Paideia: Introduzione allo studio della Bibbia
Gesù e il suo tempo
Wolfgang Stegemann
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2011
pagine: 536
Molti sono i tratti originali che di questo volume di Wolfgang Stegemann dedicato a Gesù e i suoi tempi fanno un'opera nuova, due in particolare. Da una parte il rifiuto di una posizione ingenua che tra l'immagine neotestamentaria dei tempi e della figura di Gesù e le rappresentazioni della scienza storica vorrebbe privilegiare l'una a discapito o a mero invalidamento delle altre, o viceversa. In secondo luogo una padronanza e una messa a frutto della ricerca sul Gesù storico che ne ricostituisce e ne problematizza quelli che sono stati e spesso ancora sono i fili conduttori. È un tipo di analisi che mira anzitutto a dissipare l'opacità di ingranaggi che per necessità non ineludibili non cessano di girare su se stessi. Se Cristo è un cronometro come afferma l'autore di Moby Dick , l'analisi serrata di Wolfgang Stegemann porta a chiedersi quale tempo egli misuri per chi nel Gesù costruito dalla ricerca storica cerca il Gesù "reale", o per chi nel Gesù storico ricerca un fondamento teologico ultimo, oppure ancora per chi in Gesù di Nazaret vede il Cristo secondo la carne dei poveri e dei crocefissi.
La lettera antica e il Nuovo Testamento. Guida al contesto e all'esegesi
Hans-Josef Klauck
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2011
pagine: 480
Questo libro si sarebbe forse dovuto intitolare Uomini e donne del Mediterraneo antico. Perché sono questi e queste che fanno sentire la loro voce in lettere che il caso ha voluto ci giungessero o la tradizione ha raccolto e conservato. Lettere di soldati e di amiche, di persone comuni come di imperatori o capi rivoluzionari, di filosofi e di poeti. Lettere non sempre sincere, di chi scrive per lamentarsi, chi per rallegrarsi, chi per insinuare suggerimenti. Lettere di chi vuol essere di conforto, chi raccomandare, chi biasimare, e anche lettere di chi vuol far valere la propria autorità o illustrare una certa dottrina. Lettere in cui come in quelle di Paolo tutti questi registri s'intrecciano, ciascuno nelle figure e nelle formule che più gli sono tipiche. E qui sta la singolarità dell'opera di Klauck: non soltanto un.introduzione alle forme in cui si concreta un tipo di scritti, e alle teorie retoriche ed epistolografiche che già nell'antichità studiavano lo scritto epistolare, ma soprattutto un'illustrazione brillante e appassionata ai modi di cui il vissuto s'impadronisce per animare le forme di un mezzo di comunicazione che da millenni mantiene intatta la sua vitalità.
Paolo e l'anatomia dell'autorità apostolica
John H. Schütz
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2011
pagine: 304
L'opera di John Howard Schütz tratta una serie di temi che continuano ad avere grande rilevanza. Quali erano, per Paolo e per il cristianesimo nascente, i significati, le funzioni e le interazioni fra vangelo e tradizione, autorità e potere - in relazione sia alla persona dell'apostolo sia alla comunità? Nell'analisi di Schütz, per Paolo l'autorità dell'apostolo è un'interpretazione del potere, il potere del vangelo. A questo vangelo, che nella morte e risurrezione di Gesù opera il grande scambio tra potenza e debolezza, l'apostolo resta sempre subordinato e lo incarna nella sua vita e la sua persona. Poiché il vangelo è attivo ed efficace nel mondo, plasmando e continuando a formare comunità di fede, per la sua autorità l'apostolo non è separato né messo al di sopra della comunità. L'introduzione di Wayne A. Meeks illustra come "Paolo e l'anatomia dell'autorità apostolica" resti una pietra miliare della storia della ricerca biblica.
Maestri e testi nel mondo antico. Filosofi, giudei e cristiani
H. Gregory Snyder
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2010
pagine: 328
Poetica degli scritti narrativi nell'Antico Testamento
Klaus Seybold
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2010
pagine: 312
Questo secondo volume della poetologia di Klaus Seybold, dedicato alle opere narrative raccolte nell'Antico Testamento, è un'esposizione organica delle caratteristiche strutturali e stilistiche dei vari tipi di questa letteratura, che in parte ha conosciuto un lungo periodo di trasmissione orale prima di essere messa per iscritto. Con abbondanza di esempi e con un'analisi puntuale dei testi si approfondiscono le forme minori che nel tempo sono andati acquisendo i racconti, i miti, le saghe, le leggende, gli aneddoti, come anche la natura di opere letterarie di maggior respiro come le novelle e i resoconti fino ai grandi complessi storiografici, le raccolte di documenti e di testi storici. Intento dell'opera è di portare alla luce il lato artistico della narrativa ebraica antica e di illustrarne la funzione che essa ebbe a svolgere nella religione e nella teologia bibliche.
