Paolo Loffredo: Le ricerche di critica letteraria
None rime
Laura Terracina
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2021
pagine: 360
"Le none rime" rappresentano l'ultima opera a noi nota di Laura Terracina, poetessa napoletana vissuta nel XVI secolo. Il nucleo fondamentale della raccolta, che non fu mai pubblicato né vivente l'autrice né nei secoli successivi, è rappresentato dalle rime encomiastiche, a cui si affianca un piccolo corpus di liriche spirituali, rime d'occasione ed alcune liriche di corrispondenza con altri autori che ci attestano l'ampiezza delle sue relazioni intellettuali e sociali. Affidata al codice Palatino 229, custodito presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la raccolta viene qui pubblicata per la prima volta nella sua interezza. Ne emerge il profilo di una donna che, giunta quasi alla fine dell'esistenza, ripercorre con orgoglio intellettuale la sua vicenda biografica e artistica, grazie alla quale riuscì a conquistarsi fama e pieno diritto di residenza nel mondo, ormai non più solo maschile, della lirica petrarchista del Cinquecento.
Dante e L’Umbria. L’Umbria e Dante. Atti del Convegno di studi (Acquasparta, Palazzo Cesi, 2-3 ottobre 2020)
Libro
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2021
pagine: 200
D’intesa con il Comune di Acquasparta l’Associazione culturale «La Cartadue» ha promosso il Convegno «Dante e l’Umbria. L’Umbria e Dante», in occasione del settimo centenario della morte del poeta e in considerazione del fatto che Acquasparta è una delle località menzionate nella Divina Commedia. I dieci saggi qui raccolti ripropongono le relazioni tenute da docenti universitari nella prestigiosa sede di Palazzo Cesi. Essi vertono su una linea tematica ben congegnata. Nella prima parte sono trattati argomenti danteschi correlati alla storia umbra: il De vulgari eloquentia (Emiliano Picchiorri) per delineare il quadro geolinguistico dell’Italia mediana (Silvia Capotosto), il san Francesco di Dante (Roberto Mercuri), messo anche a confronto con quello della storia (Fabio Dainotti), Matteo d’Acquasparta (Irene Chirico), santa Chiara (Elena Landoni), san Benedetto (Sara Ferrilli). Nella seconda parte vengono presentati autori umbri che hanno dedicato una parte dei loro studi a Dante: Francesco Torti (Giancarlo Rati), Luigi Valli (Raffaele Giglio) e Aldo Capitini (Sandro Gentili).
Mercanti e civiltà mercantile nel decameron
Matteo Bosisio
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2020
pagine: 216
I mercanti, interpretati in passato come gli alfieri di un'"epopea", non sono certo elogiati nel Decameron; tuttavia, nella raccolta novellistica i ceti intermedi non sembrano nemmeno oggetto pregiudiziale di biasimo. I mercanti offrono l'occasione (letteraria, retorica e antropologica) di narrare il mondo nella sua incommensurabile estensione di vizi e di virtù, di scelte concrete e di slanci potenziali. Le storie dei mercanti estendono così la stratigrafia sociale del Decameron e introducono diverse riflessioni culturali. Pertanto, il libro raccoglie le novelle mercantili in quattro capitoli, incentrati sui rapporti interpersonali e sull'amicizia (I, 1-3); sul desiderio di riconoscimento e di affermazione personale (I, 8; IV, 8; VII, 7-8); sull'amore (II, 7; IV, 2-3; IV, 5; VII, 5 e VIII, 1); sulla Fortuna (II, 2-5 e 9;VIII, 10).
Pamela nubile Pamela maritata
Francesco Cerlone
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2020
pagine: 240
Nell'immaginario europeo degli anni Quaranta e Cinquanta del Settecento, la figura della serva virtuosa Pamela irrompe con la forza e l'efficacia del mito, sulla scia del romanzo Pamela o la virtù ricompensata (1740) di Samuel Richardson. Il commediografo napoletano Francesco Cerlone, troppo a lungo etichettato come l'epigono partenopeo di Goldoni, ne trae due commedie ricche di colpi di scena e avventure rocambolesche, eclettiche e eterodosse rispetto ai principi della riforma goldoniana, in cui la vivacità della scrittura in dialetto si alterna con un italiano letterario lontano dai modi dell'uso vivo. Il dittico Pamela nubile-Pamela maritata, proprio per il confronto diretto con il modello drammaturgico e linguistico goldoniano, costituisce un caso singolare nell'ampia produzione cerloniana ed è qui presentato per la prima volta in edizione critica con commento linguistico...
