novecento, tra la città e la campagna, tra il mondo di lingua slovena e quello italiano, tra la Venezia Giulia e l’Egitto, tra la Jugoslavia di Tito e l’Italia. Nella varietà delle forme di mobilità delle donne emergono i tentativi di controllo, la paura dei contagi e delle contaminazioni culturali ma anche la spinta a uscire dalle mura domestiche per cercare e inventare necessarie risorse di sostentamento. Non solo nella Storia, ma anche nella quotidianità dell’autrice i confini diventano luoghi di prova, di debolezza e di forza.
16,00

I rabdomanti. Quattro poemetti, quattro poesie colloquiali e una favola

I rabdomanti. Quattro poemetti, quattro poesie colloquiali e una favola

Tommaso Di Francesco

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 83

I rabdomanti sono gli instancabili cercatori d'acqua, in ogni luogo, nelle condizioni più avverse, spesso senza strumenti o con mezzi di fortuna, inusuali se non «magici». A questa attitudine hanno lavorato le persone, le compagne e i compagni, che hanno fondato la storia politica del Manifesto. Un'avventura che, con fatica e coraggio, ancora continua ogni giorno. Abbiamo avuto il privilegio di incontrarli e di averli come maestri nel lavoro di riflessione, scrittura e organizzazione in tutti questi decenni a cavallo dei secoli e dei millenni. Contro la diffusa cancellazione del passato, «soprattutto del passato prossimo, anche per quanto riguarda le esistenze individuali» denunciava Franco Fortini, la memoria sconfinata, introspettiva e «al presente» della poesia torna, con questi umili versi «privati», necessariamente a loro nei 50 anni dalla nascita del quotidiano comunista il manifesto.
10,00

Autunno americano

Autunno americano

Luca Celada

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2020

pagine: 147

Le elezioni presidenziali del 3 novembre 2020 arrivano al termine di un anno concitato e straordinario che ha visto il lock-down e una pandemia fuori controllo, ondate di mortifera violenza razzista e una mobilitazione popolare senza pari negli ultimi 50 anni, l'esacerbazione di disuguaglianze sociali già abissali e l'ipotesi verosimile di un collasso economico. È una tempesta perfetta in cui sono venute al pettine questioni che potrebbero far crollare la sostenibilità degli USA come moderna società multiculturale e liberale. Le risposte che verranno (se verranno) dalle urne diranno se c'è ancora tempo per una essenziale e urgente riconciliazione nazionale o se si profila un inasprimento ormai insostenibile delle culture wars a oltranza. Un discorso prettamente americano e allo stesso tempo intimamente connesso al rimosso coloniale dell'Occidente intero. Sullo sfondo, questioni «planetarie»: clima, estinzione biologica e il futuro del capitalismo come modello unico.
10,00

Venti tesi sul comunismo

Venti tesi sul comunismo

Antonio Negri

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2020

pagine: 92

Scritte in un anno che sarebbe diventato cruciale, il 1989, queste Tesi furono pubblicate per la prima volta in inglese nella rivista «Polygraph» nel 1992. In esse Negri esamina e percorre passaggi decisivi della teoria del valore di Marx e del pensiero rivoluzionario a partire dalle trasformazioni profonde che hanno investito l'organizzazione del lavoro e l'accumulazione del capitale, dislocando in nuovi terreni le contraddizioni sociali. In forma sintetica e straordinariamente efficace l'autore anticipa la tendenza costitutiva della fase presente dello sviluppo capitalistico mettendo a fuoco le dinamiche di sovversione e di trasformazione che l'attraversano. L'introduzione di Paolo Do colloca queste Tesi nel contesto storico e politico in cui sono state formulate e ne attualizza il messaggio.
10,00

