Mondadori: Vivavoce
Chiamatemi maestra. Disciplina, passione, curiosità e nessuna scusa
Alessandra Celentano
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 180
"La danza è la mia vita. È stata il mio sogno da realizzare, il mio obiettivo da inseguire, il mio passato, il mio presente e il mio futuro. La danza è il mio tutto. La mia migliore amica, il mio grande amore. Non mi ha fatto dormire, mi ha fatto ridere, piangere, essere felice. E non mi ha mai lasciata. Non l'ho mai lasciata. La danza è quello che sono. Sono una ballerina, lo sono sempre stata e sempre lo sarò, anche se ora non posso più ballare. È la mia identità. Da sempre cerco di spronare i ragazzi a migliorarsi con severità, onestà e rispetto, senza filtri. La mia sincerità mi è costata l'incomprensione di tante persone, ma ha sempre prevalso l'amore che nutro per questa arte e l'affetto di chi ha capito perché sono come sono e perché dico quel che dico. Stronza e cattiva per molti, diretta e coerente per gli altri, credo che chi ha tra le mani questo libro faccia parte della seconda categoria, quella di chi ha cercato di comprendermi ma soprattutto di chi ha voglia di imparare e conoscere. Se la schiettezza, la disciplina, la verità, seppur dura, viene scambiata per cattiveria, mi dispiace ma non è così: sono semplicemente una professionista seria e non ho mai sopportato il falso buonismo perché è disonesto e deleterio. In queste pagine mi racconto e apro le porte a una parte di me che non ho mai svelato a nessuno, quella lontana dai riflettori. So esattamente chi sono, so che sono brava nel mio lavoro, sono sicura di me e del mio metodo, ma sono anche una persona che si è sempre messa in discussione, che ha sempre cercato di migliorarsi, che ha realizzato i suoi sogni, a volte soffrendo, a volte semplicemente ballando. Qui dentro c'è tutto quello in cui credo, ci sono i consigli a cui tengo, ci sono i miei ricordi che si fondono con i miei insegnamenti. C'è un grande amore." Alessandra Celentano ha iniziato a studiare danza con maestri di fama internazionale, fino a perfezionarsi all'Opera di Stato di Budapest. Ha frequentato e poi insegnato al Corso di perfezionamento professionale di danza a Reggio Emilia e a metà degli anni '80 entra a far parte dell'Aterballetto diretto da Amedeo Amodio, dove interpreta ruoli da prima ballerina per alcuni tra i maggiori coreografi del Novecento (Ailey, Balanchine, Forsythe, Tetley, Childs e altri) e balla accanto a grandi interpreti del mondo della danza (E. Terabust, A. Ferri, M. Loudières, G. Iancu, A. Molin, V. Derevianko, J. Bocca). Durante il periodo all'Aterballetto ha occasione di conoscere Gheorghe Iancu, con il quale nasce una collaborazione che la porterà a lavorare con lui come ballerina e assistente alla coreografia. Negli anni successivi è maître de ballet nei maggiori teatri d'Italia: Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Comunale di Firenze e Teatro San Carlo di Napoli. Docente ospite in teatri internazionali, lavora accanto a grandi nomi della danza come Carla Fracci, Roberto Bolle, Massimo Murru, Isabelle Guérin, Manuel Legris e altri. È direttore artistico dello spettacolo "Anbeta e Josè", cui prendono parte ballerini delle maggiori compagnie a livello mondiale, e coreografa per il gala di esibizione dei campionati mondiali di pattinaggio e di svariati altri eventi di prestigio in collaborazione con Pietro Del Vaglio, Anbeta Toromani, Amilcar Moret Gonzalez, Luca Longobardi. Da oltre vent'anni partecipa al programma televisivo "Amici" di Maria De Filippi in qualità di insegnante di danza classica e coreografa.
