Marsilio: I nodi
La scoperta dell'Italia. Il fascismo raccontato dai corrispondenti americani
Mauro Canali
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 494
L'Italia di inizio Novecento si rivelò per i corrispondenti americani, colti alla sprovvista dal suo grande fermento politico, un enigma difficile da decifrare e narrare ai lettori d'oltreoceano. Già profondamente scossi dalle lotte sociali del Biennio Rosso, ai loro occhi veri e propri moti eversivi di derivazione russa, di fronte al sorgere del movimento mussoliniano ebbero reazioni diverse: alcuni, abbandonandosi a illusioni e pregiudizi, azzardarono audaci analogie tra il capo del fascismo e i protagonisti dell'epopea a stelle e strisce; altri si avventurarono in analisi fondate su un immaginario carattere italico, frutto di conoscenze superficiali e stereotipi. Di fatto, fino a metà degli anni trenta Mussolini godette di grande popolarità presso la stampa americana. Gli inviati che giungevano numerosi a Roma per intervistarlo scrivevano articoli apologetici sul giovane dittatore, ne esaltavano l'iperattivismo e la ferrea volontà nell'imporre regole a un popolo che, in fondo, consideravano anarchico. Alcuni credettero addirittura di aver trovato nel fascismo la quadratura del cerchio: una seria riforma del capitalismo con l'aggiunta di elementi di umanitarismo sociale. Le storie personali, i racconti e i reportage di questi giornalisti forniscono oggi un punto di vista inedito per ripercorrere le vicende di quegli anni, offrendo allo stesso tempo uno straordinario spaccato della società del ventennio fascista, con il controllo sistematico sulla stampa e l'utilizzo di una robusta rete di spie. Una storia che non si esaurisce con la Liberazione, ma che ha interessanti ricadute su quello che sarà il più ampio teatro della Guerra Fredda.
Storia di alberi e della loro terra
Matteo Melchiorre
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 224
"Nel 2004 Matteo Melchiorre pubblicò un piccolo libro: "Requiem per un albero". Era la storia – una storia meneghelliana, fatta di dati, sì, ma anche di voci, parole, incantesimi, coincidenze, echi – dell’antico olmo che sorgeva maestoso sul limitare del paese di Tomo, presso Feltre, e che venne sradicato da un violento temporale. Melchiorre aveva appena ventitré anni, all’epoca, ed era un giovane storico in formazione. Quel piccolo libro fu notato, passò di mano in mano, fu letto da amanti della letteratura e da storici di professione. E corse voce: Melchiorre è uno speciale. Speciale per come unisce il rigore della ricerca e il talento nello «spostare» metaforicamente il racconto storico. Oggi, dopo i riconoscimenti ricevuti dal magnifico "La via di Schenèr", Melchiorre ha ripreso in mano quel piccolo libro, l’ha più che raddoppiato di mole, ha affiancato all’antico olmo altri alberi – pioppi, ippocastani, tigli – e altre, tante, storie; si è affidato al proprio talento di rabdomante della memoria, e di quel giovanile gioiello ha fatto un elegante, maturo monile: un libro vorticosamente affascinante." (Giulio Mozzi)
Il codice del futuro. L'Italia e la sfida giapponese dell'innovazione
Walter Ruffinoni
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 160
Forte di una sapienza millenaria, il Sol Levante è oggi al primo posto per innovazione e ricerca tecnologica. Alla guida della costola italiana di un gigante delle comunicazioni giapponese, Walter Ruffinoni è da anni a contatto con il rigore sostenibile della cultura nipponica, il fare business con un'attenzione all'essere umano, adottando sempre e comunque una prospettiva di lungo periodo. Da qui nasce l'intuizione che consegna a queste pagine: attraverso la feconda contaminazione fra l'abilità giapponese di pianificare e la «creatività un po' anarchica» italiana è possibile dare vita a un ibrido vincente. Interrogandosi sui temi della comunicazione, sulle strategie per «fare sistema», sul futuro della leadership e sulla reale portata di tecnologie quali l'Internet delle Cose, la robotica, i big data, il cloud e i social, che consentono di raggiungere risultati fino a pochi anni fa impensabili, Ruffinoni riflette su come combinare con profitto questi elementi nella realtà italiana, creando occupazione e ricchezza. Una capacità di visione che permette di conciliare rivoluzione digitale e saper fare esaltando le caratteristiche delle aziende italiane d'eccellenza in vari settori - automotive, elettronica, macchinari, chimico-farmaceutico, agroalimentare, fashion e design - in cui è radicato il connubio fra tradizione e ricerca che da sempre caratterizza il Made in Italy.
