Marsilio: Letteratura universale. Gli elfi
Poesie
Georg Trakl
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: 424
Questo volume presenta nella traduzione di Enrico De Angelis tutta l'opera poetica di Trackl la cui pubblicazione sia stata in qualche modo da lui apprivata e autorizzata. Si tratta di una traduzione completamente nuova che nasce da una profonda conoscenza di Trakl e della civiltà del decadentismo europeo, una traduzione che si basa su un approccio rigoroso al testo del quale si vuole restituire prima di tutto la complessità lessica e metaforica.
Medea. Testo tedesco a fronte
Franz Grillparzer
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 1998
pagine: 218
Da Euripide a Seneca, da Pasolini ad Heiner Müller, Medea, la madre che uccide i propri figli, ha rappresentato sempre la potenza femminile estrema, portatrice di un potere quasi sovrannaturale. Agli inizi degli anni '20, Medea appare nell'opera Franz Grillparzer, spogliata dei tratti più eroici del mito e più ricca di sottili e moderne motivazioni interiori, più debole e apparentemente inerte nel suo confronto con il maschile, disposta a deporre per Giasone il proprio sapere magico e la sua parte barbarica. Ma quando la sua integrazione nella civiltà greca si rivela impossibile, anche la Medea di Grillparzer ritrova la potenza del mito nell'atto estremo della sofferenza, e consuma la sua vendetta con un gesto ben più tragico del suicidio.
Lettera del tradurre. Testo tedesco a fronte
Martin Lutero
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 1998
pagine: 107
"Si può dunque ben sperare che questa lettera ponga un freno alle bestemmie dei sacrileghi, almeno in parte, e liberi dagli scrupoli le persone pie. Forse servirà anche d'incentivo a che su questo punto ovvero su questa materia si scriva di più. Prego allora tutti coloro cui sta a cuore la verità di volere accogliere quest'opera nel modo migliore e d'intercedere fedelmente presso Dio per una retta comprensione della Scrittura divina, a giovamento e incremento dell'intera cristianità. Amen. Norimberga, 15 settembre dell'anno 1530." Lutero scrive infatti la "Lettera del tradurre" (1530) reagendo polemicamente a chi aveva contestato la sua traduzione del Nuovo Testamento. È un serrato dibattito intorno alla traduzione dei testi sacri in difesa delle sue tesi.
Arthur Aronymus. La storia di mio padre
Else Lasker Schüler
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 152
Il libro ci racconta, vista dagli occhi di un bambino a cui l'autrice affida la prospettiva della narrazione, la favola della riconciliazione tra ebrei e cristiani, una favola ancora tutta percorsa dalla nostalgia millenaria dell'unità perduta. Erano stati i tremendi scoppi antisemiti verso la fine della Repubblica di Weimar a ispirare all'autrice tedesca questo testo dedicato al padre e ampiamente autobiografico, ambientato in Vestfalia, nel quale prendevano corpo profili di antenati, memorie familiari ed eventi storici ancora recenti.
La morte a Venezia. Testo tedesco a fronte
Thomas Mann
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 267
Quando esce "La morte a Venezia", nell'autunno del 1912, Thomas Mann ha trentasette anni, è sposato con la bella e ricca Katia Pringsheim, è padre di quattro figli. Ha già scritto "I Buddenbrook" e "Tristano" e "Tonto Kroger" e è uno scrittore ormai affermato, per alcuni critici forse al culmine della propria potenza narrativa. Da qualche anno la letteratura è dominata dalle avanguardie storiche, mentre in tutta l'Europa si avvertono presagi di guerra. Ma nel lungo racconto sulla fine di Gustav von Aschenbach la crisi che scuote alle fondamenta quel mondo resta soltanto sullo sfondo. In primo piano c'è l'impietoso ritratto, talvolta perfino caricaturale, del grande autore trascinato dall'avventura artistica e dalla pulsione erotica verso la morte. C'è la passione del maturo protagonista, la disgregazione morale, la perdita del contegno e del dominio di sé. Sono pagine nelle quali Thomas Mann racconta in maniera spesso paradossale ed enfatica la patologia della vocazione estetica, la disciplina e il culto della perfezione formale, le strategie di difesa dal disordine e dal caos; rappresenta ancora una volta la cultura e la bellezza come diminuzione dello slancio vitale, come corruzione della vita e dei valori borghesi. Che Venezia sia qui l'ambiguo e stupendo fondale degli eventi descritti, è anche un omaggio alla grande letteratura di fine secolo e a tutta la cultura del decadentismo europeo.
