Marsilio Arte: Grandi libri illustrati
La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo
Servane Giol
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 308
Uno sguardo intimo su meravigliosi chalet, baite e dimore private, spesso inaccessibili e amorevolmente vissute, scrigni di oggetti che svelano aneddoti di famiglie celebri e intrecciano lusso e calore familiare, design e tradizioni locali. La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo, edito da Marsilio Arte, apre le porte di alcune delle abitazioni più esclusive della perla delle Dolomiti, rivelandone l’inconfondibile lifestyle. Dopo Un invito a Venezia, Servane Giol accompagna il lettore in un racconto interamente dedicato a Cortina, che spazia dallo sport alle tradizioni folcloristiche, dai tessuti pregiati ai materiali tipici, con molte curiosità sui personaggi – scrittori, intellettuali, artisti che hanno contribuito a costruire il mito di questa magica cittadina. Attraverso gli scatti inediti di Mattia Aquila il lettore può immergersi nell’intimità e nell’atmosfera unica di queste dimore, dalle deliziose salles de bain ai saloni dove dominano il legno e il gusto per la decorazione, dalle cucine in stile retrò con tavole riccamente imbandite alle sontuose camere da letto, da angoli inaspettati con meravigliose scale in legno reinterpretate in chiave moderna, sedie intarsiate, soffitti a cassettone, verande, porte preziose, fino alle vetrate spalancate sul verde rigoglioso o sulla montagna imbiancata. Articolato in due macrosezioni che seguono il ritmo del tempo e il variare dei colori della natura, Inverno ed Estate – cui è dedicata la “doppia” copertina del libro – il volume racconta Cortina e le sue abitudini, nell’avvicendarsi delle stagioni, dalle baite alle stube (le antiche stufe), dai mobili dipinti a fiori ai banchetti cucinati in casa, dalle tavole magnificamente apparecchiate per Natale, fino agli abiti tradizionali. Attraverso le immagini di alcuni dei luoghi più esclusivi della magnifica valle, molti fotografati per la prima volta, La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo rivela i segreti, gli usi e i costumi di una delle principali destinazioni montane d’Italia, dove la sensibilità contemporanea si mescola alle radici rustiche del luogo. Partendo dall’importanza dello sci e dei Giochi olimpici del 1956, che suggellarono definitivamente la vocazione turistica di Cortina e la sua fama internazionale, Giol si sofferma sui materiali, sugli elementi funzionali e sui dettagli decorativi che arredano le case più spettacolari. Stufe in ceramica e maiolica, camini in pietra, alcuni maestosi, altri più intimi, pellicce che rivestono sofà e poltrone, lampadari unici, splendidamente scolpiti nel legno e decorati con maestria – i cosiddetti luster (letteralmente, “corna”) – raffiguranti creature ibride per metà umane e per metà animali, con le estremità che terminano in corna, popolano le pagine dedicate ai materiali e allo stile dell’inverno. Cortina è stata, inoltre, set di numerosi e celebri film, da La pantera Rosa a 007. Solo per i tuoi occhi, nonché rifugio di celebrità internazionali e di personaggi famosi, quale Ernest Hemingway, che soggiornava all’Hotel de la Poste, dove la “sua” stanza è ancora miracolosamente intatta. Giol si sofferma poi sui piatti tipici della cucina ampezzana, che, come spesso accade per le città di confine, fondono i sapori del Tirolo con quelli italiani.
