Mondadori: Scrittori italiani
Eravamo immortali
Marco Cassardo
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 444
Stefano e Nando, i due amici "immortali" di questo romanzo, vengono da lontano. Attraversano sessant'anni della nostra storia e come eroi omerici si muovono sotto le mura di Troia che sono di volta in volta la drammatica ritirata di Russia del 1943, le lotte operaie alla Fiat, la battaglia per un nuovo benessere, la rivolta delle generazioni più giovani. Stefano e Nando si battono, nel bene e nel male, per un'idea di mondo che cresce insieme a loro, ai loro amori, alle loro famiglie, e che non dimentica mai l'amicizia che li lega. Appartengono al popolo e nel popolo maturano il patrimonio di emozioni che li ha segnati. Nascono entrambi come promesse del ciclismo, e a quel sogno su due ruote restano legati come all'orizzonte di una sfida che sembra non esaurirsi mai. Stefano e Nando appartengono al popolo e "Eravamo immortali" è un vero romanzo popolare, che moltiplica passioni e strappi, che muove personaggi e destini, che scivola lungo la catena degli anni finché i due amici si trovano davanti a responsabilità sempre più nette, compresa l'ultima, enorme, che concerne il senso della loro amicizia. Si entra in questa storia e da subito si comincia a correre; e ci si ritrova a ogni svolta narrativa con l'ansia di sapere quale sarà la via che ci chiama a partecipare, a sapere, a commuoverci. Sia lode a Cassardo, scrittore che non ha paura, e, come un fiume in piena, mette le ragioni del narrare al servizio della nostra identità, che viene dal passato e guarda oltre il presente.
Corpo libero
Ilaria Bernardini
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 216
Martina ha quindici anni, è una ginnasta professionista e sta partendo per la Romania, dove parteciperà con la sua squadra a un torneo decisivo per la qualificazione alle Olimpiadi. Martina è forte, è tra le ginnaste più promettenti d'Italia, ma Carla e Nadia sono le più brave in assoluto, oltre che bellissime e inseparabili: sono loro le stelle della squadra. La tensione durante la settimana è alta, vincere è l'unica opzione possibile e le ragazze, come non si stanca di ripetere la loro coach, devono essere "un unico corpo e un unico cuore". Martina e le sue compagne si sono allenate per anni, senza mai perdere un giorno in palestra, per essere qui. Hanno rinunciato a tutto, anche a sentirsi al sicuro, per inseguire il loro sogno. Hanno corpi piccoli, muscolosi, costruiti per vincere. Ma dentro i loro body scintillanti e dietro i sorrisi perfetti alla giuria, l'energia dell'adolescenza è compressa dalle implacabili leggi dell'agonismo: sono bombe a orologeria pronte a deflagrare. Durante il torneo, in un albergo remoto battuto da una tempesta di neve, salto dopo salto e caduta dopo caduta, assistiamo a litigi, patti di sangue, baci, prove di resistenza e fughe notturne. I segreti delle ragazze, le loro bugie e quelle degli adulti che le circondano e non le proteggono – allenatori, preparatori atletici, fisioterapisti – minano il fragile equilibrio della loro mente e la perfezione simulata dei loro corpi, che sono tutto tranne che liberi. Un mattino, il cadavere di una ginnasta viene trovato nei boschi. Perché è stata uccisa? E, soprattutto, da chi? Romanzo di formazione, resoconto di un'ossessione, thriller: "Corpo libero" è la storia della settimana che cambierà per sempre le vite di un gruppo di giovani atlete, raccontata attraverso la voce commovente e luminosa di Martina.