Epidemie e controllo sociale

Epidemie e controllo sociale

Andrea Miconi

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2020

pagine: 127

Con la crisi pandemica è nato un nuovo dispositivo di controllo sociale e bio-politico che si può definire la colpevolizzazione del cittadino. Un epilogo che certo non dispiace alla classe dirigente del Paese, che avrà la possibilità di nascondere, dietro lo stereotipo dell'italiano indisciplinato - peraltro falsificato, una volta tanto, da ogni statistica - quella catena di errori, ritardi, leggerezze, mancanze e forzature della Costituzione, che prima hanno mandato la situazione fuori controllo nelle regioni del Nord, e poi costretto decine di milioni di persone agli arresti domiciliari. Una narrazione che ha fatto comodo ai media e agli organi di informazione, che da un lato hanno costruito la favola del modello italiano, e dall'altro hanno aperto la stagione della caccia all'uomo, con una retorica di colpevolizzazione dei comportamenti più innocui, che ha distolto l'attenzione da cose ben più serie. Quello che il ciclo epidemico rischia di lasciarci in eredità, insieme al costo umano e al danno economico, è la rottura del contratto sociale su cui si fonda la convivenza: e le conseguenze della crisi sulla vita civile del Paese, se non si riconducono gli eventi alle proporzioni corrette, potrebbero essere perfino più gravi della spaventosa recessione economica in corso.
10,00

Genova. Il crollo della modernità

Genova. Il crollo della modernità

Emanuele Piccardo

Libro

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2020

pagine: 128

12,00

Il cybercapitale. Dalla macchina per filare senza dita alla macchina per pensare senza cervello

Il cybercapitale. Dalla macchina per filare senza dita alla macchina per pensare senza cervello

Enzo Modugno

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2020

pagine: 94

Se già Marx aveva considerato «la scienza come potere del capitale sul lavoro», con l'avvento della cibernetica e la crescita esponenziale della calcolabiltà l'incremento della capacità scientifica si è tradotto in un rafforzamento del controllo capitalistico sul lavoro che, ben lungi dal comportare un'occasione di liberazione gratuita, ha rafforzato lo sfruttamento e la ricattabilità dei lavoratori. Determinando così le condizioni che hanno permesso l'affermazione del neoliberismo. Nel volume questi processi sono analizzati in tutte le loro articolazioni anche attraverso il confronto critico con le interpretazioni che ne hanno dato i principali teorici contemporanei.
12,00

Contro il populismo di sinistra

Contro il populismo di sinistra

Eric Fassin

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2019

pagine: 100

Dall'Ungheria all'Italia, dopo la Brexit e l'avanzata dei partiti xenofobi, stiamo vivendo un «momento populista» che, lungi dall'essere un rimedio al neoliberismo, secondo Fassin, ne è un sintomo. Gli elettori di estrema destra, infatti, non sono vittime delle quali si debba ascoltare il disagio; il loro risentimento non si trasformerà in rivolta. Il populismo non è, dunque, l'antagonista ma lo strumento del neoliberismo: Wall Street applaude Trump; e, quanto all'Europa neoliberale, Macron non è l'anti-Salvini. In questo quadro l'autore sottolinea l'insensatezza per la sinistra di combattere il neoliberismo, sull'esempio di Podemos e della France insoumise, convertendosi al populismo. Meglio rivolgersi a quelli che rifiutano le sirene del neofascismo: gli astensionisti. E scegliere, in questa fase di democrazia precaria, di ricostruire una sinistra più che costruire un popolo.
12,00

Sinistra. La crisi di una cultura

Sinistra. La crisi di una cultura

Massimo Ilardi

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2019

pagine: 112

Esiste ancora una differenza tra destra e sinistra. Questa differenza non si proietta più, secondo l'autore, nello scontro tra classi, non ha alle spalle una storia e una stagione di conflitti, ma si innesta su processi culturali generici e politicamente deboli (difesa dei diritti civili, questione morale, mito dell'Europa comunitaria, ecologia) e sull'affermazione di valori (sostenibilità, bene comune, uguaglianza, unità, umanità, democrazia) come disposizioni spirituali costruiti dalla tradizione. È dunque l'appartenenza mentale oltre che culturale, oggi, che determina la 'parte', che definisce l'essere di sinistra. Ma la cultura senza una decisione politica, senza una teoria, senza conflitti a cui far riferimento si trasforma in scelta etica, in moralismo, in valori che disciplinano il nostro io interiore, la nostra coscienza, il nostro senso di responsabilità. E così l'interpretazione del mondo secondo valori diventa un surrogato dell'antica interpretazione metafisica.
10,00

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