Mondadori Education: Dentro la storia
Dentro la guerra. Le italiane dal 1915-1918
Emma Schiavon
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
pagine: VI-218
Il primo conflitto mondiale mutò in profondità il volto delle società europee innescando un’intensa trasformazione economica, politica e culturale. L’impatto della guerra è stato studiato soprattutto in rapporto al fronte e al vissuto dei soldati. Tuttavia, i cambiamenti più duraturi si verificarono all’interno dei paesi e le donne ne furono, di necessità, le protagoniste. Questo libro propone la prima sintesi complessiva sulle italiane nella Grande guerra: dalle contadine alle infermiere, dalle impiegate alle profughe, dalle operaie alle vedove, ogni condizione professionale e personale fu investita dalla «guerra totale», nella quale il fattore decisivo per la vittoria era ormai la capacità di produrre armi e derrate alimentari, e di sostenere con l’assistenza i soldati e le lavoratrici.
Bianca, rosa e nera. Cent'anni di storia d'Italia nella cronaca popolare
Eddy Anselmi
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2016
pagine: X-438
La cronaca bianca, rosa e nera che sia, è spesso strumento utile per misurare l'umore di una nazione. In quasi cent'anni, attraverso le colonne di quotidiani, settimanali illustrati e rotocalchi, dai fotogrammi dei cinegiornali e della televisione, per finire con le pagine di siti Internet, blog e social network, si snoda una storia d'Italia alternativa a quella ufficiale. La cronaca popolare è tenuta per sua stessa natura a confrontarsi con il gradimento del pubblico, ultimo giudice del successo commerciale delle diverse testate. Sono i lettori a decretare la popolarità di efferati crimini e inchieste, sportivi e artisti, teste coronate e pettegolezzi, attraverso cui possono essere raccontati e compresi in una nuova chiave di lettura alcuni dei principali mutamenti di costume che trasformano profondamente la società, la famiglia, il lavoro e la politica italiana dalla Belle Époque ai nostri giorni.
Il nido del falco. Mondo e potere in Corea del Nord
Antonio Fiori
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2016
pagine: XII-284
Ciò che comunemente viene alla mente quando si pensa alla Repubblica Democratica Popolare di Corea, meglio nota come Corea del Nord, è l'immagine di un paese poverissimo, isolato e nelle mani di un regime sanguinario, violento, senza scrupoli e, soprattutto, irrazionale nei suoi comportamenti. Tale prospettiva risulta, però, estremamente semplificatoria di una realtà molto più difficile da comprendere nelle sue molteplici sfaccettature e, soprattutto, non tiene conto delle ragioni che hanno dato origine ad alcuni comportamenti da parte della Corea del Nord. In questo volume si rigetta l'ipotesi che la Corea del Nord sia un "provocatore irrazionale"; di contro, concentrandosi sull'evoluzione storica della politica estera degli ultimi tre decenni, si assume una duplice prospettiva: quella della percepita "minaccia esterna", che ha generato i costanti segnali provocatori da parte di Pyongyang, e quella della "minaccia interna", rappresentata dall'incertezza creata dalla successione alla leadership del paese.
Vittime e sopravissuti. Gli esperimenti nazisti su cavie umane
Paul J. Weindling
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: XXII-394
Questo libro, basato su una vasta ricerca portata avanti su una grande quantità di fonti, mette in luce pratiche, obiettivi, logiche, estensione e luoghi degli esperimenti nazisti. Gli esperimenti non furono soltanto atti di crudeltà occasionale o monopolio di pochi medici SS, di cui Mengele resta la figura iconica, ma parte integrante del processo di distruzione razziale. La ricerca nazista sugli esseri umani non era priva di etica; era l'etica a essere stata plasmata dall'ideologia nazista: il dovere del medico non era più verso il singolo paziente, ma verso la nazione e la razza. La sperimentazione medica coercitiva nazista viene descritta come fenomeno a sé stante, con una sua evoluzione, che non si esaurisce all'interno dei campi di concentramento. Nuova è anche l'attenzione riservata non ai soli perpetratori, ma anche e soprattutto alle vittime di cui si va a ricostruire, per quanto possibile, l'identità e l'esperienza.