Miles. Maglificio italiano lana e seta
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 216
Tessuti pregiati, maestria artigiana, tecnologie sofisticate all’insegna dell’eleganza e del lusso, come testimoniano le collaborazioni con le più importanti maison dell’alta moda quali Alaïa, Armani, Yves Saint Laurent, Chloé, Sonia Rykiel, Marc Jacobs, Valentino. Sono questi i tratti distintivi di Miles – Maglificio italiano lana e seta – raccontato nel volume curato da Cristina Beltrami ed edito da Marsilio Arte in occasione del sessantesimo anniversario di attività, celebrato nel 2022. Fondato dalla giovanissima Silvia Bocchese nel 1962, anni in cui si lavorava con schizzi a mano, telefono e fax, il maglificio Miles ha saputo evolvere con i tempi, con costante attenzione all’innovazione, restando fedele all’eleganza e alla scelta di materie prime di altissima qualità, realizzando capi spesso complessi, in lana e seta destinati alle più importanti collezioni di moda di tutto il mondo. Il successo e il prestigio di Miles sono indissolubilmente legati a quello della fondatrice, Silvia Bocchese, una donna di grande intuito, tenacia ed emancipazione, che nella Vicenza degli anni Sessanta è riuscita ad imporsi all’interno del panorama imprenditoriale italiano, lasciando il segno nella storia della manifattura e della moda. Arrivata nel vicentino da Zurigo durante l’infanzia, appena maggiorenne Silvia Stein sposa Giuseppe Bocchese, imprenditore locale del tessile, fondando la Miles due anni dopo, nel 1962. Tre erano le dipendenti al momento dell’apertura, con cui Silvia Bocchese collaborava in prima persona, cercando di ripartire il tempo tra lavoro e famiglia: un esempio quanto mai attuale di indipendenza e determinazione femminili. «Mi interessava realizzare i desideri dei creativi» rivela ella stessa, «raccogliere la sfida e risolverla al meglio, cercando di fare dei prodotti artigianali a livello industriale». Grazie all’incontro con la modella e stilista Lison Bonfils, Miles fa il suo esordio in Francia. Il sodalizio con Bonfils rappresenta il punto di svolta per la carriera di Silvia e del suo maglificio, una chiave d’ingresso al mondo dell’alta moda internazionale, da Céline a Yves Saint Laurent, da Karl Lagerfeld a Sonia Rykiel. È con Azzedine Alaïa la collaborazione però più stretta e continuativa – “Azzedine non l’ha mai considerata come un accessorio: capiva la maglia, sapeva come interrogarla e raggiungere risultati grandiosi, anche per capi di alta moda” – quegli stessi capi che sono stati protagonisti di mostre alla Galleria Borghese di Roma o al Palais Galliera di Parigi. "Miles. Maglificio italiano lana e seta" racconta la straordinaria storia imprenditoriale dell’azienda, attraverso interviste, testi, immagini iconiche delle collezioni e materiali d’archivio che testimoniano la nascita e lo sviluppo di un tassello fondamentale nella narrazione della manifattura italiana.
Miles. Maglificio italiano lana e seta. Ediz. inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 216
Tessuti pregiati, maestria artigiana, tecnologie sofisticate all’insegna dell’eleganza e del lusso, come testimoniano le collaborazioni con le più importanti maison dell’alta moda quali Alaïa, Armani, Yves Saint Laurent, Chloé, Sonia Rykiel, Marc Jacobs, Valentino. Sono questi i tratti distintivi di Miles – Maglificio italiano lana e seta – raccontato nel volume curato da Cristina Beltrami ed edito da Marsilio Arte in occasione del sessantesimo anniversario di attività, celebrato nel 2022. Fondato dalla giovanissima Silvia Bocchese nel 1962, anni in cui si lavorava con schizzi a mano, telefono e fax, il maglificio Miles ha saputo evolvere con i tempi, con costante attenzione all’innovazione, restando fedele all’eleganza e alla scelta di materie prime di altissima qualità, realizzando capi spesso complessi, in lana e seta destinati alle più importanti collezioni di moda di tutto il mondo. Il successo e il prestigio di Miles sono