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Marsilio: I nodi

La mossa del cavallo. Come ricominciare, insieme

La mossa del cavallo. Come ricominciare, insieme

Matteo Renzi

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2020

pagine: 208

«Il coraggio della politica è il coraggio delle scelte, di rivendicare un futuro che non è scontato, ma dipende da noi. È giunto il momento dei contenuti, non dei pregiudizi. È urgente discutere di idee e progetti». Abituato a sparigliare le carte con mosse come quella che ha scongiurato i «pieni poteri» a Matteo Salvini e portato alla formazione di un nuovo governo, Matteo Renzi ha sempre rivendicato una netta distinzione politica, opponendosi al sovranismo e al populismo che hanno ormai mostrato tutti i loro limiti. L'Italia di oggi, davanti a un bivio, necessita di analisi e iniziative da mettere in campo in un contesto europeo e mondiale tutto da ridefinire. Consapevole che la politica non può limitarsi al corto respiro della tattica, ma deve costruire una sequenza di azioni coordinate, Renzi presenta una strategia di medio e lungo periodo sul piano economico, istituzionale e sociale per riscrivere insieme le regole della convivenza democratica e fondare una nuova idea di comunità. In un autentico manifesto programmatico, mette a fuoco i cantieri da cui è urgente ripartire: un'Europa dei popoli, non dei burocrati; lavoro e innovazione, una riforma della giustizia e dello Stato, per semplificare i meccanismi farraginosi che ostacolano un'azione agile e tempestiva; un'istruzione e una sanità completamente ripensate nel loro impianto, valori condivisi e non negoziabili, un'inedita declinazione del genio italico. Un atto di fiducia, uno slancio vitale rivolto a tutti, e in particolare ai giovani: «Ho avuto l'onore di servire il mio paese ai più alti livelli. Adesso voglio aiutare questi ragazzi a cambiare il mondo».
16,00

Le regole del contagio. L'età virale e le epidemie come nascono, come si diffondono, come scompaiono

Le regole del contagio. L'età virale e le epidemie come nascono, come si diffondono, come scompaiono

Adam Kucharski

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2020

pagine: 368

Mese dopo mese, la pandemia di covid-19 sta cambiando la forma del mondo in cui viviamo. La sua diffusione ha sconvolto norme politiche ed economiche, e le conseguenze del distanziamento sociale continueranno per lungo tempo a influenzare comportamenti e relazioni. Nonostante si tratti di un'emergenza sanitaria senza precedenti, non è però la prima di cui siamo a conoscenza né la più letale. Che cosa dobbiamo aspettarci, quindi, in futuro? E che cosa possiamo fare per evitare di trovarci impreparati? Per rispondere a queste domande bisogna comprendere i meccanismi nascosti che regolano la diffusione globale di contagi di ogni genere, anche al di là dell'ambito delle malattie infettive. In questo saggio, Adam Kucharski elabora modelli matematici capaci di ricostruire i diversi set delle «regole del contagio»: una logica soggiacente a fenomeni complessi o apparentemente irrelati come le fluttuazioni dei trend topics sui social, l'aumento esponenziale degli omicidi nelle periferie in cui la regolamentazione delle armi è meno stringente, fino ai meccanismi finanziari che hanno portato dalla bolla speculativa dei mutui subprime negli Stati Uniti alla crisi globale del 2008. Partendo dalla storia recente delle epidemie, Kucharski dimostra come il caos che ci circonda possa essere controllato, in che modo l'utilizzo dei big data e dell'intelligenza artificiale sia utile per imparare a convivere con questi eventi e non ripetere gli errori del passato.
19,00