Non solo canzonette. L'Italia della ricostruzione e del miracolo attraverso il Festival di Sanremo
Leonardo Campus
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: X-310
Negli anni Cinquanta e Sessanta la società italiana attraversa un periodo decisivo, nel quale cambia in modo rapido e profondo, come forse mai nella sua storia. Il libro racconta questo momento di passaggio utilizzando una categoria di fonti storiche inconsueta e formidabile: le canzoni di Sanremo. Da Nilla Pizzi a Claudio Villa, da Modugno a Celentano, da Mina alla Cinquetti, quelle prime, seguitissime edizioni del Festival riflettono il percorso dell'Italia dal Dopoguerra al Boom, dalla povertà al benessere, da società contadina a moderna potenza industriale. Analizzando le canzoni sia da un punto di vista testuale che musicale ed inquadrandole nel generale contesto di ricostruzione storica di quegli anni, viene messo in luce come quelle musiche e parole, quei divi e quel pubblico rivelino i mutamenti (e le resistenze al cambiamento) di un Paese attratto e spaventato dalla modernità. Cambia il modo di rappresentare la realtà, di guardare all'America, nonché l'immagine dell'amore, della donna e della famiglia. Mentre partiti politici ed intellettuali come Pasolini, Eco, Fallaci e Montanelli si interrogano sul Festival, gli italiani ne decretano a gran voce il successo, canticchiandolo, criticandolo o facendo entrambe le cose.
L'autentica impostura. Giorgio Perlasca e gli eroi dell'ambasciata di Spagna nella Budapest occupata
Arcadi Espada
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: XVI-304
Budapest, inverno del 1944. Il conflitto mondiale volge al termine, ma in Ungheria si intensificano le deportazioni e la barbarie nazista. Uno sparuto numero di diplomatici decide di fronteggiare il massacro. Tra loro c'è Ángel Sanz Briz, un giovane ambasciatore spagnolo che agisce agli ordini di Franco. Il diplomatico è coadiuvato dal personale della legazione: la segretaria, l'avvocato, l'autista, e da altri volonterosi, fra cui l'italiano Giorgio Perlasca. Sarà proprio quest'ultimo, a distanza di anni, a raccontare meglio, e più degli altri, l'opera umanitaria dell'ambasciata spagnola a Budapest, addossandosene però tutti i meriti. La ricerca storica non può, tuttavia, lasciarsi sedurre dalla leggenda. Ed ecco che dai nuovi documenti emerge una storia contrastante con quella narrata da Perlasca. Una storia che svestirà lo Schindler italiano dei panni dell'eroe e lo collocherà nel ruolo che più gli compete.
Italia a colori. Storia delle passioni politiche dalla caduta del fascismo ad oggi
Maurizio Ridolfi
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: XVI-336
I colori e le rappresentazioni cromatiche permettono di comprendere le mappe dell'immaginario e le passioni della politica. Negli anni della Repubblica si andò componendo un ricco repertorio di colori e immagini, inteso a condensare e contrapporre identità e appartenenze politiche, storie collettive e memorie pubbliche. Fu uno scenario simbolico rimasto sostanzialmente invariato fino alla crisi di fine Novecento, con l'incerto emergere di nuovi simboli cromatici. I diversi linguaggi cromatici (scritto, orale, metaforico, iconografico) disvelano l'impianto territoriale delle culture politiche, il conflitto tra le generazioni, l'emergere e l'affermazione di una soggettività femminile. I nuovi media concorsero a "mettere in scena" simboli e miti colorati, rimbalzando l'eco di massa di liturgie festive e riti civili, campagne elettorali e mobilitazioni propagandistiche, costumi e stili di vita dettati dalla rivoluzione dei consumi. In una complessa correlazione tra i colori nazionali e i simboli partitici, coppie di colori si alternano e si intrecciano nel delineare storie individuali e di gruppo (rossi e neri, bianchi e rossi, rossi e azzurri), le quali rendono suggestiva la storia delle emozioni e delle passioni politiche nel tempo presente.