Ossessioni americane. Storia del lato oscuro degli Stati Uniti
Massimo Teodori
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 160
La storia degli Stati Uniti non è solo la brillante vicenda di una democrazia aperta, di una società ricca e all'avanguardia del mondo contemporaneo. Accanto all'America come luogo della libertà che amiamo, c'è un lato oscuro, dove le paure e le ossessioni hanno dato corpo negli ultimi due secoli a movimenti politici e sociali capaci di segnare un risvolto dell'identità nazionale. La storia degli Stati Uniti, allora, è anche quella dei nativisti - ossessionati dalla «supremazia bianca» -, dei populisti - cantori dell'America profonda custode delle virtù tradizionali in declino -, degli isolazionisti - che tra le guerre mondiali si rinchiusero nel nazionalismo dell'«America First» contro la guerra a Hitler —, e degli autoritari - che fiorirono in tutte le stagioni fino al Red Scare degli anni venti e al maccartismo degli anni cinquanta. Massimo Teodori descrive come nel tempo gli americani tradizionalisti con le loro ossessioni abbiano trasformato il patriottismo in nazionalismo e l'amore per la propria comunità in razzismo. Il libro conclude che, quali che siano i tentativi autoritari, l'America resta una società aperta che rispetta la democrazia e i diritti civili perché il suo sistema politico e costituzionale possiede gli antidoti per reagire ad ogni abuso di potere presidenziale.
Disinformazia. La comunicazione al tempo dei social media
Francesco Nicodemo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 240
Undici anni fa «Time» incoronò persona dell'anno «You»: «You control the Information Age. Welcome to your world» si leggeva in copertina. Ma è davvero cosi? Siamo noi a controllare l'informazione grazie alla rete? A ben vedere, il «rumore di fondo» ha preso il sopravvento, disorienta i cittadini e ne influenza le decisioni. Vaccinare i propri figli, iniziare una terapia medica, fidarsi della scienza o lasciare che si insinui il dubbio, mettendo in discussione certezze ormai acquisite? E come agire da elettori consapevoli? E possibile operare una scelta ponderata sottoposti come siamo al fuoco di fila di notizie inesatte, falsi allarmismi, parole di odio? Francesco Nicodemo prova a smascherare in questo libro le distorsioni che agiscono sulla nostra percezione della realtà. In ballo vi è la vittoria tra due visioni contrapposte: un mondo ripiegato su se stesso e sulle proprie paure, che propone ricette anacronistiche a problemi sempre nuovi, e uno aperto, ottimista, orientato al progresso. Sullo sfondo, una profonda convinzione: la risposta più decisa deve arrivare dalla politica. In che modo? «Coinvolgendo, dialogando, usando in maniera costruttiva le potenzialità offerte dal digitale, facendo sentire ciascuno protagonista di un progetto comune».
L'austerità fa crescere. Quando il rigore è la soluzione
Veronica De Romanis
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 160
«Stop all'austerity» è lo slogan da anni sulla bocca di tutti: politici - al governo e all'opposizione -, giornalisti, economisti. L'intento è sempre lo stesso: far passare il messaggio che le misure d'austerità siano fallaci, e addirittura dannose, per conquistare facili consensi. Risolvere la crisi sarebbe a portata di mano, basterebbe tornare a spendere risorse pubbliche, riappropriarsi della sovranità. Ma è davvero così? E, soprattutto, il rigore è stato realmente applicato in questi anni in paesi come l'Italia o la Francia? Veronica De Romanis sgombra il campo dai pregiudizi smontando tutti gli argomenti contro l'austerità, riassumibili nei sei aggettivi che spesso l'accompagnano: eccessiva, recessiva, imposta, ingiusta, inutile e responsabile dell'ascesa di forze populiste. Con esempi concreti e dati alla mano, l'autrice ne mostra i due volti. L'austerità «buona», nelle parole di Mario Draghi, «prevede meno tasse e una spesa concentrata su investimenti e infrastrutture», fa crescere e infatti non ha impedito ai leader che l'hanno praticata di vincere, come in Lettonia e nel Regno Unito, o di ottenere la maggioranza dei voti, in Portogallo e in Spagna. Quella «cattiva», al contrario, privilegia l'aumento delle tasse a scapito di tagli della spesa improduttiva e può alimentare il populismo. Una lettura utile per capire se l'Europa è stata davvero «rovinata dall'austerità», come ebbe a dire Alexis Tsipras, o se questa non rappresenti invece un'occasione per una politica che voglia combinare al meglio responsabilità verso le nuove generazioni e solidarietà verso i soggetti più deboli. Un passaggio necessario, soprattutto per un'economia quale quella italiana, dove il debito dello Stato è percepito come un numero privo di significato, ma è invece una pesante ipoteca sul futuro dei giovani.
