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Ombre Corte: UniNomade

Genealogie del futuro. Sette lezioni per sovvertire il presente

Genealogie del futuro. Sette lezioni per sovvertire il presente

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2013

pagine: 142

La rilettura di Marx compiuta dall'operaismo italiano a partire dalla fine degli anni Cinquanta è ormai riconosciuta sul piano internazionale come una pietra miliare del pensiero critico e radicale. E tuttavia, per ripensare a fondo, perfino da capo, concetti e categorie storicamente determinate, è necessario possederli interamente. La libertà di sperimentazione, un nietzscheano elogio dell'assenza di memoria, diventano infatti produttivi solo se capaci di un machiavelliano ritorno ai princìpi, nel quale un metodo comune sia tutt'uno con una prassi sovversiva. Le lezioni raccolte in questo volume si svolgono perciò a partire dalle principali categorie concettuali che conducono a tale ritorno ai princìpi: Adelino Zanini fornisce un'introduzione alla critica dell'economia politica di Marx; Sandro Chignola si occupa di Stato e costituzione; Antonio Negri percorre la storia dei movimenti dagli anni Sessanta a oggi; Christian Marazzi analizza le questioni della moneta e del capitale finanziario; Alisa Del Re tratta il rapporto tra produzione e riproduzione nella critica femminista; Sergio Bologna spiega il significato della categoria di composizione di classe; Federico Chicchi e Salvatore Cominu esaminano gli strumenti dell'inchiesta e della conricerca. Il libro costituisce un'utile cassetta degli attrezzi al servizio di studiosi e giovani lettori attenti al pensiero critico.
14,00

Il diritto del comune. Crisi della sovranità, proprietà e nuovi poteri costituenti

Il diritto del comune. Crisi della sovranità, proprietà e nuovi poteri costituenti

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2012

pagine: 200

Crisi della sovranità, degerarchizzazione delle fonti normative, settorializzazione e specificazione di codici informali, travolgono le frontiere su cui si e tradizionalmente assestata la scienza del diritto e fanno scivolare nell'indistinzione la differenza tra pubblico e privato, tra fatti e norme, tra società civile e Stato, espropriando contemporaneamente quest'ultimo del monopolio della produzione del diritto. È questo il dato dal quale partono i saggi raccolti in questo volume. Ciò che essi pongono a tema non e soltanto il senso delle trasformazioni che investono la produzione giuridica contemporanea, ma il modo attraverso il quale il diritto può essere pensato come una delle chiavi di volta di una nuova istituzionalità. Al centro del libro un dialogo tra Antonio Negri e Gunther Teubner: una discussione che esplicita una serie di nodi teorici di "Impero", "Moltitudine" e "Comune". E poi una serie di contributi di giuristi e studiosi del diritto che pongono a tema potenzialità e limiti del "costituzionalismo societale" e senza Stato di Teubner, discutono la nozione di "comune" e verificano sul terreno la tenuta dei concetti fondamentali del diritto: stato, proprietà, governo, rappresentanza, pubblico/privato, amministrazione, costituzione.
20,00

Il comune in rivolta. Sul potere costituente delle lotte

Il comune in rivolta. Sul potere costituente delle lotte

Antonio Negri

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2012

pagine: 221

I saggi e gli articoli raccolti nel presente volume - in buona misura pensati e discussi all'interno dell'esperienza collettiva di UniNomade - formano un materiale prezioso per molteplici aspetti. Innanzitutto per il metodo, cioè per il processo di produzione e costituzione del pensiero dentro la materialità delle composizioni sociali e dei conflitti. Mettendo in discussione la statica separazione tra teoria e prassi, Antonio Negri mostra come non esista creazione di sapere critico al di fuori delle lotte. E in questa direzione che vengono riletti Marx e Foucault, per strappare la cassetta degli attrezzi marxiana ai polverosi sgabuzzini della filosofia della storia e quella foucaultiana alla lettura edulcorata dell'accademia. Si profila così una genealogia materialista della modernità: da Spinoza e Machiavelli, fino a Nietzsche e il post-strutturalismo francese. È qui dentro che emerge la scoperta del comune. Nelle pagine di questo volume il concetto si precisa e si afferma, trova la sua radice nel lavoro vivo: non origine, ma produzione. C'è comune solo quando c'è potenza costituente. Lo dimostrano le lotte dentro la crisi, dalla Tunisia alla Spagna, fino ad arrivare ai riot inglesi. Attraverso le pratiche e le questioni che i movimenti pongono, Negri individua le tracce attraverso cui inventare il comune degli uomini e delle donne.
20,00