Domani c'è scuola
Antonella Di Bartolo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 132
"Quando mi sono ritrovata a scegliere la sede per il primo incarico da preside, tra tutte le scuole disponibili ho fatto una scelta di territorio, di quartiere, di impegno, d'amore. L'Istituto Comprensivo Statale Sperone-Pertini si trovava lì, nei pressi dei luoghi di don Pino Puglisi. E io non sarei potuta andare altrove." Quando vince il concorso da preside, dopo diversi anni di insegnamento della lingua inglese, Antonella Di Bartolo scopre la sua vocazione profonda: fare della scuola, della "sua" scuola, il motore del cambiamento civile e culturale degli studenti e di un quartiere intero. Forte di questa profonda motivazione, la preside sceglie di partire da una scuola in disarmo: l'Istituto Sperone-Pertini nei quartieri Sperone e Brancaccio, Palermo, zona tristemente nota per l'omicidio di padre Puglisi e per una storica compromissione mafiosa. Nell'ufficio scolastico regionale un funzionario all'atto della firma del contratto le porge le sue ironiche e testuali "condoglianze", ma Di Bartolo non si scoraggia, anzi: è proprio in quel luogo che sente di dover andare. Comincia dai genitori, ingaggiando un'azione di convincimento porta a porta, in cartoleria, dal panettiere, bussando ai portoni delle case popolari, trovandoli a volte avversi allo Stato, ma ancor più spesso semplicemente ignari dei diritti dei loro figli. E lentamente la scuola, su cui pendeva la minaccia della chiusura, si ripopola di studenti. La riempie poi di stimoli, di insegnanti motivati e di attività educative, facendo sì che per questi bambini e bambine, ragazzi e ragazze si aprano orizzonti interessanti e talvolta in netto contrasto con il vissuto familiare. Il risultato è che oggi l'Istituto Sperone-Pertini è un luogo di apprendimento in cui docenti, genitori, allieve e allievi intessono insieme ogni giorno una splendida trama di civismo positivo.
Cazzi miei
Gianna Nannini
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 216
“Questo libro è sempre lo stesso, è quello del 2016. Quello che inizia con me che dico di essere troppo veloce e che prima o poi mi schianterò, e che finisce con me che sfido il mondo a prendermi perché ho ammazzato “Qualcuno””. Non è un caso se “Cazzi miei” è diventato un libro di culto in questi anni. E che adesso abbia ispirato un film, Sei nell’anima. Perché è molto più di un libro autobiografico, molto più di una confessione: è una seduta di psicoterapia. Frenetica, drammatica, violenta e autolesionista. Il dialogo è tra l’autrice, china sul computer, e se stessa, la Nannini innocente e vulnerabile dei primi anni Ottanta, travolta dal successo di Fotoromanza e dalle pretese dell’industria discografica. Ma è anche un dialogo tra l’autrice e i suoi fan, il suo pubblico adorato, i suoi lettori. Ai quali sente il bisogno di raccontare le sue “morti” e le sue rinascite, i momenti bui, le paranoie, gli incubi, la lunga scia di incidenti, gli inevitabili conflitti familiari, la lotta senza quartiere contro un misterioso “Qualcuno” che vuole distruggerla. E, infine, l’approdo a un equilibrio, la riappacificazione con la vita, la gioia indescrivibile di mettere al mondo una figlia...