indissolubilmente legati a quello della fondatrice, Silvia Bocchese, una donna di grande intuito, tenacia ed emancipazione, che nella Vicenza degli anni Sessanta è riuscita ad imporsi all’interno del panorama imprenditoriale italiano, lasciando il segno nella storia della manifattura e della moda. Arrivata nel vicentino da Zurigo durante l’infanzia, appena maggiorenne Silvia Stein sposa Giuseppe Bocchese, imprenditore locale del tessile, fondando la Miles due anni dopo, nel 1962. Tre erano le dipendenti al momento dell’apertura, con cui Silvia Bocchese collaborava in prima persona, cercando di ripartire il tempo tra lavoro e famiglia: un esempio quanto mai attuale di indipendenza e determinazione femminili. «Mi interessava realizzare i desideri dei creativi» rivela ella stessa, «raccogliere la sfida e risolverla al meglio, cercando di fare dei prodotti artigianali a livello industriale». Grazie all’incontro con la modella e stilista Lison Bonfils, Miles fa il suo esordio in Francia. Il sodalizio con Bonfils rappresenta il punto di svolta per la carriera di Silvia e del suo maglificio, una chiave d’ingresso al mondo dell’alta moda internazionale, da Céline a Yves Saint Laurent, da Karl Lagerfeld a Sonia Rykiel. È con Azzedine Alaïa la collaborazione però più stretta e continuativa – “Azzedine non l’ha mai considerata come un accessorio: capiva la maglia, sapeva come interrogarla e raggiungere risultati grandiosi, anche per capi di alta moda” – quegli stessi capi che sono stati protagonisti di mostre alla Galleria Borghese di Roma o al Palais Galliera di Parigi. "Miles. Maglificio italiano lana e seta" racconta la straordinaria storia imprenditoriale dell’azienda, attraverso interviste, testi, immagini iconiche delle collezioni e materiali d’archivio che testimoniano la nascita e lo sviluppo di un tassello fondamentale nella narrazione della manifattura italiana.
I giardini di Venezia
Toto Bergamo Rossi
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 296
Segreti, protetti e nascosti: sono i giardini di Venezia, protagonisti del volume illustrato edito da Marsilio Arte e curato da Toto Bergamo Rossi, direttore dell’associazione Venetian Heritage con Marco Bay, architetto paesaggista. I testi firmati dai due autori del volume, accompagnati dai suggestivi scatti di Marco Valmarana, guidano il lettore alla scoperta di queste gemme verdi, luoghi privilegiati in cui natura, arte e storia si intrecciano. Il volume costituisce un vero e proprio viaggio tra i giardini di Venezia, dai più sontuosi custoditi nei palazzi nobiliari affacciati sul Canal Grande a quelli più vernacolari delle isole della laguna, raccolti e presentati sistematicamente attraverso un’indicizzazione per sestieri. La fioritura primaverile, l’opulenza estiva, i colori dell’autunno, le nebbie e il gelo invernali vengono catturati in maniera inedita in una serie di foto ricche di dettagli e di emozioni, che svelano il verde segreto veneziano attraverso le stagioni. Le parole di Toto Bergamo Rossi, grande appassionato di giardini, raccontano l’evoluzione e la storia del giardino a Venezia, indagando le sue peculiarità e le sfide di questo ambiente naturale con la pietra, con le maree, nel tentativo di integrarsi armoniosamente con la conformazione della città, la storia dei luoghi e dei palazzi. Marco Bay, architetto paesaggista che si occupa di restauro di giardini storici, analizza una serie di aspetti più tecnici che spaziano dalla botanica alla storia, fino all’architettura del paesaggio. A un excursus storico che racconta lo sviluppo e i cambiamenti che nel corso dei secoli hanno interessato il giardino veneziano, l’autore affianca nozioni tecniche e riflessioni su cosa significhi possedere uno spazio verde a Venezia. A chiusura del volume, Bay firma un saggio in cui immagina e propone dieci nuovi formati di giardino attraverso i quali tramandare l’eredità botanica di Venezia, in un rimando di esperienze passate e sperimentazioni future.