Lavoro in frantumi. Condizione precaria, nuovi conflitti e regime neoliberista

Lavoro in frantumi. Condizione precaria, nuovi conflitti e regime neoliberista

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2011

pagine: 222

Cosa resta oggi del lavoro che abbiamo conosciuto nella modernità industriale? Verosimilmente solo alcuni frammenti, che non è facile, e forse nemmeno utile, cercare di ricomporre. La moderna relazione tra lavoro e cittadinanza è oggi, infatti, rimessa completamente in discussione. Se da un lato essa è l'esito di una insistita strategia di deregolamentazione e umiliazione del lavoro, il cui effetto principale è una condizione di precarietà generalizzata, dall'altro occorre trovare, all'interno e contro di essa, una via di fuga capace di favorire l'emergere di quella montante eccedenza di soggettività che la fine del lavoro fordista lascia intravedere. Per comprendere il fenomeno nella sua complessità occorre allora evitare di ridurre l'analisi della condizione del lavoro all'interno di un tanto necessario quanto insufficiente paradigma dell'afflizione, e studiare invece il rapporto che nel capitalismo postfordista e biopolitico viene a instaurarsi tra lavoro, produzione sociale e appropriazione della ricchezza. Il volume propone in particolare una riflessione transdisciplinare sul modo in cui le diverse forme del lavoro si inscrivono nel nuovo processo di creazione del valore fondato, ormai in modo sempre più diretto, sull'intero tempo di vita e sulla cooperazione sociale. L'intento è quello di indagarne la frantumazione e la precarizzazione come uno degli elementi cardine, accanto ai processi di finanziarizzazione, del nuovo regime di accumulazione capitalistico.
20,00

Comune, comunità, comunismo

Comune, comunità, comunismo

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2011

pagine: 158

Come pensare un'alternativa nel pieno di una crisi economica globale e del declino degli immaginari politici del Novecento? Costruendo un'interlocuzione tra il pensiero "operaista" e il "marxismo althusseriano", il volume prova a fornire alcune risposte interrogando l'attualità del comunismo. Inserendosi in modo originale nel dibattito internazionale sui commons, i contributi qui raccolti propongono alcune riflessioni sul tema del "comune", declinandolo a partire dalle lotte e dai conflitti che nascono e si sviluppano nel capitalismo contemporaneo, rifuggendo dunque prospettive di tipo utopico o naturalistico. L'appassionata conversazione tra Toni Negri ed Etienne Balibar, posta in apertura, offre una ricca riflessione sull'attualità del comunismo, mettendo a tema la crisi dell'economia globale, la governance, la sovranità, le trasformazioni produttive, i processi di soggettivazione, il ruolo delle differenze e dei movimenti sociali. Mostrando la straordinaria utilità e attualità del pensiero di Marx nell'indagare il presente, i successivi contributi affrontano la questione del comune, mettendo a confronto coloro che credono di rinvenirlo nello spazio di una comunità da reinventare con coloro che lo cercano nelle resistenze e nei rapporti di produzione.
15,00

Per amore o per forza. Femminilizzazione del lavoro e biopolitiche del corpo

Per amore o per forza. Femminilizzazione del lavoro e biopolitiche del corpo

Cristina Morini

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2010

pagine: 156

Come illustra questo libro, l'attuale condizione delle donne può essere interpretata solo all'interno dell'insieme dei dispositivi di assoggettamento e di sfruttamento, di controllo e di espropriazione in atto, vale a dire nel quadro generale della razionalità politica che caratterizza la nostra epoca: una nuova economia politica fondata non solo sulla messa al lavoro della vita in generale ma sullo spostamento del baricentro della produzione dall'economia dei beni materiali alla sempre più centrale mobilitazione delle risorse cognitive, linguistiche, affettive, cooperative, sociali nella produzione stessa. La femminilizzazione del lavoro, e più in generale la femminilizzazione di una bioeconomia fondata sull'espropriazione della produttività della vita che eccede di gran lunga la mera sfera del lavoro, non è solo il nome di un fenomeno che implicherebbe l'ingresso massiccio delle donne sul mercato del lavoro o più generalmente nella sfera della produzione, è anche e soprattutto il nome di una estensione paurosa delle condizioni di sfruttamento e di assoggettamento storicamente riservate alle donne all'intera sfera della produzione. Di questa femminilizzazione diventata paradigma generale, Cristina Morini elenca e analizza le caratteristiche a partire da una lavoro d'inchiesta che permette alla lettura sociologica ed economica della realtà di essere sempre intrecciata con una lettura politica. Prefazione di Judith Revel.
15,00

Crisi dell'economia globale. Crollo dei mercati finanziari e conseguenze sociali

Crisi dell'economia globale. Crollo dei mercati finanziari e conseguenze sociali

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2009

pagine: 160

20,00

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