Mondadori: Strade blu. Fiction
Arrigoni e il delitto di via Brera. Milano, 1952
Dario Crapanzano
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 185
È una calda mattina di luglio e molti milanesi sono partiti, per godersi qualche giorno di villeggiatura o per raggiungere i parenti lontani. Anche sua moglie e sua figlia sono andate nella casa di campagna in Brianza, e il commissario Mario Arrigoni si gode i ritmi blandi della città estiva. Ma la sua quiete viene interrotta da una telefonata del questore. C'è una penuria di agenti disponibili e ad Arrigoni, stavolta, viene chiesto di spingersi oltre la sua zona di competenza e di indagare su un delitto avvenuto nell'elegante cornice di Brera. La vittima è l'architetto Osvaldo Verga, un pubblicitario di successo. Il suo corpo esanime è stato trovato riverso sulla scrivania da una sua dipendente, Mariangela Marangon, ragazza veneta di umili origini e straordinaria bellezza. Verga l'aveva conosciuta in un negozio del centro, dove Mariangela faceva la commessa, e le aveva offerto un lavoro nel suo studio. E c'è chi insinua che i rapporti tra i due non fossero puramente lavorativi. L'indagine procede e via via che gli interrogatori si susseguono emergono luci e ombre, più ombre che luci, della vita di Verga, bell'uomo intraprendente e sfacciato, con una passione per le belle donne, le auto sportive, la pelota basca e il gioco d'azzardo... Torna, in un'edizione riveduta e corretta dall'autore, la terza indagine di Mario Arrigoni. Dopo le case di ringhiera e gli ambienti popolari dei primi due libri, questa volta il romanzo è ambientato in uno dei quartieri più belli e ricchi di Milano...
Il fiume ti porta via
Giuliano Pasini
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 273
Per un uomo come Roberto Serra, che considera il lavoro in polizia come una missione, è impossibile accettare l'ingiusta sospensione che lo obbliga all'inattività. Perciò gli basta leggere un trafiletto di giornale, e capisce cosa deve fare. È stato assassinato Mario Gardini, l'anziano medico che gli aveva mostrato come ammansire la Danza, l'inspiegabile disturbo che lo porta a vivere brandelli di vite che non sono la sua, come in una lucida allucinazione. Così, anche per fuggire dalle macerie della sua unica storia d'amore, Roberto finisce nella Bassa emiliana, a Pontaccio, un pugno di case multicolori ricostruite nel '60 sul grande fiume dopo una devastante alluvione. Ad attenderlo, nell'afa inclemente di quella fettaccia di terra tra fiume e monte che sa di Guareschi e Sergio Leone, trova il maresciallo cattolico, l'appuntato comunista, la bella e solitaria Serenella che gestisce l'unico "Bartrattoria" del borgo assieme alla figlia Lucilla. E un mistero che sembra impossibile da dipanare, tra speculatori, pericolose dark lady, giovani perduti, anziani melomani e hippy fuori tempo massimo. Ma, soprattutto, trova le ombre dei pazienti del manicomio ospitato nella vicina reggia di Colorno, la grande e tetra Ca' di màt che, sino alla chiusura, era stata diretta proprio da Gardini. Chi ha massacrato il medico sulla porta di casa? Perché tutti lo chiamavano "Il re dei matti"? In che misura sono coinvolti gli ex pazienti di Colorno?
Arrigoni e l'assassinio del prete bello. Milano, 1953
Dario Crapanzano
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 178
Alle sei di mattina del Venerdì Santo del 1953, a Milano, viene trovato il cadavere di un sacerdote, riverso su una panchina di piazzale Bacone. È don Luciano Fontevivo, il responsabile dell'oratorio della parrocchia di San Sigismondo Elemosiniere. Non c'è Pasqua che tenga, l'indagine è subito affidata al commissariato Porta Venezia di cui è a capo Mario Arrigoni. La prima scoperta dell'indagine riguarda l'aspetto del prete: don Luciano era talmente affascinante da essere paragonato dalle donne che frequentavano la parrocchia a un attore americano, e da meritarsi il soprannome di "prete bello". In apparenza era un sacerdote modello, attivo nel sociale e sempre pieno di idee innovative per coinvolgere la comunità di fedeli, come quella di mettere in piedi una piccola compagnia teatrale. Ma sul suo conto giravano anche voci e pettegolezzi secondo i quali don Luciano avrebbe intrattenuto rapporti "proibiti" con alcune giovani frequentatrici della parrocchia. Nel corso degli interrogatori, Arrigoni e i suoi uomini incontrano un variegato campionario di personaggi legati al mondo della vittima: una vivace perpetua a suo tempo "sciantosa" di tabarin, un simpatico parroco amante del rum e dei sigari avana, un investigatore privato fanatico di Sherlock Holmes, una seducente ex attrice teatrale, un sagrestano che le fa da guardia del corpo, e infine una bellissima giovane che ha deviato, suo malgrado, dalla retta via.
