Montag: Gli orizzonti

Giorgio, quarantenne, single. Vive nella provincia del nord-est esorcizzando un'esistenza piatta attraverso chat, gioco d'azzardo e l'impossibilità di avere una vita fatta di relazioni stabili con amici e, soprattutto, donne. Si innamorerà di una giovane prostituta entrando a contatto con un mondo orribile, ma ciò acuirà il suo cinismo affettivo facendolo rifugiare in una vita ancor più solitaria. Non prima però di aver tentato, seppur debolmente, di aiutare quella ragazza. Giorgio imparerà che nascondersi dietro un monitor è più semplice, fino alle estreme conseguenze.

Scrivere a volte è un'esigenza, una passione, di quelle difficili da zittire e controllare. C'è chi la insegue convinto di non aver bisogno di altro che del proprio talento, e chi invece comprende che pure il talento va disciplinato e messo al servizio della pagina bianca, per arrivare al lettore in tutta la sua forza e concretezza. I primi scriveranno per amici e parenti. I secondi avranno dei lettori. Ed eccoli qua.

Ventunesimo secolo. La Terra è stata invasa e il genere umano sta soccombendo. Gli ultimi sopravvissuti scappano dalle città in mano agli invasori per trovare rifugio nelle ultime foreste rimaste al mondo, quelle dell'Africa Centrale. Isabel, venticinquenne di Città del Capo, è in fuga verso nord con la speranza di raggiungere un villaggio della resistenza di cui tutti parlano. È durante il viaggio che si imbatte in Khilan, che contro ogni previsione diventerà il suo compagno di strada e che le insegnerà a sopravvivere in quel mondo che è rifugio e trappola al tempo stesso.

Trent'anni, una laurea cum laude in comunicazione, un lavoro in un'agenzia di pubblicità, un fidanzato e tanti sogni. Sara è la tipica ragazza italiana del Nord-Est che ha vissuto diligentemente per realizzare le sue aspirazioni. E ora che è il giunto il momento di provare davvero a costruire il futuro che vuole, si scontra con una realtà in cui il suo impegno e la sua preparazione sembrano strumenti inutili: forse l'arte che ha imparato non vale nulla in un ambiente dominato da conoscenze, raccomandazioni, tempismo e furbizia? Tra advertising e recruiting, tra amori e amicizie, tra episodi e personaggi così singolari da essere sorprendentemente plausibili, Sara apprenderà il reale valore dell'arte e del suo tradimento solo dopo aver pagato un prezzo altissimo.

Racconti nei quali è sempre presente la ricerca di qualcosa o qualcuno perduto più o meno irrimediabilmente. Un amore, la felicità sfiorata e poi sfuggita, a volte la bellezza appassita, la libertà come la tranquillità interiore... Personaggi in cerca di pace ed equilibrio, ma decisi a tutto. Disposti anche a uccidere per ottenere quello che vogliono.

Giulio Matreschi, pittore, ricoverato in una casa di riposo, racconta la sua vita a Goffredo, impiegato delle poste che va a trovarlo per consegnargli una lettera giunta a destinazione con un ritardo di cinquant'anni. È la lettera di Clara, l'unica donna che il pittore abbia mai amato e che, se ricevuta nel 1939, avrebbe potuto cambiare la sua vita. Alla vicenda si intreccia la simpatia che nasce tra Goffredo e Yvonne, infermiera della casa di riposo. Le storie dei tre protagonisti si legano nella cognizione che l'Amore non è mai sprecato, ma trova il modo di esprimersi anche a distanza di decenni. Amore che riesce finalmente ad abbracciare le loro esistenze, in bilico e sempre alla ricerca di un equilibrio pur nella consapevolezza della sua inconfutabile precarietà.

Iccio e Ilaria, Francesco e Isabella. Due coppie che partono con i figli per quella che immaginano sarà una bella vacanza. Meta: il Gran Paradiso. Ma i dieci giorni previsti, da trascorrere tra relax e divertimento, ben presto si trasformeranno in un incubo dentro a una tempesta di neve che non dà tregua e che, come una beffa, sembra non voler finire mai. Fino a quando l'orrore si manifesta perché, anche in un paradiso, a volte nulla può essere ciò che sembra.

Visitatori da un altro pianeta, capaci di influenzare la storia e gli eventi terrestri nel passato e nel presente, giungono sulla terra. Con "Il quinto cilindro", Paolo Agaraff affronta l'argomento con il suo solito stile dissacrante. Tre vecchi e terribili pensionati, già protagonisti de "Le Rane di Ko Samui" (Pequod, 2003) e "I ciccioni esplosivi" (Montag, 2009), si trovano coinvolti in trame di respiro interplanetario, scaraventati in una realtà cristallizzata al tempo della nascita dell'impero romano. I tre pensionati rischieranno la vita, l'amicizia e la sanità mentale, barcamenandosi tra alieni chitinosi, montagne impervie, cupe leggende, riti oscuri, rivoluzioni giacobine e sanguinose controrivoluzioni, scrutati dall'instancabile appendice visiva della remota Sentinella. "Il quinto cilindro" è un pastiche fantastorico-lovecraftiano che deforma ed evidenzia gli aspetti più assurdi della realtà quotidiana, nella tradizione della fantascienza sociologica.

"Pirati barbareschi, pescatori di corallo, galee di schiavi e dame affascinanti si muovono in un angolo di terra e di mare che ha il sapore del Mediterraneo nel XVI secolo. In un'isola di confine tra il mondo occidentale e quello islamico, uno schiavo liberato e il suo aguzzino, diventato a sua volta schiavo, si alleano per dedicarsi alla pesca del corallo e arricchirsi all'insaputa di tutti. Alla testa di un pugno di contrabbandieri dovranno fare i conti con la guerra che da sempre infiamma la loro regione e con le macchinazioni dei potenti, mentre equivoci, agguati, rapimenti, inganni, incontri con dame conturbanti e ragazze travestite, cementeranno la loro amicizia. Sullo sfondo il mare e il fascino che una storia di pirati e tesori sempre ha nel nostro immaginario."

Dopo trentacinque anni il passato ritorna portando la morte con sé. Stavolta Bologna - Macerata solo andata per Jenny. Ad attenderla c'è Andrea. Tutto è come prima. Ma tutto è cambiato. I ricordi iniziano a boccheggiare sulle strade di una provincia senza magia, portando con loro nuovi viaggi e nuovi nodi di un'esistenza immobile. Come in una bislacca parata funebre Bianchini ci condurrà fra pasticche colorate, orchi in pensione, amori mai odiati e sogni inconsueti là dove tutto ha inizio. Nell'oscurità. Il destino richiederà una risposta, finché il sipario si chiuderà per l'ultima volta. Tutto in nome dell'amore. L'amore quello vero. L'amore quello nero, in fondo.

Avete presente la formula "scoppiare di salute"? Ebbene, non è esattamente ciò che capita ad alcuni residenti sovrappeso di una città marchigiana, che, coinvolti in una serie di inspiegabili esplosioni, finiscono per addobbare la città con i loro poveri resti. Esiste forse un "cicciobomber"? Oppure si tratta di un nuovo tipo di kamikaze al servizio del terrorismo islamico? Dovranno scoprirlo, tra gli altri, un ispettore innamorato di Dante Alighieri, un'affascinante prostituta e tre vecchi squinternati.

Le dodici storie presenti in questa antologia, firmate da Lina Anielli, Sonia Cosco, Cristina Origone, Gabriella Saracco, parlano d'amore, di vita quotidiana, di lavoro, di morte.