La finestra d'angolo del cugino. Testo tedesco a fronte
Ernst T. A. Hoffmann
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 131
È merito di Walter Benjamin aver riconsegnato al dibattito critico novecentesco "La finestra d'angolo del cugino" (1822), uno degli ultimi racconti di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. I due cugini che si affacciano da una finestra d'angolo sulla piazza del mercato di Berlino, dialogando tra di loro mettono in scena un magnifico racconto sulla visione, anzi sulla molteplicità dei significati che può avere una stessa immagine: la realtà che i due cugini vedono dalla finestra, le immagini che questa realtà evoca in loro, i ricordi che emergono, le fantasie che la vista della piazza crea dentro di loro. Nella "Finestra d'angolo del cugino" nasce quel tipo di racconto che diventerà molto diffuso nella letteratura novecentesca, tutto giocato tra interno ed esterno, tra realtà e immaginazione, tra nascondere e mostrare.
I turbamenti dell'allievo Törless. Testo tedesco a fronte
Robert Musil
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 398
Storia di un cadetto sedicenne nel collegio militare di Weisskirchen, il Törless è il primo romanzo di Musil (1880-1942) che, uscito nel 1906, si colloca agli inizi dell'Espressionismo tedesco. Definito dal suo autore "un romanzo crudele e tenero, narrato in modo appassionato", racconta episodi di vita ed eventi interiori che si succedono nell'arco di un mese, tra l'arrivo e la partenza dalla stessa stazione ferroviaria, posta nelle vicinanze del collegio ai confini orientali dell'Impero. In questo romanzo breve Musil, a distanza di circa centotrenta anni dal Werther scende ancora più a fondo nel pozzo della soggettività maschile, riproponendo i dolori della giovinezza così come lui stesso li aveva vissuti, patiti e osservati.
Don Carlos. Testo tedesco a fronte
Friedrich Schiller
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2004
pagine: 528
L'erede al trono di Spagna, il giovane Don Carlos, ama segretamente la regina, un tempo sua promessa ma per ragioni di stato divenuta sposa di suo padre Filippo II. Attorno ai due protagonisti una complessa macchina di intrighi, di pulsioni incrociate, di complotti e rivolte, e sopra tutti il marchese di Posa, amico del principe, grande di Spagna e cavaliere di Malta. È lui l'apostolo della libertà e dei diritti umani, ma anche il tribuno abbagliato dalla sua fede e il combattente guidato da convinzioni che sfiorano il fanatismo e il dogmatismo. È lui, l'amico che cerca di guarire l'Infante malato d'amore spostando la sua infelice passione in direzione del progetto politico di dare libertà religiosa alle Fiandre.
Woyzeck. Testo tedesco a fronte
Georg Büchner
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 177
"Questa versione del 'Woyzeck' è nata, come altre mie versioni - di Ibsen, Schnitzler o Kleist - in vista di uno specifico allestimento scenico, avendo cioè presente la sua realizzazione spettacolare ed anche gli attori che avrebbero dato voce alle battute ed alle parole, il regista che avrebbe mosso i loro gesti, lo stile e l'atmosfera della scena che avrebbe fatto loro da cassa di risonanza" (dalla nota del traduttore, Claudio Magris).
La marchesa di O...
Heinrich von Kleist
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 256
È il più noto racconto di Heinrich von Kleist, dove l'autore riprende un antico tema della tradizione novellistica per raccontare la storia di una conturbante scoperta di sé e del processo di emancipazione e di liberazione della protagonista. Ne deriva un'esplorazione del femminile e dell'eros in una vicenda continuamente sfiorata dal tragico, dallo scrittore ricomposta in un finale lieto e sottilmente ironico.
Torquato Tasso. Testo tedesco a fronte
Johann Wolfgang Goethe
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 270
Iniziato a Weimar nel 1780, il "Torquato Tasso" è un'opera che Goethe elabora soprattutto durante il viaggio in Italia del 1786-1788. Da questa fondamentale esperienza il dramma riceve sostanzialmente l'impronta. Riflettendo sulla propria situazione personale e complessivamente sulla vicenda dell'arte della fine del Settecento, Goethe trasforma gli episodi della leggenda tassiana in un testo teatrale lucido e nello stesso tempo complesso, il cui dramma di un destino poetico è apparentemente risolto nella perfezione della forma.