Alex
Pierre Lemaitre
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 357
Mentre cammina per le strade di Parigi, Alex, una giovane donna di trent'anni, viene seguita da uno sconosciuto che, dopo averla aggredita e picchiata selvaggiamente, la carica su un anonimo furgone bianco facendo perdere le sue tracce. Portata in un magazzino abbandonato, la ragazza viene rinchiusa in una gabbia di legno appesa a due metri da terra. Per lei non c'è via d'uscita: non sa dove si trova, né cosa voglia quell'uomo che non le rivolge mai la parola. I giorni passano tra mille sofferenze. Piegata dentro quella gabbia che non le permette il minimo movimento, in quel luogo umido e buio, Alex sente che il suo destino è segnato e che nessuno verrà a soccorrerla. Ha una sola certezza: il suo rapitore vuole vederla morire. C'è però un testimone che ha assistito al rapimento, e grazie alla sua segnalazione il commissario Camille Verhoeven, con un tragico trascorso personale e modi formidabili, inizia a indagare sulla vicenda. Chi è il sequestratore? Perché ha architettato tutto questo? E, soprattutto, chi è davvero Alex? Quando l'aguzzino viene finalmente identificato e la polizia fa irruzione nel luogo del sequestro, la gabbia è vuota. La ragazza si è volatilizzata. Da questo momento l'enigma di Alex e del suo passato terrà il lettore con il fiato sospeso fino alla fine, trascinandolo in un vortice diabolico che non lascia scampo.
Arrigoni e l'omicidio di via Vitruvio. Milano, 1953
Dario Crapanzano
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 178
Milano, marzo 1953: Flavio Villareale, cinquantenne, attore, regista e proprietario del Teatro Imperiale, un elegante edificio liberty in zona Stazione Centrale, viene trovato senza vita nel suo appartamento di via Vitruvio. A scoprire il cadavere è Umberto Calcaterra, socio di Flavio e amministratore del teatro, l'esame del medico legale riscontra i segni inequivocabili di una morte per soffocamento: Flavio Villareale è stato ucciso. Trovare l'assassino è compito degli uomini del Commissariato Porta Venezia, guidati dal commissario capo Mario Arrigoni, convocato sul luogo del delitto al ritorno dalla interminabile festa di matrimonio del suo vice, Salvatore Mastrantonio, fresco sposo alla tenera età di cinquantaquattro anni. Il viaggio di nozze priverà Arrigoni dei servigi non proprio indispensabili del vice, a favore di quelli ben più brillanti dell'ispettore Giovine. I primi colloqui già mettono in evidenza la personalità della vittima, geniale artista ma pessimo soggetto: assatanato di sesso, dedito a pratiche sadomasochistiche, non esita a sfruttare il suo fascino e la sua posizione per sedurre ogni bella donna che incontri sul suo cammino. Come se ciò non bastasse, pesanti ombre arrivano anche dal passato: mussoliniano fino al fanatismo, pare abbia denunciato oppositori veri e presunti del regime all'Ovra, la polizia segreta fascista, non senza ricavarne un tornaconto personale. Toccherà al commissario Arrigoni risolvere il mistero.
La ballata di Charley Thompson
Willy Vlautin
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 260
Charley Thompson ha quindici anni, e da grande vuole diventare un campione di football. Intanto però i suoi sogni sono molto più modesti: una casa vera, qualcuno che gli prepari da mangiare, un posto dove farsi degli amici senza dover cambiare città in continuazione. Ma senza una madre e con un padre come il suo tutto questo non è possibile. Ray è un operaio specializzato, con un talento innato per cacciarsi nei guai, e così la loro vita è un eterno migrare tra i piccoli centri del Nordovest americano, sempre in fuga da qualcuno o qualcosa, sempre di passaggio e poi via, senza una direzione precisa. Charley sperava che a Portland le cose sarebbero andate meglio, e invece si ritrova più solo e incasinato che mai, costretto a lavorare nelle stalle di un ippodromo malmesso, tra fantini sovrappeso, allenatori senza scrupoli e cavalli buoni a niente. Qui Charley ha due sole consolazioni: una foto di sua zia Mary, che non vede da anni e non sa dove sia finita, e la compagnia di Lean on Pete, un vecchio cavallo zoppo che diventa il suo unico amico. È insieme a Pete che Charley deciderà di prendere in mano il proprio destino e partire, tuffandosi in un lungo viaggio senza sapere esattamente verso dove. Spinto da una speranza debole eppure irresistibile, migliaia di chilometri a piedi su strade e sentieri polverosi, Charley incontrerà personaggi indimenticabili, tra pericoli, sorprese e clamorose lezioni di vita.