The gardens of Venice
Toto Bergamo Rossi
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 256
Segreti, protetti e nascosti: sono i giardini di Venezia, protagonisti del volume illustrato edito da Marsilio Arte e curato da Toto Bergamo Rossi, direttore dell’associazione Venetian Heritage con Marco Bay, architetto paesaggista. I testi firmati dai due autori del volume, accompagnati dai suggestivi scatti di Marco Valmarana, guidano il lettore alla scoperta di queste gemme verdi, luoghi privilegiati in cui natura, arte e storia si intrecciano. Il volume costituisce un vero e proprio viaggio tra i giardini di Venezia, dai più sontuosi custoditi nei palazzi nobiliari affacciati sul Canal Grande a quelli più vernacolari delle isole della laguna, raccolti e presentati sistematicamente attraverso un’indicizzazione per sestieri. La fioritura primaverile, l’opulenza estiva, i colori dell’autunno, le nebbie e il gelo invernali vengono catturati in maniera inedita in una serie di foto ricche di dettagli e di emozioni, che svelano il verde segreto veneziano attraverso le stagioni. Le parole di Toto Bergamo Rossi, grande appassionato di giardini, raccontano l’evoluzione e la storia del giardino a Venezia, indagando le sue peculiarità e le sfide di questo ambiente naturale con la pietra, con le maree, nel tentativo di integrarsi armoniosamente con la conformazione della città, la storia dei luoghi e dei palazzi. Marco Bay, architetto paesaggista che si occupa di restauro di giardini storici, analizza una serie di aspetti più tecnici che spaziano dalla botanica alla storia, fino all’architettura del paesaggio. A un excursus storico che racconta lo sviluppo e i cambiamenti che nel corso dei secoli hanno interessato il giardino veneziano, l’autore affianca nozioni tecniche e riflessioni su cosa significhi possedere uno spazio verde a Venezia. A chiusura del volume, Bay firma un saggio in cui immagina e propone dieci nuovi formati di giardino attraverso i quali tramandare l’eredità botanica di Venezia, in un rimando di esperienze passate e sperimentazioni future.
Il paesaggio tutelato. Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
Ginevra Lamberti, Filippo Romano
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 176
Il concetto di “paesaggio” sta sempre più diventando un valore che rispecchia il nostro tempo, capace di tenere dentro di sé città, architetture, natura, storie, persone, identità differenti, in un’ottica circolare e inclusiva. L’intento è quello di costruire una vasta consapevolezza sull’importanza che ogni ecosistema ha nella nostra vita quotidiana e portare a una forma di cura diffusa che preservi i luoghi dal loro consumo, facendoli crescere e rafforzare come risorsa per il nostro futuro. Obiettivo di questa nuova collana dedicata ai siti Unesco della Regione del Veneto, che ne conta ben nove, è quello di offrire al pubblico una narrazione inedita, contemporanea ed emozionale che abbia la capacità di sollecitare, attraverso racconti e immagini originali, prodotte vivendo e ascoltando i luoghi e le loro comunità, quel senso di meraviglia di cui abbiamo tutti bisogno per tornare ad amare i nostri paesaggi e a prendercene cura. Il progetto prevede tre volumi, in uscita nei prossimi tre anni, dedicati ai siti Unesco: le colline del prosecco, la laguna di Venezia, le Dolomiti. Ogni volume è affidato a un narratore e a un fotografo che, insieme, lavorano per offrire un ritratto di paesaggi, luoghi, manufatti e comunità che illustri l’unicità del sito Unesco e insieme la sua importanza come bene comune da preservare.