La fabbrica delle verità. L'Italia immaginaria della propaganda da Mussolini a Grillo
Fabio Martini
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 201
Da sempre per la politica sfruttare i media a proprio vantaggio è una tentazione irresistibile. Se Mussolini è stato tra i primi a ricercare il consenso attuando una persuasione sistematica, a seguirne le orme sono stati in molti. Fabio Martini ricostruisce in questo libro la storia della propaganda mirata a conquistare l'immaginario degli italiani e diffusa attraverso i film, i cinegiornali, la televisione, la pubblicità, il web. Nel farlo, mette in luce metodi ed espedienti delle diverse epoche. Il fascismo non si è accontentato di spegnere la libertà, ma, inviando le "veline" ai giornali, ha accreditato un'immagine pacificata dell'Italia, in cui, scomparsi i fatti di sangue, le porte di casa potevano restare aperte. I notabili della Democrazia cristiana, censurando film e narcotizzando la programmazione della prima Rai, hanno soffocato racconti della realtà "troppo realistici" e quindi scomodi. Nella Seconda Repubblica i politici hanno invaso la tv come in nessun altro paese europeo, ma la proliferazione dei talk show ha finito col produrre nei cittadini una sorta di rigetto nei confronti della politica. Infine, il Movimento Cinque Stelle ha intuito prima di altri la pervasività della Rete e, cavalcando sui social rabbia e pregiudizi, ha raggiunto una platea molto più ampia dei partiti tradizionali. Una trama, quella che emerge dal racconto di Martini, fitta di segreti, perché la propaganda più efficace agisce in modo occulto e parla all'inconscio.
Lavoro 2025. Il futuro dell'occupazione (e della disoccupazione)
Domenico De Masi
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 416
Quali saranno gli effetti del progresso tecnologico sull'occupazione? Quale sorte attende i Neet, i giovani che non studiano e non sono alla ricerca di un lavoro? Come è possibile conciliare produttività e reddito di cittadinanza? «Per progettare qualsiasi futuro, e in particolare quello del lavoro, - sostiene Domenico De Masi - occorre prevederlo». A questa necessità intende rispondere la ricerca Lavoro 2025. Voluto da un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle per fornire una base scientifica alle loro proposte di legge e animato dalla professionalità di prestigiosi esperti, lo studio inquadra tutte le questioni fondamentali che sono al centro di quel delicato meccanismo di equilibrio tra domanda e offerta che è il mondo del lavoro. Una prima parte - La questione lavoro - descrive la fase di passaggio dalla società industriale a quella postindustriale e sintetizza le previsioni al 2025 di alcune variabili macrosociali, fornendo le basi per ipotizzare come cambierà il lavoro. La seconda parte - I futuri possibili - raccoglie le riflessioni degli esperti sui temi proposti. Nella terza parte - Lo scenario più probabile - è riassunto il succo della ricerca. Una lettura per capire l'occupazione di domani, un progetto che celebra «l'incontro tra politici e intellettuali, gli uni in possesso dei poteri necessari per progettare, gli altri esperti delle discipline necessarie per prevedere».
Le forme della bellezza. Viaggio nell'arte del bendessere
Vittorino Andreoli
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 317
La bellezza non è soltanto un concetto astratto. Appartiene a ciascuno di noi e si esprime ogni giorno nel modo in cui adorniamo il nostro corpo ma anche nei comportamenti che mettiamo in atto nella vita di relazione, nei gesti, nelle parole. Vittorino Andreoli ci accompagna in un percorso di definizione della bellezza che va oltre i criteri dominanti, arrivando a comprendere persino il brutto. Una fantastica galleria di pensieri in dialogo con una selezione di opere, attraverso cui il grande psichiatra narra l'esperienza del bello in tutte le sue manifestazioni: il creato, la ragione, il sacro, i sentimenti, i pensieri e gli atteggiamenti come la discrezione, l'eleganza, il mistero. Dallo sguardo al sorriso, dalle mani al «territorio dell'eros», questo viaggio alla scoperta della bellezza che è in noi svela le mille sfumature di una realtà in continuo divenire, dai primi «moti creativi» delle pitture rupestri allo sguardo enigmatico della Gioconda, fino alla vibrante sensualità delle Madonne che allattano. Se oggi domina una bellezza «di superficie», effimera, incapace di appagare i bisogni profondi dell'uomo, la proposta per superare questa impasse è di legare il bello al bendessere, la nuova disciplina di cui Andreoli è ideatore e fautore, che si propone di migliorare l'esistenza dell'uomo, l'«essere-bene».