Israele in esilio. Storia e letteratura nel VI secolo a.C.
Rainer Albertz
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2009
pagine: 456
L'importanza dei tempi esilici per l'Israele antico difficilmente potrebbe essere sopravvalutata: dei testi entrati a far parte della Bibbia ebraica, circa la metà proviene o si è formata in questo periodo, nel VI sec. a.C. L'opera di Rainer Albertz delinea l'immagine biblica dell'età esilica fino a quando questo "tempo infausto" viene a occupare una posizione centrale nella concezione apocalittica della storia. Dopo aver ricostruito il periodo esilico per quanto consentono le fonti orientali antiche, si cerca di esporre distintamente le vicende dei diversi gruppi di esiliati e anche di mettere alla prova un modo di scrivere la storia, che alla storia politica intreccia quella delle mentalità al di là di prese di posizione preconcette. La parte più considerevole del volume è dedicata a un'esposizione avvincente della letteratura dell'età esilica. Qui la ricostruzione di un lungo e talvolta tortuoso lavoro editoriale consente di mettere in luce alcuni degli elementi maggiori e più propri di quello che è venuto a configurarsi come pensiero religioso e teologico dell'Israele antico.
Israele antico e scienze sociali
Philip F. Esler
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2009
pagine: 392
Questa raccolta di saggi guidata da Philip Esler fa per così dire il punto della ricerca sugli scritti dell'Antico Testamento esaminati nella prospettiva delle scienze sociali, dall'antropologia e l'antropologia sociale all'etnologia, dagli studi sul rito e gli stati estatici all'organizzazione sociale e politica delle società antiche, dalla linguistica alla narratologia. Intento dell'opera è mostrare come il ricorso alla strumentazione fornita dalle scienze sociali sia preferibile all'approssimazione di pregiudizi e assunti che conseguono da concezioni acritiche del funzionamento delle culture, in particolare quelle antiche, e che sono di serio ostacolo alla comprensione dell'Israele antico nei diversi contesti culturali del tempo. In quest'ottica la metodologia delle scienze sociali dà prova della propria utilità euristica a integrazione proficua dell'applicazione dei metodi comunemente in uso nella critica biblica, dalla filologia e la critica storica allo studio delle tradizioni e delle forme letterarie dei testi dell'Antico Testamento.
Conflitto e identità nella lettera ai Romani. Il conflitto sociale dell'epistola di Paolo
Philip F. Esler
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2008
pagine: 496
In questo studio Philip F. Esler colloca la lettera ai Romani sullo sfondo per molti versi unico di Roma e delle sue comunità del movimento di Cristo attorno alla metà del primo secolo, muovendo da una prospettiva sociale e culturale per molti versi inedita e innovativa. Nell'ottica di Esler la lettera ai Romani mostra d'essere un tentativo tanto elaborato quanto pregnante di riproporre l'identità del movimento di Cristo in una forma in cui domina il riconoscimento della differenza etnica. È una lettera in cui la verità teologica dell'unicità di Dio fa da fondamento all'identità comune patrocinata da Paolo. In un mondo come quello d'oggi che non cessa d'essere lacerato da conflitti etnici, la lettera che Paolo scrive ai credenti in Cristo delle comunità romane mostra come sia possibile preservare la propria e l'altrui identità etnica in un'identità comune che non annulla bensì esalta le peculiarità che distinguono gruppi etnici altrimenti diversi.
Che cosa sono i vangeli?
Richard A. Burridge
Libro
editore: Paideia
anno edizione: 2008
pagine: 368
Questo volume è la seconda edizione riveduta e aggiornata di un celebre saggio che ha segnato una svolta nella ricerca neotestamentaria, in particolare per lo studio dei quattro vangeli canonici. La novità e l'originalità del saggio di Richard Burridge sta nella comparazione dell'opera degli evangelisti cristiani con quella dei biografi classici di lingua greca e latina, da Isocrate e Senofonte a Tacito, Plutarco e Svetonio tra altri. Il ricco e documentato esame del genere letterario di queste biografie antiche consente all'autore di mostrare quanto fuorviante sia l'opinione diffusa dei vangeli come opere di un genere letterario che non avrebbe riscontro nell'antichità classica.