Nuovi argomenti. Settembre-dicembre. Volume 2
Autori vari
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 144
«Nuovi Argomenti» è una rivista letteraria fondata a Roma nel 1953 da Alberto Carocci e Alberto Moravia. Dal 1953 al 1964, sui settantuno numeri che compongono la prima serie di «Nuovi Argomenti» scrivono, tra gli altri, Arbasino, Bassani, Bertolucci, Bianciardi, Bobbio, Calvino, Cassola, Ginzburg, Fenoglio, Montale, Morante, Ortese, Ottieri, Piovene, Pratolini, Raboni, Rea, Vittorini, Zolla. Nel 1966, ai due fondatori si aggiunge nella direzione Pier Paolo Pasolini. Segretario di redazione è Enzo Siciliano che nel 1972, alla morte di Carocci, sostituisce quest'ultimo come direttore. La seconda serie chiude nel 1980, segnando un percorso dove il fatto letterario tende sempre più a prendere il posto della discussione politica, grazie all'impulso di Pasolini. Sulla rivista iniziano a scrivere Bellezza, Cordelli, Maraini, Montefoschi, Paris. Alla morte di Pasolini, il suo posto in direzione viene preso da Attilio Bertolucci, che affianca Moravia e Siciliano. Redattori della rivista, dal 1974, sono Dario Bellezza e Piero Gelli. Tra gli autori invitati a collaborare, Celati, Cerami, Consolo, Cucchi, Giudici, Magrelli, Magris, Malerba, Rosselli, Scialoja, Sereni, Siti, Spaziani, Zanzotto. Si pubblicano scritti di Paz, Cortázar, Barthes, Bulgakov, Michaux, Lezama Lima, Bachtin, Pasternak, Brodskij. La terza serie di «Nuovi Argomenti» inizia nel 1982. Direttori sono Moravia, Siciliano e Sciascia. Dal 1988 Sandro Veronesi è segretario di redazione. Lo stesso anno Antonio Debenedetti entra nel collegio di direzione. Nell'89 Giorgio Caproni affianca per breve tempo i direttori della rivista, fino alla sua morte che avverrà l'anno seguente. Scomparsi anche Moravia e Sciascia, accanto a Siciliano, nel 1990, arrivano in direzione Francesca Sanvitale, Furio Colombo e Raffaele La Capria. La rivista pubblica scritti di Bufalino, Eco, Ferrara, Manganelli, Scalfari, Tabucchi, Tobino, Vattimo, Villari, Zeichen e apre alla collaborazione di giovani autori tra cui Abbate, Affinati, Albinati, Busi, Carbone, Colasanti, Lodoli, Mazzucco, Onofri, Picca, Tondelli, Trevi, Valduga, oltre a pubblicare scrittori stranieri quali Borges, Brodkey, Carver, Chatwin, Doctorow, Grossman, Kundera, Lowry, McEwan, McInerney, Oates, Perec, Updike, Walcott, Wolfe, Yehoshua. Nel 1994, i direttori sono Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Furio Colombo e Enzo Siciliano. «Nuovi Argomenti» si conferma palestra per i giovani: Scarpellini, Manica, Susani, Giartosio, Ammaniti, Piperno, Piersanti, Mozzi, Franchini. Nel 1998 Arnaldo Colasanti diventa direttore con Colombo, Maraini, La Capria e Siciliano. Lorenzo Pavolini è caporedattore. Nel 2003 Mario Desiati viene chiamato da Siciliano per svolgere le funzioni di segretario della redazione, in cui entrano Carabba, Colombati, Janeczek e Saviano. Nel 2006 muore Enzo Siciliano. Giorgio van Straten e Raffaele Manica affiancano nella direzione Colasanti, Colombo, La Capria e Maraini. Nel 2009 Carabba diventa coordinatore della redazione. Gli succederanno Francesco Pacifico e Marco Cubeddu. Dal 2019 la direzione è composta da Colombati, La Capria, Manica, Maraini e van Straten.