America. Un romanzo gotico. Cartoline da un impero in crisi
Riccardo Ruggeri
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 272
Come sarà l’America di domani? Quanto conterà sullo scenario internazionale? Sarà ancora un laboratorio sperimentale, anticipatrice di mode e culture da esportare? Negli Stati Uniti Riccardo Ruggeri ha lavorato e vissuto a lungo, costruendo una carriera che lo ha condotto ai vertici di importanti aziende. Oggi, da analista politico indipendente, sceglie di raccontarli seguendo alcuni «sensori» che sono diventati nel tempo la bussola con cui osservarne i cambiamenti: il mondo del business, la politica e gli aspetti culturali legati al territorio e alla società. Nascono così queste «cartoline», scorci raccolti nel corso degli anni, che compongono un ritratto variegato della realtà americana: dagli effetti di ciò che l’autore definisce Ceo capitalism, alla descrizione dell’America profonda e ai cupi scenari di American Gothic, da quello che considera il «luogo mito del paese mito», New York, fino alla crisi delle élite. Il libro è un invito a percorrere le strade d’America e a svelarne i segreti perché, scrive l’autore, «cercare di capire l’America significa tentare di comprendere anche cosa ne sarà dell’Europa e dell’Italia».
Luigi Barzini. Una storia italiana
Simona Colarizi
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 220
Professionista straordinario, da corrispondente per il «Corriere della Sera» Luigi Barzini ha raccontato i principali eventi del suo tempo: il volo dei fratelli Wright, il raid Pechino-Parigi del 1907, la rivolta dei Boxer in Cina, il fronte libico, la guerra civile in Messico. Antieroe per cultura, egli rappresenta anche, nei suoi pregi e difetti, la media borghesia italiana che al crollo dello Stato liberale si consegna al fascismo e fiancheggia la dittatura. La sua storia attraversa l'esperienza di Salò e l'immediato dopoguerra, restituendoci uno spaccato dell'Italia, prima liberale e poi fascista. In queste pagine a metà tra il saggio e il romanzo, Simona Colarizi ricostruisce gli ultimi tre giorni di vita di Barzini prima della tragica fine, tutt'oggi avvolta dal mistero. Non semplicemente le vicende del cronista, ma anche dell'uomo nei suoi affetti privati: l'amore per la moglie e i figli, il senso di colpa per la fine del terzogenito, morto a Mauthausen. Al grande innovatore del giornalismo italiano fa da contraltare un uomo paradossalmente fragile, insicuro, tanto da incarnare secondo l'autrice «il prototipo del conformista moraviano». Il controverso rapporto con le élite, la fascinazione per il potere, la cocente delusione nei confronti della politica sono tratti che possono dirci molto sulla nostra identità di oggi. «La storia si ripete - scrive Colarizi - anche se non è mai identica a se stessa; in ogni tempo rotture più o meno traumatiche nei sistemi politici nascono dal malessere di una parte della popolazione che si sente esclusa dalla cittadinanza o percepisce quanto siano inadeguate le classi dirigenti a rappresentare le rivendicazioni e a soddisfare le aspettative dei cittadini».
Postcristianesimo? Il malessere e le speranze dell'Occidente
Angelo Scola
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 141
L'esistenza è destinata a rimanere un enigma incomprensibile? Siamo condannati al vuoto della solitudine? Se c'è un Dio, perché tace? Sono le domande radicali che si pone l'uomo contemporaneo. La società postmoderna in Europa si è allontanata dal cristianesimo che non è più, sociologicamente, la religione civile dominante, «ma non è detto - scrive il cardinale Scola - che sia venuto il tempo del "Postcristianesimo". Ancora oggi ci sono donne e uomini che continuano ad attendere l'Altro che venga loro incontro, liberandoli da se stessi e restituendoli a se stessi, continuando a salvarli con la sua esistenza. A questa tenace attesa si deve la forma interrogativa del titolo, perché è proprio con quell'attesa che il cristianesimo vuole entrare in dialogo, per poter offrire una speranza per l'oggi e per il domani». Da qui un percorso di ricerca che attraverso le pagine di questo libro affronta molte questioni cruciali del nostro tempo: il rapporto con Dio, la paradossale libertà che ci paralizza, il valore che oggi assume la testimonianza dei cristiani.

