More Nocturne Books: Hinter den Gassen
Il mondo che viene. Partitura libera per cristiani e anarchici
Lucilio Santoni
Libro: Libro in brossura
editore: More Nocturne Books
anno edizione: 2019
pagine: 76
La poesia, l'anarchia, il pensiero cristiano sono legati da una corrente sotterranea, rappresentano una voce esile in grado di affiorare e unire tante istanze dell'uomo di ieri come di quello di oggi e offrire un possibile e personale percorso nel mondo che ci è dato. Saggio lirico, romanzo dell'io interiore e storia degli incontri letterari, un lavoro che sfugge alle classificazioni più strette e, come evince Paola Coltellacci nella prefazione, "Senza dubbio, al di là dell'aspetto formale, quello di Santoni è un pensiero poetico, che - anche quando si esprime in prosa - della poesia mantiene l'andamento, e soprattutto le caratteristiche di densità, di sintesi e a volte di oscurità".
50 sfumature diverse. Avrei voluto intitolarlo sputami addosso una stella ma avrebbe venduto molto meno
Marco Sommariva
Libro: Copertina morbida
editore: More Nocturne Books
anno edizione: 2016
Il corpo esangue. La performance degli anni '60-'70 oggi: l'ipotesi di Marina Abramovic in «Seven easy pieces»
Emiliano Dante
Libro: Libro in brossura
editore: More Nocturne Books
anno edizione: 2018
pagine: 296
La performance tra i '60 e i '70 opera sostanzialmente secondo due volontà al contempo contraddittorie e sottilmente consequenziali: da una parte la volontà di eliminare l'oggetto, sostituire il manufatto con l'ideazione e spezzare la continuità ontologica con l'opera d'arte; dall'altra parte la volontà (meno esplicita e più contraddittoria) di costituirsi non solo e non tanto come movimento - al pari di Land Art e Concettualismo - ma come disciplina autonoma, nel tentativo di codificarsi in maniera univoca, secondo una logica tesa ad esaltare simultaneamente la specificità ontologica e l'appartenenza alla storia dell'arte. Quando Marina Abramovic realizza "7 Easy Pieces", nel 2005, rimettendo in scena 6 performance degli anni '60 e '70, non compie quindi banalmente un omaggio ad un periodo storico. Compie un'operazione di ridefinizione dello statuto che va ad infrangere alcune idee che ne hanno sostenuto la storicizzazione: l'irripetibilità dell'azione, la singolarità del performer, il rapporto dialettico con la documentazione. Una prospettiva storica sul rapporto tra performance "ontologica" (Phelan) e "non performance", la documentazione.