Caring for the countryside. The Prosecco Hills of Conegliano and Valdobbiadene
Ginevra Lamberti, Filippo Romano
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 176
Il concetto di “paesaggio” sta sempre più diventando un valore che rispecchia il nostro tempo, capace di tenere dentro di sé città, architetture, natura, storie, persone, identità differenti, in un’ottica circolare e inclusiva. L’intento è quello di costruire una vasta consapevolezza sull’importanza che ogni ecosistema ha nella nostra vita quotidiana e portare a una forma di cura diffusa che preservi i luoghi dal loro consumo, facendoli crescere e rafforzare come risorsa per il nostro futuro. Obiettivo di questa nuova collana dedicata ai siti Unesco della Regione del Veneto, che ne conta ben nove, è quello di offrire al pubblico una narrazione inedita, contemporanea ed emozionale che abbia la capacità di sollecitare, attraverso racconti e immagini originali, prodotte vivendo e ascoltando i luoghi e le loro comunità, quel senso di meraviglia di cui abbiamo tutti bisogno per tornare ad amare i nostri paesaggi e a prendercene cura. Il progetto prevede tre volumi, in uscita nei prossimi tre anni, dedicati ai siti Unesco: le colline del prosecco, la laguna di Venezia, le Dolomiti. Ogni volume è affidato a un narratore e a un fotografo che, insieme, lavorano per offrire un ritratto di paesaggi, luoghi, manufatti e comunità che illustri l’unicità del sito Unesco e insieme la sua importanza come bene comune da preservare.
BS23 Brescia 2023. Visioni per un futuro presente. Città, ambiente, comunità
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 192
Il catalogo racconta la città di Brescia nell’anno della sua elezione, insieme a Bergamo, a Capitale italiana della cultura 2023, e si configura come un documento tangibile dell’evoluzione urbanistica e sociale che ha interessato la città nel corso degli anni. La mostra omonima, curata da Alberto Ferlenga, è stata allestita negli spazi riqualificati dell’ex Cinema Astra: un luogo dalla forte valenza simbolica che ha permesso di mettere in risalto il carattere laboratoriale e l’approccio comunitario che hanno caratterizzato il progetto. Il percorso del volume, denso e articolato, si struttura in tre parti, volte a raccontare il passato, il presente e il futuro di Brescia, e le modalità in cui queste linee temporali si intrecciano senza sosta dando vita alla città attuale: l’aspetto storico rievoca tutti i fattori che hanno contribuito a impostare l’assetto della città; il presente dà conto di tutte le trasformazioni in corso, da un punto di vista urbanistico e sociale; il futuro è stato affidato all’interpretazione di giovani architetti, che hanno immaginato la città degli anni a venire. Arricchito dai contributi di studiosi, architetti e progettisti, il volume racconta dunque le specificità di Brescia, che ha affermato nel tempo la propria identità e che, nelle parole dei curatori, «possiede, al massimo livello, tutti gli aspetti più importanti di una città: ha una forma compiuta e riconoscibile, monumenti importanti, una dinamicità che non è mai venuta meno, un rapporto particolare con la natura e una dimensione a misura d’uomo. Caratteristiche confermatesi nel tempo che le permettono oggi, in un momento di crisi di crescita delle città del mondo, di presentarsi come modello di misura e benessere».
Costruire a Venezia. I mutamenti delle tecniche edificatorie lagunari tra Medioevo e Età moderna
Mario Piana
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 356
Com'è costruita Venezia? Che tecniche sono state utilizzate per realizzare palazzi, cupole e chiese? Quali sono i materiali scelti e perché? È una città di legno o di pietra? Sono solo alcune delle domande che hanno guidato l'indagine di Mario Piana sulla cultura edificatoria veneziana fra Medioevo ed Età moderna. Il risultato è un volume imprescindibile per chi si occupa di patrimonio edilizio storico e per gli appassionati dell'arte veneta. L'autore esamina le tecniche, i sistemi strutturali, le prassi di cantiere e gli espedienti esecutivi in uso nell'edilizia lagunare, ricostruendone il percorso evolutivo e le ragioni del cambiamento. Lo fa raccontando aneddoti, avvalendosi di documenti di archivio e spiegando perché a Venezia un materiale funziona di più di un altro. Prendendo come esempio manufatti storici, emergenze monumentali, palazzi e luoghi religiosi, Piana accompagna il lettore in un viaggio nella complessità della città tra il Quattro e Cinquecento, costruita trovando di volta in volta compromessi con la sua peculiare morfologia.