Nuovi argomenti. Volume 1
Autori vari
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 144
«Nuovi Argomenti» è una rivista letteraria fondata a Roma nel 1953 da Alberto Carocci e Alberto Moravia. Dal 1953 al 1964, sui settantuno numeri che compongono la prima serie di «Nuovi Argomenti» scrivono, tra gli altri, Arbasino, Bassani, Bertolucci, Bianciardi, Bobbio, Calvino, Cassola, Ginzburg, Fenoglio, Montale, Morante, Ortese, Ottieri, Piovene, Pratolini, Raboni, Rea, Vittorini, Zolla. Nel 1966, ai due fondatori si aggiunge nella direzione Pier Paolo Pasolini. Segretario di redazione è Enzo Siciliano che nel 1972, alla morte di Carocci, sostituisce quest'ultimo come direttore. La seconda serie chiude nel 1980, segnando un percorso dove il fatto letterario tende sempre più a prendere il posto della discussione politica, grazie all'impulso di Pasolini. Sulla rivista iniziano a scrivere Bellezza, Cordelli, Maraini, Montefoschi, Paris. Alla morte di Pasolini, il suo posto in direzione viene preso da Attilio Bertolucci, che affianca Moravia e Siciliano. Redattori della rivista, dal 1974, sono Dario Bellezza e Piero Gelli. Tra gli autori invitati a collaborare, Celati, Cerami, Consolo, Cucchi, Giudici, Magrelli, Magris, Malerba, Rosselli, Scialoja, Sereni, Siti, Spaziani, Zanzotto. Si pubblicano scritti di Paz, Cortázar, Barthes, Bulgakov, Michaux, Lezama Lima, Bachtin, Pasternak, Brodskij. La terza serie di «Nuovi Argomenti» inizia nel 1982. Direttori sono Moravia, Siciliano e Sciascia. Dal 1988 Sandro Veronesi è segretario di redazione. Lo stesso anno Antonio Debenedetti entra nel collegio di direzione. Nell'89 Giorgio Caproni affianca per breve tempo i direttori della rivista, fino alla sua morte che avverrà l'anno seguente. Scomparsi anche Moravia e Sciascia, accanto a Siciliano, nel 1990, arrivano in direzione Francesca Sanvitale, Furio Colombo e Raffaele La Capria. La rivista pubblica scritti di Bufalino, Eco, Ferrara, Manganelli, Scalfari, Tabucchi, Tobino, Vattimo, Villari, Zeichen e apre alla collaborazione di giovani autori tra cui Abbate, Affinati, Albinati, Busi, Carbone, Colasanti, Lodoli, Mazzucco, Onofri, Picca, Tondelli, Trevi, Valduga, oltre a pubblicare scrittori stranieri quali Borges, Brodkey, Carver, Chatwin, Doctorow, Grossman, Kundera, Lowry, McEwan, McInerney, Oates, Perec, Updike, Walcott, Wolfe, Yehoshua. Nel 1994, i direttori sono Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Furio Colombo e Enzo Siciliano. «Nuovi Argomenti» si conferma palestra per i giovani: Scarpellini, Manica, Susani, Giartosio, Ammaniti, Piperno, Piersanti, Mozzi, Franchini. Nel 1998 Arnaldo Colasanti diventa direttore con Colombo, Maraini, La Capria e Siciliano. Lorenzo Pavolini è caporedattore. Nel 2003 Mario Desiati viene chiamato da Siciliano per svolgere le funzioni di segretario della redazione, in cui entrano Carabba, Colombati, Janeczek e Saviano. Nel 2006 muore Enzo Siciliano. Giorgio van Straten e Raffaele Manica affiancano nella direzione Colasanti, Colombo, La Capria e Maraini. Nel 2009 Carabba diventa coordinatore della redazione. Gli succederanno Francesco Pacifico e Marco Cubeddu. Dal 2019 la direzione è composta da Colombati, La Capria, Manica, Maraini e van Straten.