La vita umana sul pianeta Terra
Giuseppe Genna
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 163
Un uomo nero attraversa queste pagine e ne è il protagonista, al tempo stesso schiacciante ed evanescente. Il suo nome è Anders Behring Breivik. Incarnazione ennesima e depotenziata del Male Assoluto, degenerazione contemporanea, rigida e contraffatta, di qualche remota saga nordica, filtrata dall'inespressività 2.0, l'autore della strage di Oslo e di Utøya nel luglio del 2011 è persona fisica e simbolo. Giuseppe Genna lo ha ascoltato, letto, seguito, studiato e provocatoriamente incrociato con gli elementi sparsi di una propria autobiografia che modifica radicalmente i protocolli della autofiction praticati all'epoca di "Assalto a un tempo devastato e vile" e di "Dies Irae". Il risultato è un'opera che fonde narrativa, lamento funebre e lacerti di un poema epico popolato di figure reali e di spettri. "La vita umana sul pianeta Terra" rappresenta il punto di arrivo di una ricerca letteraria ed esistenziale che ha in Hitler il suo primo tempo. Attraversando affermazioni e teorie deliranti, enigmatiche o di trasparenza assoluta, il lettore è colui al quale tocca ricomporre un puzzle di vita quotidiana e orrore, un disegno nitido e sfocato a seconda di come, di quando lo si guarda, a seconda dell'animo con cui lo si interroga.
Golden boy
Abigail Tarttelin
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 425
Max Walker è Golden Boy. Bello, intelligente, campione nello sport, amico perfetto, figlio perfetto, il rubacuori della scuola. È perfino affettuoso e adorabile con suo fratello. Karen, la madre di Max, è un avvocato di grido, determinata a mantenere la facciata di naturale eccellenza che ha costruito in anni e anni. Ma ora che i suoi figli stanno diventando grandi e che lei sta perdendo il controllo su di loro, inizia a temere che quella facciata possa sgretolarsi. Ad aumentare la tensione, suo marito Steve ha deciso di candidarsi alle elezioni e i riflettori di tutti i media nazionali sono puntati sulla loro casa. I Walker hanno un segreto da nascondere. Max è speciale. Max è differente. Max è "intersex". E quando un enigmatico amico d'infanzia ricompare per metterlo di fronte alla sua difficile identità, Max è costretto a guardare in faccia il suo ben protetto segreto. Perché i genitori non ne parlano? Cosa gli stanno in realtà nascondendo? Più si sforza di capire, e più Max si sente perso in un oceano di nuove domande, soprattutto ora che per la prima volta si è innamorato. Riusciranno i genitori, gli amici, la bella fidanzata ad accettarlo se lui non sarà più Golden Boy? Continueranno ad amarlo anche quando conosceranno la verità? Una è la domanda decisiva, la questione alla quale deve assolutamente trovare una risposta: chi è in realtà Max Walker?
Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler
Massimiliano Parente
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 402
Più pop di Andy Warhol, più eccentrico di Salvador Dali, più geniale di Marcel Duchamp, Max Fontana, "il più grande artista del mondo" secondo alcuni critici, arriva al successo per caso, a quarant'anni, con un gesto casuale, proprio il giorno in cui aveva deciso di togliersi la vita sentendosi un fallito. Da quel momento si trasforma: capelli verdi dal taglio hitleriano, cappotto stile nazi, Nike Shox ai piedi, non c'è colpo che non mandi a segno Inavvicinabile come una rockstar, capriccioso come una diva di Hollywood, spiazzante e provocatorio per il puro gusto di esserlo, arriva perfino a indicare in Adolf Hitler un modello artistico da ammirare. Nella sua nuova esistenza da cinica pop star conserva, però, anche un lato tenero: la piccola Martina, una compagna di vita che, impossibilitata a parlare, comunica usando il linguaggio dei segni. Ma Max Fontana è davvero questo formidabile genio? O è solo un furbo truffatore? O addirittura un killer? E soprattutto: perché è scomparso? Sì, perché dopo essere stato protagonista di sensazionali performance tra Roma e Parigi, New York e Las Vegas, e dopo essersi fatto beffe di colleghi, critici, galleristi e giornalisti, qualcosa è andato storto, e lui è stato costretto, suo malgrado, a indossare i panni del fuggitivo. Braccato da mezzo mondo, ha dovuto lanciarsi in una fuga via via più incalzante, disperata e piena di poesia. Fino al capolinea, naturalmente da artista. Anzi, da più grande artista del mondo.