Todo cambia. Figli di desaparecidos e fine dell'impunità in Argentina, Cile e Uruguay
Gennaro Carotenuto
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: VI-250
Cosa hanno in comune Sofia Prats, figlia di un alto ufficiale dell'Esercito cileno, e Jessica Tapia, figlia di un minatore comunista? Entrambi i loro padri furono assassinati da Augusto Pinochet e dal Terrorismo di Stato delle dittature latinoamericane. Attraverso la storia orale, la metodologia che aiuta a capire come le persone comuni abbiano affrontato i grandi passaggi delle loro epoche, leggiamo le testimonianze originali, a volte drammatiche, a volte serene, su come i figli dei desaparecidos in Argentina, Cile e Uruguay abbiano preso in mano le loro vite. La storiografia serve così a sciogliere stereotipi consolidati sul Continente. "Todo cambia", come canta Mercedes Sosa. Decenni di lotte per la verità e la giustizia fanno sì che oggi molti dei torturatori e assassini che negli anni Settanta aprirono le vene dell'America latina, dopo processi esemplari, qui studiati attraverso fonti giudiziarie inedite, stiano pagando per i loro crimini suturando le ferite di una società intera.
Storia della Coppa del mondo di calcio (1930-2018). Politica, sport, globalizzazione
Riccardo Brizzi, Nicola Sbetti
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
pagine: 266
La Coppa del mondo non è soltanto una manifestazione sportiva, ma è anche un evento dalle importanti ripercussioni politiche. Celebri sono le strumentalizzazioni propagandistiche effettuate da dittatori come Mussolini e Videla delle vittorie mondiali della nazionale italiana negli anni Trenta e argentina nel 1978. Meno conosciuti sono altri episodi, come i festeggiamenti in Iran per la qualificazione ai Mondiali del 1998, che portarono migliaia di donne a scendere in piazza violando convenzioni e divieti, o l'appello effettuato da Didier Drogba a deporre le armi e organizzare libere elezioni in una Costa d'Avorio lacerata dalla guerra civile, in occasione della qualificazione della propria nazionale a Germania 2006. Questo volume ripercorre la storia della Coppa del mondo di calcio, dalla prima edizione del 1930 in Uruguay sino a Russia 2018, mostrando come da semplice evento sportivo essa abbia acquisito un crescente protagonismo sul terreno mediatico, economico e, soprattutto politico, che l'ha trasformata in un vero e proprio mega-evento globale.
Caro presidente. Gli italiani scrivono al Quirinale (1946-1971)
Teresa Bertilotti
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2016
pagine: XII-420
Le lettere dei cittadini ai Presidenti della Repubblica, riprendendo uno strumento utilizzato sin da tempi lontanissimi, raccontano le storie di uomini e donne che, presi dallo sconforto o da un sussulto patriottico, si rivolgono alla massima autorità dello Stato per avere un aiuto economico, un alloggio decoroso, una raccomandazione, per denunciare un’ingiustizia, ottenere riconoscimenti morali, coltivare il rapporto con la patria lontana. Altri scrivono per inviare doni, suggerimenti e invenzioni stravaganti. A partire da questi materiali, conservati presso l’Archivio della Presidenza della Repubblica, il volume indaga il rapporto dei cittadini con l’istituzione e quello che le istanze rivelano della società: i valori, le speranze e le paure di un Paese che non ha ancora smesso di fare i conti con l’eredità lasciata dalla guerra ed è già alle prese con i sogni, e i problemi, della ricostruzione e dei tempi moderni.
L'Europa secondo Berlino. Il paradosso della potenza tedesca
Hans Kundnani
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: XIV-154
Sin dall'inizio della crisi economica, la Germania si è imposta come potenza guida dell'Europa. Per reazione a un presunto imperialismo tedesco, negli ultimi anni i media europei hanno paragonato la cancelliera Angela Merkel a Bismarck, e persino a Hitler. Tuttavia, la Germania di oggi è immensamente lontana dagli stereotipi che ne hanno accompagnato la storia tra XIX e XX secolo. Dopo settanta anni di tenace lotta contro il passato nazista, i tedeschi credono di aver imparato la lezione meglio di chiunque altro, e la loro massima aspirazione è la pace. In questa combinazione di protagonismo nel campo economico e contemporanea rinuncia a imporsi come potenza militare, la Germania è un caso unico nel palcoscenico delle relazioni internazionali. E quindi, perché si parla sempre più frequentemente e con sempre maggiore preoccupazione di un'"Europa tedesca" destinata a caratterizzare il XXI secolo? Hans Kundnani spiega come la Germania è arrivata dove è adesso e dove potrebbe andare in futuro, indagandone identità nazionale e politica estera attraverso una serie di spunti interpretativi paradossali: continuità e cambiamento, 'normalità' ed 'eccezionalità', economia e politica, Europa e mondo. Prefazione di Lucio Caracciolo.