Attacco di panico. A un passo dalla libertà
Rosario Sorrentino
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 154
Dopo un divorzio doloroso, Laura ritrova finalmente la serenità. Ha un buon lavoro e le è tornata la voglia di fare progetti, nuove amicizie. Inspiegabilmente, però, iniziano a manifestarsi strani malesseri che sulle prime sembrano dovuti a stanchezza. Ansia da stress è la diagnosi del medico. Pian piano questi episodi si trasformano in crisi di panico, al punto da costringerla, una volta uscita dal pronto soccorso, a vivere nella sua automobile a pochi passi dall'ospedale. A nulla servono la vicinanza della migliore amica e di un ragazzo conosciuto per caso in ospedale, che lei allontana pur sentendosene attratta. Non vuole sentire ragioni: rifiuta i farmaci che le vengono prescritti e conduce ormai un'esistenza da senzatetto, pur consapevole di vivere in una prigione, in spazi delimitati autoimposti. Dopo aver allontanato tutti gli affetti, Laura rimane sola, nel mirino di loschi individui, appartenenti alla malavita organizzata. Riuscirà la consapevolezza di essere in pericolo di vita a farle accettare quella terapia farmacologica in grado di restituirle a poco a poco la forza di reagire? Riuscirà, insieme alla voglia di amare, a recuperare la libertà che ha perso? In questo romanzo Rosario Sorrentino affronta, grazie alla sua esperienza professionale, la tematica degli attacchi di panico, disturbo invalidante che colpisce sempre più persone. Ma da cui si può guarire.
Fratelli allo specchio
Mariella Cerutti Marocco
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 101
Davide e Marco sono fratelli. Dopo la guerra si sono laureati e ora entrambi lavorano nell'azienda paterna, che da piccola officina di biciclette col tempo è diventata un'affermata fabbrica di moto. Da sempre molto legati, durante l'adolescenza sono stati inseparabili, ma il lavorare fianco a fianco ha fatto nascere tra loro una rivalità che pian piano ne ha incrinato il rapporto. Davide, il maggiore, uomo misterioso, perennemente chiuso nei suoi pensieri, si occupa della parte finanziaria dell'azienda; Marco, geniale ingegnere sempre alla ricerca di innovazioni da sperimentare, si dedica alla progettazione. Entrambi sposati, vivono una vita in apparenza serena, ma la frattura tra di loro - alimentata dalle rispettive mogli - si allarga di giorno in giorno, trasformandosi in odio e risentimento. Marco, che mal sopporta il giogo paterno e la presenza dominante del fratello in azienda, comincia a rivelare un'instabilità emotiva. La loro madre, soprannominata Mamma Piccola, ascolta con preoccupazione crescente gli sfoghi dei due fratelli. Finché, dopo un viaggio a Singapore, arriva per Davide la diagnosi di un tumore, e Marco, dimentico dei loro scontri violenti, si riavvicina al fratello. Quando Davide muore, Marco rimane solo al potere. La sua ascesa nel mondo dell'imprenditoria internazionale diviene inarrestabile, ma, di pari passo con l'affermazione economica e l'autonomia, da sempre sognata, cresce in lui la lacerazione per l'assenza del fratello e un senso di solitudine, aggravato anche dalla fine del suo matrimonio. Proprio mentre è all'apice del successo, un errore di strategia fa scendere in picchiata la sua credibilità nel mondo della finanza. Uno scivolone che avrà conseguenze drammatiche e misteriose...