L'Italia immaginata. Iconografia di una nazione

L'Italia immaginata. Iconografia di una nazione

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2020

pagine: 304

ll racconto iconografico di una nazione fa parte dell'identità di un popolo come le parole dei poeti e le ricorrenze storiche. Dai francobolli ai monumenti, dai volantini politici alle opere d'arte, in ogni epoca le comunità nazionali mettono in scena e adattano l'immagine che hanno di sé, riproducendola in una miriade di forme e significati diversi. In particolare, anche per rappresentare il Belpaese si è fatto spesso uso di archetipi femminili che affondano le proprie radici nell'antichità, ben prima che la moderna idea di nazione facesse la sua comparsa. Da certe raffigurazioni sulle monete greche alla Libertà che guida il popolo di Delacroix, queste immagini, benché segnate da discontinuità e battute d'arresto, hanno accompagnato alcuni dei passaggi cruciali della storia europea. Ma se in altri paesi tale evoluzione è da tempo studiata e approfondita, la debolezza del processo di unificazione in Italia ha spesso posto in secondo piano l'importanza di allegorie così potenti. Con l'aiuto della ricca e approfondita introduzione di Giovanni Belardelli, che ripercorre una storia per immagini lunga due millenni, i saggi contenuti in questo libro accompagnano il lettore in un percorso inedito alla scoperta delle «donne immaginate» che hanno impersonato l'Italia: dalle loro origini orientali alla canonizzazione della donna turrita nell'Iconologia di Cesare Ripa, dall'esaltazione risorgimentale della patria «bella e perduta» nei ritratti di Hayez all'Italia madre e guerriera della propaganda fascista, fino ad arrivare, nel secondo dopoguerra, a Miss Italia e alle dive del cinema popolare. Con saggi di: Cristina Baldassini, Nicoletta Bazzano, Alessandro Campi, Eugenio Capozzi, Marco Damiani, Loreto Di Nucci, Cristina Galassi, Erminia Irace, Claudia Mantovani, Francesco Marcattili, Andrea Possieri, Fausto Proietti, Nicoletta Stradaioli.
22,00

Dispera bene. Manuale di consolazione e resistenza al declino

Dispera bene. Manuale di consolazione e resistenza al declino

Marcello Veneziani

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2020

pagine: 152

Come si può continuare a vivere quando con l'età, i fallimenti e le delusioni si è persa la speranza in tutto ciò che in passato dava un senso alle proprie giornate: idee politiche, relazioni umane, l'esattezza rassicurante della scienza, Dio? È venuta meno la speranza che le cose possano durare ed è venuta meno anche la speranza che le cose possano cambiare. Ma dopo la speranze finiranno anche le disperazioni. Con sguardo lucido e disincantato, Marcello Veneziani propone al lettore un manuale di consolazione per reagire al declino e far nascere la fiducia dalla disperazione. Si interroga sul mondo, sul tempo, sulla politica, sull'età che avanza, rivolge una lettera a un ragazzo del duemila e una postilla a un bambino neonato. E suggerisce un quadrifarmaco per affrontare un tempo che non ci piace, curare il pessimismo, ripararsi dal potere e finire in bellezza. Un libretto d'istruzioni per smontare e rimontare la vita, accettarla ma non subirla. Cosa mettere in salvo, prima che faccia notte, sapendo che il mondo non inizia e non finisce con noi.
17,00

1913. Un'altra storia

1913. Un'altra storia

Florian Illies

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2019

pagine: 216

Un anno imprevedibile e incantato ripercorso attraverso vite fantastiche e tragiche in cui, come nei frammenti di uno specchio, si fissano le speranze e le illusioni di un mondo che oscilla tra modernità e tradizione, futurismo e cubismo, espressionismo e impressionismo. La vita moderna corre veloce. Si può volare da San Pietroburgo a Berlino in sette ore e, a Detroit, Henry Ford avvia la prima catena di montaggio per la produzione di automobili. Sergej Djagilev medita vendetta contro la sua creatura, Vaclav Nizinskij, che ha cacciato dai Balletti russi per essersi dato a una donna. Isadora Duncan viaggia attraverso l'Europa per lenire il dolore causato dalla morte dei suoi due figli. Il 23 agosto, nel porto di Copenaghen, viene scoperta ufficialmente la statua della «sirenetta». Il più grande dandy del 1913, Gabriele D'Annunzio, impazza con le sue stranezze, mentre Kandinskij mette mano alla sua opera principale, Composizione vii. Il fisico Niels Bohr applica il calcolo delle probabilità ai film western e a Parigi l'artista Sonia Delaunay elabora con il poeta Blaise Cendrars l'audace idea del «simultaneismo». Alfred Agostinelli, autista e amante di Proust, abbandona il suo protettore e si iscrive a una scuola di volo sotto il nome di Marcel Swann, non sapendo di andare incontro a un destino infausto. A tirare le somme di quest'anno spettacolare è Paul Klee che nel suo diario scrive una chiusa: «Il 1913 è un'eccezionale dichiarazione d'amore per l'arte».
18,00