Vivere lavorando o morire combattendo. Il sole dell'avvenire. Volume Vol. 1
Valerio Evangelisti
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 530
Valerio Evangelisti, distaccandosi dai temi narrativi che lo hanno reso noto come scrittore, racconta in questo romanzo di ampio respiro le vicende di alcune famiglie di braccianti e contadini romagnoli, dall'epoca post-risorgimentale alle soglie del 1900. Sono storie minute, in cui si intrecciano momenti ora drammatici ora briosi. Assieme disegnano un quadro ben più grande, esteso a tutta l'Emilia Romagna e all'Italia. La trasformazione agricola di una regione, la bonifica di territori malsani, l'affermarsi del movimento cooperativo e di quello socialista, con le sue varie anime spesso conflittuali, la lenta e sanguinosa conquista della democrazia. Ciò è visto con gli occhi di protagonisti solo in parte consapevoli dello scenario grandioso in cui si muovono. Attilio, l'ex garibaldino che sperimenta tutte le forme e le miserie del precariato; Rosa, vittima predestinata ma non docile dello sfruttamento e dell'arroganza di chi comanda; Canzio, il ribelle per indole, refrattario all'ideologia e attratto dall'azione. Assieme a costoro una folla colorita di personaggi turbolenti e litigiosi, spesso realmente esistiti; trascinati in vicende politiche e umane che li porteranno dalle pianure e dai colli di Romagna alle paludi dell'Agro romano, fino ai campi di battaglia in Grecia. Umili costruttori di un Sole dell'Avvenire che non sorgerà mai, quanto meno nelle forme che speravano. Inizio di una trilogia estesa per un settantennio...
Metodo pratico di guerriglia
Marcelo Ferroni
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 228
Uno storico brasiliano riceve l'incarico di curare la biografia di Paulo Neumann, un connazionale unitosi alla formazione guerrigliera di Che Guevara durante la sua ultima campagna rivoluzionaria in Bolivia, nel 1966. Trovandosi a dover analizzare l'intera vicenda boliviana, il nostro narratore mette mano a una serie di interessantissimi materiali storici e ricostruisce le difficoltà che caratterizzarono la spedizione in cui il Che era affiancato dalla famosa guerrigliera Tania e dal suo istruttore Mercy. Emerge così un ritratto inedito del Che, non solo il guerrigliero indomabile che la sua iconografia eroica ci ha consegnato ma anche un combattente sprovveduto, poco esperto di strategie militari, che non riesce a tradurre nella realtà né l'utopia, né le strategie che pure prepara con tanto entusiasmo. Marcelo Ferroni dà vita a un pastiche che mescola realtà e invenzione narrativa basandosi su documenti reali, diari, trascrizioni di interrogatori, fotografie, e su una nutrita serie di studi. Le paranoie dei guerriglieri, i travestimenti per non farsi scoprire dalle autorità, i limiti e le contraddizioni del "metodo pratico della guerriglia" sono messi in luce con grande ironia: una storia di ambizione e follia, carica di avventura, amore e suspence, che si concluderà con un'amara sconfitta.
Noi siamo la rivoluzione. Storie di uomini e donne che sfidano il loro tempo
Federico Fubini
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 189
"Anche nel punto più basso di una crisi, noi europei restiamo deterministi ed egocentrici; pensiamo che tutto debba evolvere verso un modello di vita simile al nostro, sebbene non siamo più tanto sicuri di quale sia il nostro modello. Quello che tendiamo a dimenticare è che all'origine di ogni evoluzione spesso non c'è il proposito di seguire un'idea precostituita ma, al contrario, una forte dose di anticonformismo."" E sono proprio l'anticonformismo, la voglia di decidere di testa propria, il desiderio e spesso l'urgenza di infrangere le regole consolidate che caratterizzano i personaggi delle storie raccolte da Federico Fubini durante un viaggio in sette tappe, dall'Arabia Saudita a Catanzaro, passando per il Sud della Thailandia, l'India tribale, il Bhutan, il Corno d'Africa e la Tunisia. Tutti i protagonisti delle vicende raccontate in "Noi siamo la rivoluzione" sono portatori, non sempre consapevoli, del germe del cambiamento. Da est a ovest, sette rivoluzioni di questo inizio secolo, in atto o incipienti, caratterizzate da ingredienti comuni: compressione o accelerazione del tempo, scambio di idee fra luoghi lontani, social network, presenza di individui controcorrente al centro di trasformazioni rapidissime. È quando si verificano queste condizioni, spiega Fubini, che può nascere una rivoluzione, politica, sociale o culturale, capace di diffondersi fulminea come un vero e proprio contagio, con conseguenze ed esiti quasi sempre impossibili da prevedere.