Meltemi: Public Opinion Studies
Capovolgere lo sguardo. Nuove pratiche visuali per una narrazione critica del colonialismo italiano
Francesca M. Fiorella
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il volume analizza il rapporto esistente tra le più significative pratiche visuali nel panorama artistico nazionale e la memoria del colonialismo italiano, rappresentando i retaggi e le ripercussioni sociali che quest’ultimo ha nel nostro presente. Dopo aver delineato il ruolo che l’arte visuale può svolgere quando le società ereditano passati controversi, l’autrice presenta la fotografia di un Paese multiculturale ma privo di una coscienza coloniale: nell’immaginario collettivo il colonialismo resta associato a un periodo marginale. Tra rimozione e atti istituzionali mancati, molti italiani dimostrano infatti una conoscenza nulla o distorta di quella stagione della nostra storia recente, mentre chi ne ha memoria spesso prova vergogna nel condividerne i ricordi. Esito di una ricerca di natura teorica ed empirica, il testo evidenzia una serie di condizioni, interpretate dall’esperienza degli artisti intervistati, affinché l’arte possa essere uno strumento per fare memoria, critica e autocritica e per avviare riflessioni nel dibattito pubblico su questioni divenute urgenti.
Lezioni brevi sull'opinione pubblica. Nuove tendenze nelle scienze sociali
Laura Gherardi
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 244
Questo libro transdisciplinare riunisce i più recenti contributi di una quindicina di studiosi di opinione pubblica afferenti a oltre dieci università italiane. L’opinione pubblica contemporanea è qui inquadrata e analizzata nell’intreccio fra scienze sociali, scienze della comunicazione, politologia, filosofia e giornalismo.
La morte dei giganti. Il batterio Xylella e la strage degli ulivi millenari
Stefano Martella
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 160
Può la morte di un albero generare una psicosi e un dramma collettivo? È quanto sta accadendo in Salento, nel Sud della Puglia, in seguito all'epidemia del batterio Xylella fastidiosa, che sta distruggendo milioni di piante. Il rapporto tra l'ulivo e la popolazione pugliese si addentra nelle profondità culturali e antropologiche, tanto che la moria degli alberi ha aperto un solco nella popolazione, rivelando isterie collettive e conflitti e creando un mosaico umano in cui si muovono personaggi che incarnano psicosi, rassegnazione, strenui tentativi di salvare le piante e voglia di ricostruzione. Attraverso quest'umanità variegata, La morte dei Giganti ripercorre le fasi che hanno portato alla quasi desertificazione del Salento. Dopo aver sondato le motivazioni che hanno spinto la magistratura a porre sotto inchiesta gli stessi scienziati che hanno scoperto il microrganismo patogeno, il volume mostra come la popolazione si sia divisa in due fazioni contrapposte: chi è convinto che la pianta si possa salvare e chi la reputa spacciata; chi crede nelle tesi della scienza e chi invece che sia stato ordito un complotto diabolico.
L'onda anonima. Scritti sull'opinione pubblica di Tocqueville, Lippman, Tõnnies, Allport, Lazarsfeld, Habermas, Luhmann, Bourdieu, Noelle-Neumann, Landowsky
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 324
Clima di opinione, sondaggi di opinione, leader di opinione, opinion-makers: nell'impetuoso flusso multi-mediale globale degli ultimi decenni il concetto e il ruolo dell'"opinione pubblica" si sono insinuati in modo sempre più capillare e pervasivo nel nostro vivere quotidiano. Dai grandi classici alle teorie più attuali, questa antologia dà voce a quanti hanno riflettuto in termini analitici sull'argomento: da Alexis de Tocqueville a Walter Lippmann, da Ferdinand Tõnnies a Floyd H. Allport, da Paul E Lazarsfeld a Airgen Habermas, da Niklas Luhmann a Pierre Bourdieu, da Elisabeth Noelle-Neumann a Eric Landowski, le scienze sociali hanno sempre indagato la complessità di questo misterioso oggetto di studio, testimoniandone l'onnipresenza nella storia, anche al di fuori del periodo della modernità. Immersi nei climi di opinione simulati attraverso la diffusione e la penetrazione mentale dei sondaggi, non possiamo non fare i conti con questa fondamentale categoria del sociale. E conoscere il pensiero di quei teorici che l'hanno analizzata, con approcci anche molto diversi, non può che renderci più consapevoli del suo significato e della sua funzione, per una corretta interpretazione di un bene strategico nella società dell'informazione globale e della crisi della partecipazione collettiva.
Mi piace! La ricerca del consenso ai tempi di Facebook
Valentina Croce
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 254
Ha avuto ragione Warhol: abbiamo avuto tutti i nostri quindici minuti di celebrità. Facebook è divenuto il terreno su cui giocare la partita della nostra credibilità sociale, della fondatezza delle nostre opinioni, dei nostri gusti, della nostra esistenza. Su quel palcoscenico ognuno è disposto a cedere qualcosa di sé, della propria intimità o del proprio estro creativo o intellettuale, affinché l'applauso del pubblico risuoni fragoroso. La ricerca del consenso è parte costitutiva di quell'io social che è la derivazione virtuale dell'io sacro moderno, che da Durkheim a Goffman è servito a spiegare l'ordine sociale e l'intersoggettività. La sacralità dell'io resta l'unico collante rituale, il residuo liturgico di un lungo processo di laicizzazione delle nostre visioni del mondo. Ma il culto dell'individuo su Facebook si esaurisce nella spettacolarizzazione oppure la non compresenza fisica introduce nuovi rituali interazionali? Il volume, attraverso la microsociologia di Erving Goffman, analizza proprio le strategie di rappresentazione che ogni utente deve effettuare per tenere alte le luci della ribalta e per essere credibile nei panni di se stesso.
La spirale del silenzio. Per una teoria dell'opinione pubblica
Elisabeth Noelle-Neumann
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 438
"L'opinione pubblica" non è solo un'espressione ricorrente nel linguaggio quotidiano politico e giornalistico, ma un fenomeno vivo che attraversa la storia del genere umano, dalla polis ateniese alle democrazie occidentali mediatiche. Elisabeth Noelle-Neumann - che in queste pagine ne ricostruisce la genesi e l'evoluzione - la definisce "la nostra pelle sociale", la superficie del nostro senso di appartenenza alla comunità che esalta o comprime le possibilità di esprimerci liberamente. Opera di una vita, questo volume è stato costantemente arricchito e aggiornato dall'autrice, sensibile sia allo scandiglio "archeologico" del concetto (il cui uso viene fatto risalire a Cicerone) sia alle novità determinate dalla presenza forte e pervasiva dei mezzi di comunicazione di massa nell'arena della comunicazione globale.