Storia della liberazione sessuale. Il corpo delle donne tra eros e pudore

Storia della liberazione sessuale. Il corpo delle donne tra eros e pudore

Lucetta Scaraffia

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2019

pagine: 222

L'onda di ribellione che cinquant'anni fa ha investito l'Occidente ha avuto il merito di smantellare un sistema ipocrita e repressivo la cui doppia morale comportava per le donne un costo esorbitante: essere giudicate solo per la loro condotta sessuale, reale o supposta che fosse. Scoprendo il filo conduttore che lega processi apparentemente autonomi, Lucetta Scaraffia individua il passaggio epocale tra il declino del pudore e il trionfo del corpo quale protagonista della sfera sociale; smentisce le radici pseudoscientifiche della rivoluzione sessuale - in cui confluivano eugenetica, psicoanalisi e il «falso antropologico» che promuoveva il libero amore -; riconosce le ingerenze del mercato, culminate nella promessa di una «realizzazione sessuale» per tutti; da femminista cattolica, punta il dito contro gli errori della Chiesa, immaginandone il rinnovamento a partire dal ruolo centrale della donna. L'analisi ripercorre le vicende di guru e ideologi vari, figure come William Reich e Herbert Marcuse, il cui messaggio è stato edulcorato o distorto, evidenzia il peso delle inchieste sociologiche come il Rapporto Kinsey e di un immaginario affermatosi attraverso libri, musica e cinema, fino alle perplessità avanzate dallo stesso femminismo sulle ricadute della liberazione sessuale. Con sguardo critico maturato nell'esperienza di quei giorni e nelle scelte successive di donna, madre e storica, l'autrice pone interrogativi ineludibili: quanto ha influito sulla formazione dell'identità e della libertà interiore il nuovo modo di vivere e di pensare il sesso, nucleo centrale delle relazioni fra i generi e fra le generazioni? Si è raggiunta la felicità prospettata per le donne e gli uomini del nostro tempo?
18,00

Il tramonto dell'avvenire. Breve ma veridica storia della sinistra italiana

Il tramonto dell'avvenire. Breve ma veridica storia della sinistra italiana

Paolo Franchi

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2019

pagine: 416

Quando nel 1976 Paolo Franchi lavora nella redazione di «Rinascita», il mensile politico-culturale «fondato da Palmiro Togliatti», il Pci ha appena ottenuto il migliore risultato elettorale della sua storia. Il partito comunista più grande d'Occidente ha però davanti a sé delle sfide cruciali: entrare finalmente nel novero dei partiti di governo grazie al «compromesso storico», arginare la deriva estremista che sta spingendo molti giovani verso la lotta armata, e affrontare il declino del potere sovietico che avrebbe portato alla caduta del Muro e alla «pace terrificante» degli anni di Tangentopoli. In questo viaggio all'origine del divorzio tra sinistra e popolo, l'autore ripercorre da osservatore e critico partecipante la lunga via crucis della sinistra italiana, tracciando un percorso in cui accanto ai momenti salienti nella storia politica del paese, episodi all'apparenza minori acquistano nuova importanza. Dal rapimento Moro alla marcia dei quarantamila, dalle «differenze antropologiche» tra comunisti e socialisti alla difficile convergenza con i cattolici, fino alla dissoluzione del partito per mano di Occhetto, la discesa in campo di Berlusconi e la breve stagione del rinascimento renziano, il risultato è un autoritratto che è anche una breve storia per idee del declino nazionale, in cui Franchi mette in campo la sua esperienza di cronista per riflettere sulle contraddizioni di una cultura politica che preferì sacrificare se stessa pur di non mettere in discussione la propria identità.
19,00