Piazzale Loreto
Enrico Groppali
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 152
"...Parlo del dialogo furente tra due macellai - un maniaco omicida e una cinica affittacamere - nel giorno fatale di piazzale Loreto. Nell'atroce esposizione che Ferruccio Parri definì 'macelleria messicana'. La tensione drammatica incendia, fino a consumarlo completamente, il piccolo orrore dei protagonisti, trasformando il loro vizio in una sorta di funerea profezia: tutti i vincitori hanno i loro scribi, pronti a ordire nuove menzogne. Il testo è un'affermazione disperata di fede, il cui senso sta nell'essere invaso dalla grande orda dei vinti. Poi la scrittura si scioglie grazie a una dote che Groppali possiede in quantità, e che è il segno distintivo del vero scrittore: la pietà. E con le parole si scioglie il cuore dei personaggi finché una salvezza laica emerge: non quella di chi trova una via d'uscita ma quella della conoscenza." (Luca Doninelli)
Imprenditore per forza
Ruggiero Jannuzzelli
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 368
Sono gli anni Cinquanta e Manfredi, giovanissimo, da Napoli si trasferisce a Roma per muovere i primi passi nel mondo del giornalismo. Incontrerà molti degli esponenti di quel periodo meraviglioso che Federico Fellini immortalerà per sempre nel suo capolavoro: "La dolce vita". Ma presto si trasferisce a Milano, la capitale economica d'Italia, nel pieno dell'età del boom. Qui continua a scrivere articoli, ma dopo breve tempo sperimenta attività collaterali o molto diverse, a partire da quella del pubblicitario, che lo spinge ad avviare le prime iniziative imprenditoriali, tra cui un giornale pagato con introiti della pubblicità da distribuire subito dopo la partita o l'antenato di quello che sarà poi il Cantagiro. Mosso dal suo grande spirito di iniziativa e dalle sue grandi capacità inventive e comunicative, si dedica a nuovi progetti, in particolare nel settore immobiliare, dove conosce nuovi successi. Intanto frequenta personalità del mondo culturale italiano patrocinando anche iniziative letterarie, artistiche, teatrali. Dopo essere diventato negli anni Settanta un imprenditore di alto livello anche nel settore dell'energia, quando muore il suo storico socio, e amico, negli anni Novanta, si trova a guidare in qualità di Presidente e Amministratore delegato il difficile risanamento dell'azienda cercando di pacificare anche gli eredi. "Imprenditore per forza" è il grande ritratto di una personalità vulcanica e incredibilmente poliedrica, la cui parabola esistenziale si intreccia con la storia del nostro Paese, con una straordinaria carrellata di "cammei" di personaggi famosi e indimenticabili, raccontati nella loro quotidiana umanità, da Ennio Flaiano a Ernest Hemingway, da Ava Gardner a Indro Montanelli, da Cuccia a Masera, da Fausti a Rondelli.
L'uomo nell'armadio e altri due racconti che non capisco
Pietro Grossi
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 157
Uno sgabello che, nella grande hall di un aeroporto, inizia a girare sul proprio perno e non si ferma, come animato da un moto perpetuo, suscitando prima le occhiate distratte di qualche viaggiatore, poi curiosità crescente, infine una smisurata forma di culto collettivo. Il rampollo solitario ed eccentrico di una nobile famiglia si appassiona all'uso del bisturi, che impara a utilizzare per dare vita a opere d'arte di sconvolgente intensità: asportando la superficie delle cose - di tutte le cose. Una ragazza single, desiderosa di trovare un fidanzato dolce ma non invadente, si innamora di un uomo che per non disturbarla è pronto anche a sparire, come un'applicazione che si chiude con un semplice tocco sullo schermo. Pietro Grossi dà vita a tre racconti totalmente insoliti, surreali, pieni di ironia e di mistero: sorprendenti quanto la sua prima raccolta, sicuri e originali come lo stile maturo che li percorre. Storie che, sotto una superficie di assoluta limpidezza, lasciano crescere un piccolo germe alieno eppure umanissimo, una spora di irrazionalità destinata a crescere introducendo nella quotidianità la scheggia fantastica del dubbio, dell'inspiegabile, dell'inconscio. Che, come sempre, è quella capace di spostare il nostro sguardo, porci le domande più grandi e farci profondamente emozionare.