Stidda. Il coraggio di un sogno
Giuseppe Giofrè
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 156
Chi l'avrebbe mai detto che quel bambino innamorato delle coreografie dei video di Britney Spears che vedeva dalla sua casa di Gioia Tauro avrebbe poi ballato davvero sui palchi di mezzo mondo insieme alle più grandi popstar internazionali come Taylor Swift o Jennifer Lopez. In realtà Giuseppe Giofrè ci ha sempre creduto seguendo l'ispirazione e gli insegnamenti di suo nonno Stidda ("Stella", in dialetto calabrese), soprannominato così per quei suoi occhi blu sempre puntati verso il cielo. Stidda è diventata una parola magica per Giuseppe, un amuleto che lo ha protetto e guidato verso le stelle. Ci ha sempre creduto anche quando il suo unico palcoscenico era una piazzetta senza nome sotto casa. Ci ha creduto nella sua scuola di danza in Calabria dove l'America sembrava troppo lontana, irraggiungibile per essere vera, per essere anche solo immaginata. Ci ha creduto perché è sempre rimasto fedele al suo sogno e ha avuto la fame, l'applicazione e il talento per realizzarlo e farlo diventare il suo lavoro, superando gli insulti dei compagni di scuola, gli stereotipi e i pregiudizi. E a forza di crederci l'occasione è arrivata. Non un'occasione qualsiasi, ma quella della vita: "Amici". È all'interno della scuola di Maria De Filippi che il talento di Giuseppe sboccia definitivamente e il suo sogno comincia a diventare realtà. Dalla vittoria ad "Amici", infatti, per Giuseppe si spalancano davvero le porte dell'America, lì affronta grandi no da cui però nascono grandi successi, tra concerti, video musicali e prestigiose cerimonie. Fino ad arrivare a lavorare con Britney Spears, la sua musa da sempre. Stidda è il racconto di una storia straordinaria che però è partita dal nulla, di una vita che insegna a crederci sempre anche a chi pensa di non farcela, a chi crede di non essere abbastanza o di non avere talento sufficiente. È il racconto di un ragazzo che ha imparato a guardare le stelle e a combattere per difendere la sua.
Che stupida. La mia verità
Ilary Blasi
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 228
“Ai primi di novembre mi addormentai tra le braccia di Francesco, la mattina dopo mi svegliai con uno che gli assomigliava molto, ma non era lui. Schivo, distante, assente, in cerca di pretesti per uscire: una cena con gli amici, una partita a carte o a calcetto, il padel…”. La trama di certo non è nuova né sorprendente: lui e lei si amano, poi lui conosce un’altra e i due si lasciano. Non fosse che i due in questione sono Ilary Blasi e Francesco Totti, per vent’anni una delle coppie più solide e affiatate d’Italia. Quella tra l’ottavo re di Roma e la showgirl che non voleva essere una fra le tante è una favola che ha fatto sognare un Paese intero. Mai una crisi, tra i due. Pettegolezzi, a volte, ma subito messi a tacere dalla felice normalità di una famiglia eccezionale: i tre figli, le vacanze al mare a Sabaudia, le cene a casa con gli amici, quelli di sempre. Fino a quando, inaspettatamente, il sogno si infrange. In queste pagine intense e sincere, Ilary Blasi si mette a nudo raccontando ombre e luci della sua favola d’amore. Il corteggiamento serrato, la passione travolgente, le nozze in diretta tv come una casata reale. La famiglia che si allarga con la nascita di Cristian, Chanel e Isabel. Il sofferto addio al calcio di Francesco e, quando finalmente ci sarebbe più tempo per stare insieme, l’improvviso e incomprensibile allontanarsi di lui. La sua freddezza, i silenzi, i dubbi, le bugie, fino alla scoperta del tradimento con un’altra donna e la separazione. Mesi di incredulità e dolore che Ilary ha saputo affrontare con grande dignità e forza, aggrappandosi alla famiglia, agli amici e al suo lavoro, nei momenti peggiori una boccata d’ossigeno che l’ha aiutata a rimanere in contatto con le sue energie più positive, ma anche la fonte di quell’indipendenza che le ha permesso di non lasciarsi sopraffare. “Sono stati dodici mesi orribili, ma anche intensi, in cui ho scoperto me stessa, le mie risorse. Sono sopravvissuta ma non solo: sono ancora in piedi.” Che stupida è la storia di dolore e rinascita, straordinaria eppure comune, di una donna che ha perso l’amore ma non ha mai smarrito se stessa. Con un finale inatteso.