Il naufragio della ragione. Reazione politica e nostalgia moderna

Il naufragio della ragione. Reazione politica e nostalgia moderna

Mark Lilla

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2019

pagine: 143

Se esistono intere biblioteche dedicate alla figura del rivoluzionario, in pochi si sono dedicati a descriverne la controparte. Eppure lo spirito reazionario (radicale, nostalgico, moderno ma timoroso del futuro) ha attraversato tutta la storia contemporanea. Nato come contraltare all'idea illuminista di progresso, è riuscito a sopravvivere alle «magnifiche sorti e progressive», in contrapposizione alle quali ha fondato il proprio sistema di pensiero, oggi dominante. Nonostante ciò, il ruolo di pensatori come Franz Rosenzweig, Eric Voegelin e Leo Strauss non è spesso riconosciuto, e il loro attribuire i problemi della società moderna alla sua discontinuità rispetto al mondo antico viene interpretato in maniera superficiale. In una galleria di «menti naufragate», Mark Lilla tenta di colmare questo vuoto e mette in luce le differenze del reazionario rispetto al conservatore e al liberale, evidenziando come la sua visione sia ostaggio da una parte di un'idealizzazione del passato e dall'altra di una paura irrazionale per un avvenire sempre più cupo. E è proprio grazie a questo pregiudizio che, dalla Russia di Putin all'America di Trump, passando per l'islamismo radicale, in molti danno credito a promesse politiche di restaurazione, auspicando il ritorno a età dell'oro immaginarie pur essendo cresciute nel periodo più pacifico e florido della storia mondiale. In questa analisi di ampio respiro Mark Lilla mette in guardia il lettore rispetto ai pericoli del nostro tempo, in cui la nostalgia tragicomica di tanti don Chisciotte per una mitica epoca di prosperità e ordine può trasformarsi rapidamente in qualcosa di molto più temibile.
16,00

I falsari. Come l’Unione europea è diventata il nemico perfetto per la politica italiana

I falsari. Come l’Unione europea è diventata il nemico perfetto per la politica italiana

David Parenzo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2019

pagine: 201

In tutto il continente, come in una sorta di caccia alle streghe, le forze politiche emergenti si stanno coalizzando per mettere fine al progetto di un’Europa «unita nella diversità». In Italia, in particolare, siamo passati da Roma ladrona allo spauracchio della perfida Bruxelles, mentre chi inveiva contro la Casta ora siede nei banchi del governo, mettendo ogni giorno a repentaglio tenuta economica e reputazione internazionale del paese. Ma a chi giova davvero inimicarsi l’Unione europea? E qual è il suo peso reale nella vita di tutti i giorni? Per raccontare un fenomeno tra i più subdoli e destabilizzanti degli ultimi anni, con tono irriverente David Parenzo accompagna il lettore in un viaggio nelle istituzioni europee, con le loro virtù e contraddizioni, e smaschera le bufale dei «falsari» che lanciano accuse infondate contro i presunti lobbisti che si nasconderebbero nell’Europarlamento e gli sprechi dei burocrati di Strasburgo. Attraverso interviste esclusive, dati e analisi delle questioni più scottanti, Parenzo mostra gli ingranaggi che reggono la macchina comunitaria e muove un atto d’accusa contro i complottisti di tutta Europa, da Marine Le Pen a Viktor Orbán, da Matteo Salvini a Giorgia Meloni. Per fare chiarezza e, soprattutto, per capire che direzione prenderanno l’Italia e il mondo nei prossimi anni.
16,00