Triennale. Cento anni di manifesti
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 184
In occasione del centenario di Triennale Milano, un invito a ripercorrere i cent’anni di storia dell’istituzione attraverso i ventitré manifesti delle Esposizioni Internazionali, dal 1923 al 2022 . Il volume, con le immagini dei manifesti restaurate digitalmente, racconta il primo secolo di storia dell’istituzione attraversando dieci decenni di storia di graphic design. Da Massimo Vignelli a Italo Lupi, da Max Huber a Bob Noorda, i maggiori esponenti della grafi ca internazionale hanno collaborato alla comunicazione visiva delle manifestazioni. Nei lavori di questi Maestri, il manifesto assume una valenza simbolica, rappresentando un elemento in grado di comunicare direttamente suggestioni legate ai temi e ai progetti. Disegnato dallo studio Norm, il volume diventa uno strumento per appassionati di grafica, arti visive, una pubblicazione che parla a un pubblico ampio presentando uno sguardo sulla tipografi a, sulla grafica, sulla storia e sulla commistione delle arti visive.
A Venezia con Ruskin. Ediz. inglese
Emma Sdegno
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 132
Questo libro racconta la storia d’amore tra John Ruskin (1819-1900) e Venezia. Durante la sua vita, il celebre critico inglese visitò la città sull’acqua, a partire dal 1835. Da quel momento, in circa cinquant’anni, tornò per ben undici volte mettendo Venezia al centro dei suoi studi e della sua vita. Da questa relazione intellettuale e sentimentale nacque il celebre libro Pietre di Venezia, l’opera in tre volumi che racconta la storia della città, della sua bellezza, della sua unicità e della sua fragilità. L’opera diventerà una pietra miliare della cultura anglosassone, del revival gotico dell’Ottocento e di ogni studioso che si approccia a Venezia. Meno noto, invece, è il grande talento di Ruskin come disegnatore e acquerellista che emerge nelle vedute veneziane e nei dettagli architettonici dei palazzi, delle chiese, di piazza San Marco e di Palazzo Ducale. L’enorme corpus di lavori che ne scaturisce è conservato oggi in musei e collezioni di tutto il mondo. In A Venezia con Ruskin viene presentata un’ampia selezione di acquerelli, schizzi, disegni, studi e di dagherrotipi, la vera novità dell’epoca a cui lo scrittore ricorre con entusiasmo. La città, che tanto aveva lo affascinato diventa la grande protagonista della sua opera. A Venezia con Ruskin è una meditazione sulla città, un dialogo con la sua architettura e una dichiarazione di amore raccontati in oltre 100 immagini.
A Venezia con Ruskin
Emma Sdegno
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 132
Questo libro racconta la storia d’amore tra John Ruskin (1819-1900) e Venezia. Durante la sua vita, il celebre critico inglese visitò la città sull’acqua, a partire dal 1835. Da quel momento, in circa cinquant’anni, tornò per ben undici volte mettendo Venezia al centro dei suoi studi e della sua vita. Da questa relazione intellettuale e sentimentale nacque il celebre libro Pietre di Venezia, l’opera in tre volumi che racconta la storia della città, della sua bellezza, della sua unicità e della sua fragilità. L’opera diventerà una pietra miliare della cultura anglosassone, del revival gotico dell’Ottocento e di ogni studioso che si approccia a Venezia. Meno noto, invece, è il grande talento di Ruskin come disegnatore e acquerellista che emerge nelle vedute veneziane e nei dettagli architettonici dei palazzi, delle chiese, di piazza San Marco e di Palazzo Ducale. L’enorme corpus di lavori che ne scaturisce è conservato oggi in musei e collezioni di tutto il mondo. In A Venezia con Ruskin viene presentata un’ampia selezione di acquerelli, schizzi, disegni, studi e di dagherrotipi, la vera novità dell’epoca a cui lo scrittore ricorre con entusiasmo. La città, che tanto aveva lo affascinato diventa la grande protagonista della sua opera. A Venezia con Ruskin è una meditazione sulla città, un dialogo con la sua architettura e una dichiarazione di amore raccontati in oltre 100 immagini.