Le cose importanti
Gianluca Vialli
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 156
«Ci sono un po’ di cose in più che vorrei raccontarvi. Cose importanti, per me, che voglio che voi ascoltiate e che restino. Ci tengo molto.» Le cose importanti che Gianluca Vialli ha voluto dire durante la registrazione del docufilm La bella stagione sono racchiuse tutte in questo libro. E sono importanti perché sono proprio le sue e sprigionano la magica energia delle parole definitive. Dopo la clamorosa e vincente carriera da calciatore professionista, Gianluca Vialli si è reinventato molte volte: prima come commentatore televisivo, poi public speaker, quindi capodelegazione della Nazionale italiana di calcio, quella che sollevò il trofeo nel 2021. L’ultima reinvenzione è stata quella di condivisione pubblica della sua personalissima esperienza di resilienza di fronte alla malattia incurabile. In questo libro Vialli parla di sé, delle persone che ha incontrato, delle esperienze che lo hanno migliorato, dei valori che ha incarnato, della consapevolezza della propria fragilità, della forza delle relazioni vere, del rigore nel fare le cose ben fatte, della serietà e dell’impegno con cui ci si deve offrire al mondo. Un patrimonio di riflessioni che ora è stato raccolto e messo nero su bianco dai curatori Baccalario e Ponti, e che ora potrà essere letto e tramandato nei tempi a venire.
Troppo fiera, troppo fragile. Il romanzo della Callas
Alfonso Signorini
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 312
Per tutto il mondo era la Divina. Al successo artistico di Maria Callas fece però sempre da contrappasso una vita privata negletta e sfortunata. Fra le sue ferite più dolorose, il contrastato amore per il potentissimo Aristotele Onassis. Un amore da fiaba, tumultuoso e malato, che presto fece i conti con la spregiudicatezza dell'armatore greco, con il quale Maria concepì anche un figlio, tenuto sempre segreto dalla coppia. Fino alla morte a Parigi, dove si era ritirata, depressa e sola, in una triste clausura. A cent'anni dalla nascita, esce in una nuova edizione ampliata il romanzo sulla sua avventurosa e travagliata esistenza, un libro divenuto già un classico che ha conquistato moltissimi lettori in Italia e nel mondo. A firmarlo Alfonso Signorini, nelle vesti di appassionato melomane e documentato biografo. La passione per la Callas ha condotto l'autore a visionare amorevolmente centinaia di lettere autografe che la Divina vergava in brutta copia prima di inviarle agli amici più cari o, in numerosi casi, a se stessa, in una sorta di intimo diario. Partendo da questo materiale inedito e di grande rilevanza, Signorini è riuscito ad abbandonare i sentieri consueti della biografia per avventurarsi nella ricostruzione della vita della leggendaria cantante: un romanzo in cui accanto alla Callas rivivono icone senza tempo come Marilyn Monroe, Grace Kelly, Marlene Dietrich… In questa edizione ampliata, Signorini approfondisce alcuni episodi della vita della Divina: gli esordi al conservatorio di Atene, la tournée in Sudamerica negli anni Cinquanta, il rapporto con Pier Paolo Pasolini e Luchino Visconti, e ancora il sodalizio artistico e sentimentale con Giuseppe Di Stefano. Troppo fiera, troppo fragile racconta una storia tragica di amore e di morte, spesso segnata da presenze inquietanti e invisibili che prendono corpo per la prima volta in queste pagine. Un romanzo appassionante, in cui la Callas assume le sembianze delle eroine a cui, per tutta la sua vita artistica, prestò voce, anima e cuore.
Azadi! Un diario di viaggio, prigionia e libertà
Alessia Piperno
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 540
"Azadi! Azadi! Azadi!", "Libertà! Libertà! Libertà!": è questo il grido che ogni giorno si leva nei corridoi della prigione di Evin a spezzare per un attimo il muro di pianti e lamenti che risuona incessante. Evin 209 è il settore del carcere di Teheran in cui vengono rinchiusi gli oppositori del governo iraniano ed è lì che il 28 settembre 2022 Alessia Piperno viene incarcerata. Alessia sta viaggiando in Iran quando scoppiano le proteste per la morte della giovane Mahsa Amini. La situazione precipita e, senza conoscerne il motivo, si ritrova imprigionata in una cella insieme ad altre sette donne, con le luci al neon sempre accese e solo una coperta come letto. In quel luogo senza speranza, Alessia non può che aggrapparsi all'amore per la sua famiglia e al ricordo dei suoi viaggi per il mondo, grazie ai quali ha imparato ad abbracciare la bellezza della vita. In quella cella spoglia, in cui sarà rinchiusa per 45 lunghissimi giorni, Alessia troverà un briciolo di quella bellezza nella solidarietà delle sue compagne, donne dal cuore grande e dalle speranze tradite che non si rassegnano al loro destino: "Cantare Bella ciao è illegale in Iran, ma non ci importa. Io canto in italiano, loro in farsi. Gridiamo per la libertà che ci è stata sottratta, per la nostra dignità, per la giustizia che ci è negata. Gridiamo per l'amore che ci manca, per la famiglia che abbiamo lasciato. Gridiamo per la paura che ci pervade, per la sofferenza che ci distrugge. Gridiamo per i nostri sogni spezzati, per il presente che ci è stato rubato. Gridiamo, noi tutte, anche se le nostre voci rimarranno inascoltate, noi urliamo, per ricordare a noi stesse che sì, noi esistiamo". "Azadi!" è una storia di grande coraggio, un manifesto del potere salvifico del viaggio, un racconto appassionato che ci ricorda che la libertà che noi diamo per scontata così scontata non è.
