Marna: Il filo azzurro

Due uomini, uno vecchio e uno giovane, reggono i fili di questo romanzo che cammina tra Montevideo, Sant'Ilario d'Enza e Anversa, e che si consuma in una sola settimana. Una settimana durante la quale il passato e il presente s'intrecciano sullo sfondo di un tempo già proiettato verso il futuro. Ruggero Anselmi, ottantaquattro anni, aggrappandosi a un domani che per lui arriverà "fuori tempo massimo", rivive il ricordo e lo confeziona per lasciarlo in eredità a Gabriele, suo nipote. Gabriele ha ventitré anni e sta vivendo un cambiamento interiore laborioso che gli farà prendere coscienza di infiniti più vasti della quotidianità, più grandi della vita stessa, dall'amore alla speranza. Una gerbera rossa sarà il suo faro.

C'è una ragazza, Arianna, che di notte viene afferrata dal mondo fantastico dei sogni. Per lei è la dolce fuga da una realtà che la fa soffrire. Ma anche Arianna fa soffrire gli altri, come Cristian, un uomo più maturo di lei, che a sua volta vuole sfuggire alla morsa di un dolore che lo attanaglia. Intorno si muovono gli altri personaggi, uomini e donne che interpretano trame dove amore e tradimento, sconforto e speranza, presenze e misteri si avvicendano nell'eterna avventura della vita. C'è un lieto fine per tutti perché ciascuno, attraverso inaspettati eventi, trova la sua strada.

1943. Nel cuore della Campagna di Russia, che ha portato i nostri soldati nell'inferno di ghiaccio della ritirata dal fronte del Don, e in uno dei tanti campi di prigionia, quello di Suzdal situato a pochi chilometri da Mosca, si intrecciano le vite di Carlo e Gennaro, di Irina e Boris, di Ivan e Mikail, di Olga e Anastasia, e di altri ancora. Sono vite di uomini e di donne, di amici e di nemici, tutte travolte dalla guerra che ha allungato su di loro i suoi tentacoli. Eppure, molti di quegli uomini e di quelle donne, pur nelle atroci difficoltà di giorni che sembravano avere distrutto ogni domani, troveranno la forza per continuare a essere fratelli del proprio prossimo, e l'amore e la speranza prevarranno sulla crudeltà della guerra, e le pagine di eroismo e sacrificio su quelle scritte dall'odio.

Ci sono amicizie più forti degli eventi, capaci di resistere agli attacchi duri della vita senza ritirarsi. Questa è la strana storia di una di queste amicizie, in bilico fra il mistero e la pietà. Nella storia si muovono, sullo sfondo di una cittadina emiliana, persone dall'esistenza normale e persone che, nei meandri della Londra degli homeless, sembrano aver perso per sempre il filo delle loro esistenze, come Rainbow e Archibald. C'è un intricato groviglio di fatti intorno a un omicidio e ci sono sfumature dei sentimenti della più amabile quotidianità. Alla fine la verità emerge, come un gomitolo che si dipana, rivelando inaspettati risvolti.