Manuale del viaggiatore goloso
Roberto Perrone
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 544
Firma di punta dello sport per il "Corriere della Sera", Roberto Perrone ha coltivato per converso sin da giovane la sua grande passione gastronomica, che lo accompagna anche tra le pareti di casa: sua moglie è una delle discendenti della mitica "Manuelina" di Recco. I suoi viaggi attraverso l'Italia ma anche oltre i suoi confini, in cui la descrizione dei cibi e degli chef diventa un modo per raccontare lo spirito dei luoghi, sono un appuntamento amato sulle pagine del "Corriere". In questo volume sono raccolte le centinaia di scorribande raccontate negli anni, aggiornate e corredate di indicazioni su ristoranti, produttori di cose buone, cantine, alberghi e inframmezzate da alcune pagine programmatiche dell'autore, come "II decalogo del viaggiatore goloso", "Ogni tanto mi piace detox" e "Ho fatto tutte le diete del mondo". Una guida esaustiva eppure personalissima, da consultare per regalarsi una sosta golosa mentre si viaggia ma anche da leggere con passione, per sentire come la scrittura sia in grado di riportarci intatti i sapori più intensi della vita.
L'inutilità della lettera Q
Valter Catoni
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 298
Giorgio De Franchis è un uomo duro, deciso e pronto all'azione. Dopo un passato nei servizi segreti ha iniziato a collaborare come free lance con gli apparati di sicurezza dei Paesi a maggior rischio terroristico e non è tipo che ama lasciare gli incarichi a metà. Una sera riceve una telefonata: a Parigi, all'uscita dall'Opéra, in piazza della Bastiglia, Daniel Morel è stato aggredito e gravemente ferito. Daniel è il grande amore di Giorgio, un amore nato sui banchi di scuola. L'unica relazione davvero importante nella vita di un solitario come lui, un rapporto profondo, capace di superare le convenzioni e creare un legame indissolubile. E per lui Giorgio si precipita a Parigi. Nel seguire le tracce degli aggressori, però, si trova coinvolto in un intrigo legato al capolavoro di Claude Monet "Impression, soleil levant", il quadro che ha dato origine all'Impressionismo e che è conservato al museo Marmottan di Parigi, di cui Daniel è direttore. Il dipinto era tornato nella collezione del museo in seguito al suo ritrovamento in Corsica, in circostanze mai del tutto chiarite, assieme ad altre otto importanti tele, dopo essere sparito per cinque anni. Ma Daniel aveva scoperto che qualcosa non tornava. Giorgio si ritroverà solo contro tutti, contro la malavita, perfino contro le stesse forze della polizia francese, mosso dall'incrollabile desiderio di vendetta e dalla ferma volontà di scoprire la verità. E non si fermerà davanti a nulla.
Infinito amore. La passione segreta di Napoleone
Massimo Nava
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 195
La sera del primo settembre 1814, una giovane donna sbarca all'isola d'Elba. È la contessa polacca Maria Walewska, arrivata in incognito per incontrare l'uomo che l'aveva amata: Napoleone, in esilio sull'isola da qualche mese. Si ritrovano per una notte, che trascorrono insieme sulle alture di Marciana Marina, nella tenda dell'imperatore. È la notte dei ricordi, dei rimpianti, dei sogni che non potranno più realizzarsi. Napoleone si prepara a riconquistare la Francia, per lui più importante dell'unico amore della sua vita. Maria, con il piccolo Alessandro, avuto da Bonaparte, se ne va in una notte tempestosa per cominciare un'altra vita, breve e infelice. Nel racconto toccante di un'ultima notte, l'imperatore e la bellissima amante polacca rivivono la loro vita, i momenti d'intensa intensa felicità, di scelte strazianti, e si danno un ultimo bacio prima della riconquista di Parigi e della sconfitta di Waterloo. Napoleone e la contessa Walewska diventano un uomo e una donna qualsiasi. E la Francia napoleonica il palcoscenico di un dramma universale e attualissimo, quello degli amanti costretti dagli eventi a dirsi addio.