Non ho ucciso l'Uomo Ragno. Gli 883 e la ricerca delle felicità
Mauro Repetto
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 168
La vita di Mauro Repetto assomiglia più a un romanzo che a una biografia, ed è tutta mirabilmente raccontata in questo libro. Repetto è stato, insieme a Max Pezzali, il fondatore degli 883, nonché il primo cantante e co-autore delle più celebri hit del duo. Il successo clamoroso, che arriva quando è appena un ragazzo, è seguito un attimo dopo da crisi, panico, disorientamento, da considerazioni del tipo “non è più il mio sogno”. La crisi è talmente profonda che Repetto sparisce da un giorno all’altro, lasciando a Max, suo amico e sodale, soltanto una frase ambigua che col senno di poi verrà decifrata per quel che è: un addio. Repetto, infatti, abbandona la musica, la popolarità e i tanti soldi che stanno arrivando per andarsene negli Stati Uniti, alla ricerca di altri sogni e di una modella che ha visto una volta sola a una sfilata di moda. Negli anni seguenti nasce il mito, tutti si chiedono dove sia finito, che cosa faccia, se sia ancora vivo o se non abbia fatto la brutta fine dell’Uomo Ragno cantato nelle sue canzoni. In realtà quello che gli succede in America non è mortale, ma sconfina nell’incredibile, al punto da assomigliare a un film di Tarantino, tra gangster e illusioni, pestaggi e briciole di Hollywood. Grazie a quell’esperienza Repetto matura il desiderio di ritorno a casa e la decisione di diventare invisibile, anonimo, di non essere riconosciuto da nessuno. Con bravura e un pizzico di fortuna, cerca se stesso e trova anche l’amore, i figli e la pace con il suo passato, che oggi gli fa dire in modo liberatorio che “non ha ucciso l’Uomo Ragno”, ma ha solo inseguito e raggiunto i suoi nuovi sogni.
Il cielo bruciava di stelle. La stagione magica dei cantautori italiani
Gino Castaldo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 336
Questa storia comincia il 27 agosto 1979, il giorno in cui i banditi sardi rapiscono Fabrizio De André e Dori Ghezzi, e si conclude il 21 settembre 1981, con l'uscita de "La voce del padrone", il più famoso album di Franco Battiato. Sono poco più di due anni, ma esplodono di straordinaria intensità. Un vero e proprio periodo magico, un'età dell'oro per la musica italiana in cui i più eccezionali e talentuosi autori della canzone vivono i momenti cruciali della loro avventura dentro la storia del nostro Paese. Il racconto si svolge come un diario di eventi, in un'incalzante cadenza cronologica che intreccia le storie di vita e di musica di nove protagonisti: Fabrizio De André, Lucio Dalla, Vasco Rossi, Lucio Battisti, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Franco Battiato, Francesco Guccini e Rino Gaetano. Storie che in quegli anni s'incrociano continuamente anche con quelle di altri importanti artisti della canzone d'autore come Gianna Nannini, Edoardo Bennato, Paolo Conte, Giorgio Gaber, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti e altri. Storie che, soprattutto, si intrecciano agli eventi più significativi della storia d'Italia: un Paese che, reduce dallo choc dell'assassinio di Aldo Moro, è in profonda trasformazione, lacerato tra la fine degli anni di piombo e gli inizi dei ruggenti anni Ottanta. Il cielo bruciava di stelle è come una playlist incessante che fa da colonna sonora alle vicende di un periodo intenso e indimenticabile. Anni pieni di amore, di morte, di felicità e di dolore, in cui le canzoni sembrano il più autentico e potente romanzo del tempo, passione vitale e sentimento collettivo, coscienza civile, in quello che sembra essere un vero e proprio Rinascimento della musica italiana. Canzoni talmente potenti da aver lasciato un segno profondo, ancora oggi inalterato.