Il cappello di Leonardo. Storie sulla forma delle immagini

Il cappello di Leonardo. Storie sulla forma delle immagini

Manlio Brusatin

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2019

pagine: 219

A Leonardo il cappello è stato messo in testa o tolto a seconda che si volesse raffigurare l'immagine del pittore (con cappello) o del genio universale (senza). Oggi prevale questa seconda interpretazione, e quello che è stato a lungo considerato il suo "autoritratto" altro non è che il disegno di un vecchio saggio. Certamente opera di Leonardo, ma realizzato quando non aveva ancora quarant'anni, mentre pensava ai lavori dell'Ultima Cena e al sigillo dell'Uomo vitruviano. Da questo spunto e motivo iconografico, dall'ossessione di trovare un cappello rivelatore, parte la ricerca suggestiva, colta e appassionante di uno storico dell'arte tra i più brillanti. Che interesse può avere il cappello di Leonardo? Si corre il rischio di vederne ovunque, e non dove sono realmente. Ma il cappello che generalmente si mette e si toglie ai personaggi non gioca forse con lo stesso principio di ricezione e di obliterazione, delineazione e cancellazione che consiste nel montaggio e smontaggio dei singoli elementi che compongono l'immagine? Diventando così motivo di svelamento e rivelazione nella sovrapposizione delle sue singole parti: antica e modernissima strategia di tutte le arti, impossibilitate a prescindere da lacerti e memorie di ciò che è solo apparentemente scomparso.
16,00

La verità, vi prego, sul neoliberismo. Il poco che c'è, il tanto che manca

La verità, vi prego, sul neoliberismo. Il poco che c'è, il tanto che manca

Alberto Mingardi

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2019

pagine: 400

In un mondo in cui ogni giorno si alzano nuovi muri e lo scontro politico si fa sempre più acceso, un nemico comune unisce destra e sinistra, populisti e democratici, reazionari e progressisti. Che siano le aziende a delocalizzare, l’«immigrazione selvaggia», la precarietà del lavoro o il diffondersi del virus Ebola, il libero mercato, il capitalismo o, nella sua definizione più abusata, il «neoliberismo» è il capro espiatorio perfetto per tempi confusi, l’elefante nella stanza che tutti, quando ce n’è bisogno, additano. A livello sia mediatico sia politico, il pregiudizio verso questo presunto ordine mondiale dipinge una realtà governata in segreto da una Spectre di economisti responsabile della distruzione di ogni garanzia sociale e di aver arricchito una ristretta cerchia di speculatori senza scrupoli, a scapito del novantanove percento del mondo. La soluzione per ovviare a queste tragedie sarebbe sempre la stessa: più leggi, più controlli, e quindi più Stato. Per sfatare la presunzione di chi pretende di saperne di più di milioni di persone che ogni giorno comprano e vendono beni e servizi, Alberto Mingardi ridimensiona il mito del mercato pervasivo e tirannico, e ripercorrendone la sua vera storia mostra come in realtà, nell’ultimo decennio, di politiche neoliberiste ce ne siano state meno di quanto si crede. Il che è paradossalmente un problema: è a quel poco di neoliberismo, infatti, che dobbiamo crescita e prosperità.
20,00

Politicamente corretto. Storia di un'ideologia

Politicamente corretto. Storia di un'ideologia

Eugenio Capozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 206

Il finale della "Carmen" riscritto. Una petizione per rimuovere dal Metropolitan di New York un quadro di Balthus contestato per presunta pedofilia. Ovidio bandito dalle università americane perché offensivo e violento. Sembra non esserci modo di sfuggire alle censure imposte dal politicamente corretto, che si sforza di riscrivere la storia e la lingua, rimuovendo ogni potenziale fonte di discriminazione e producendo rocamboleschi eufemismi. Eugenio Capozzi ricostruisce le origini ed evidenzia le attuali contraddizioni di questa retorica collegandola a una vera e propria ideologia, che affonda le radici nella crisi della civiltà europea di inizio Novecento, cresce con la ribellione dei baby boomers negli anni Sessanta e, con la fine della guerra fredda, la morte dei totalitarismi e la globalizzazione, si impone come egemone in un Occidente sempre più relativista e scettico. Una visione del mondo che ha dato vita nel tempo a dogmi e feticci: il multiculturalismo, la rivoluzione sessuale, l’ambientalismo radicale, la concezione dell’identità come pura scelta soggettiva. Se oggi gli eccessi e gli aspetti grotteschi del politicamente corretto sono ormai evidenti, proporne un’analisi storica è ancor più necessario. Proprio quando un fenomeno culturale e politico appare avviato verso la parte discendente della sua parabola, infatti, può diventare oggetto di studio: svincolandosi dalla logica della contrapposizione polemica, è possibile capire come agisce concretamente sulle nostre scelte.
17,00

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