La mia casa
Raf
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 168
"La casa che abito è fatta di viaggi, poesie, musica, amore e strada. È una favola nella realtà. È un luogo dai confini variabili ma solidi, robusti, resistenti ai mutamenti del tempo che passa. La mia casa è una macchina del tempo che mi riporta a Sud sulla strada di quel ragazzo che aveva grandi sogni da inseguire. Sogni che venivano dal mare. Con la voce sempre contro, ho guardato il mondo negli occhi affrontandolo con quella gioia delle piccole cose. Sono sempre stato timido, distratto, svagato, a volte strampalato. Ho conquistato la serenità dopo l'inquietudine. Imbracciando l'ironia. Ascoltando il cuore e le sue ragioni. Combattendo le piccole meschinità quotidiane con sentimenti profondi. Ho pianto, riso, amato, vissuto e cantato. Dio, se ho cantato! Quanta vita nella mia casa." Raf ci conduce in un viaggio on the road nel suo vissuto artistico e umano, con la sua poetica beat rivoluzionaria, attraverso quarant'anni di musica con uno sguardo di matrice internazionale. Il cantautore si racconta in una sorta di diario intimo, grazie alla complicità drammaturgica di Cosimo Damiano Damato, affidando i suoi pensieri, gli aneddoti e le visioni a una storia di formazione che si fa prosa. Dalla sua casa in Florida, Raffaele osserva la vita, gli eventi politici, culturali e sociali che offrono l'incipit al suo linguaggio musicale e alla sua sensibilità civile. Un incontro generazionale, un viaggio che non si è mai fermato, sempre teso alla ricerca di nuovi slanci, intuizioni e visioni. Una sorta di macchina del tempo in cui ritrovarsi, rivelarsi e riconoscere quel ragazzo con i sogni da inseguire, stringere la mano all'uomo che quei sogni oggi li ha realizzati. Raf non è solo un cantautore, un originale interprete e sofisticato compositore, ma è soprattutto un moderno poeta che ha reso il pop una musica d'autore.
Il letto è una rosa
Monica Vitti
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 120
Cose di cui Monica parla: gli spaesamenti che fanno apparire strani e paurosi anche i luoghi familiari; gli incontri e le fantasmagorie che proliferano nella zona sfrangiata tra realtà e sogno; l'insorgere improvviso della fame o di altre forme di avidità; i momenti di sconforto e derelizione; la libertà; la solitudine. Cose di cui Monica non parla: una rassicurante monotonia; le abitudini accettate; il grigiore. "Il letto è una rosa" è un libro surrealista e animista; come la luce ravviva i colori, la fantasia di Monica Vitti ravviva tutto quello su cui si posa: il dubbio può trasformarsi in un giovane amante bruno e magro, la sicurezza in un signore di mezz'età in bilico sul naso, o un montgomery rosso sfilacciarsi sino a diventare un vecchio spettatore stanco e ipercritico... "Siamo in fila, in aria, e passiamo in un raggio di luce come granelli di polvere": chi ha scritto questa frase degna di un grande scrittore? Monica Vitti. La Vitti racconta di aver cercato le parole giuste affondando i denti nella polpa profumata delle mele annurche. Così fanno le vere scrittrici! Anche i pensieri di Monica danzano sulla pagina come il pulviscolo in un raggio di luce, salendo, scendendo, muovendosi in questa o in quella direzione, con piccoli vortici.