La tradizione delle rime di Sannazaro e altri saggi sul Cinquecento
Fabio Tobia Toscano
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2019
pagine: 264
Questo volume offre il bilancio di ricerche dedicate in prevalenza a protagonisti della storia letteraria di Napoli nella fase che va dal tramonto del Regno aragonese al lungo viceregnato di don Pedro de Toledo. Benché priva del suo ruolo di capitale, Napoli rimane un crocevia di elaborazioni teoriche e di esperienze letterarie, in uno scambio proficuo tra la gloriosa tradizione umanistica fondata da Pontano e Sannazaro, con il contorno nutrito di accademici di vecchia e nuova generazione, e la progressiva avanzata della letteratura in volgare, entrambe capaci di mantenere aperto il dialogo con l'Italia e l'Europa. Dalle rime di Sannazaro, alla cui tradizione è dedicata particolare attenzione, a quelle di Di Costanzo, i vari capitoli muovono sempre dalla rivisitazione di tradizioni manoscritte e a stampa, sottoponendo a verifica referti critici consolidati e proponendo nuove ipotesi interpretative, con il recupero in qualche caso di biografie sommerse o di identità tuttora sfuggenti.
Tra manoscritti e stampati. Sannazaro, Vittoria Colonna, Tansillo e altri saggi sul Cinquecento
Tobia R. Toscano
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2018
pagine: 368
I saggi raccolti in questo volume sono il bilancio di ricerche dedicate in prevalenza a protagonisti della storia letteraria di Napoli nella fase che va dal tramonto del Regno aragonese al lungo viceregnato di don Pedro de Toledo. Benché priva del suo ruolo di capitale, Napoli rimane un crocevia di elaborazioni teoriche e di esperienze letterarie, in uno scambio proficuo tra la gloriosa tradizione umanistica fondata da Pontano, con il contorno nutrito di accademici di vecchia e nuova generazione, e la progressiva avanzata della letteratura in volgare, entrambe capaci di mantenere aperto il dialogo con l'Italia e l'Europa, esercitando un influsso modellizzante anche sui 'conquistatori' spagnoli, come prova la traiettoria poetica di Garcilaso de la Vega. Da Sannazaro a Di Costanzo, passando per Vittoria Colonna, Tansillo e altri letterati meno noti, i vari capitoli nascono dalla rivisitazione di tradizioni manoscritte e a stampa, sottoponendo a verifica referti critici ritenuti definitivamente acquisiti e proponendo nuove ipotesi interpretative, con il recupero in qualche caso di biografie sommerse o di identità smarrite.
Emilio De Marchi. Condanna e perdono
Fabio Pierangeli
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2018
pagine: 264
Emilio De Marchi, autore «che ha sentito il suo compito come vocazione e missione e non come un mero esercizio letterario», descrive, attraverso la finzione narrativa, esperienze con cui è entrato in contatto diretto o tramite la cronaca dei quotidiani. Il racconto Un condannato a morte, uscito su «La Vita Nuova» nel gennaio 1876, stesso anno de L'uomo delinquente di Cesare Lombroso, va considerato nell'ambito dell'impegno per il reinserimento degli ex detenuti nella società, con l'obiettivo di diffondere l'idea dell'Associazione di Patronato per i liberati dal carcere. La «vigorosa riaffermazione della moralità della coscienza etica e civile» incrocia uno dei problemi sociali più scottanti delle società moderne che vogliano corrispondere agli ideali di libertà e, in particolare, a quei diritti dell'uomo richiamati da Cesare Beccaria e oggetto di dibattito nel neonato Parlamento italiano con l'imporsi della scuola positivistica dell'antropologia criminale. Il volume attraversa e commenta il corpus edito e inedito delle novelle, soffermandosi poi sulla produzione romanzesca tra colpa, condanna, infermità.
Temi e voci della poesia del novecento
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2017
pagine: 294
La complessa e multiforme esperienza poetica novecentesca, pur ampiamente inseguita da autorevoli voci critiche del tempo, lascia sempre lo spazio a nuovi e stimolanti interventi per evidenziare un diverso, seppure debole, segnale della sua ispirazione e del suo stretto legame con i giorni che hanno scandito la nostra esistenza. Nell'armonia delle voci, che hanno dato vita ad un rinnovato concerto poetico sia nelle forme sperimentate sia nei pensieri che hanno sorretto la scansione musicale del verso, il Novecento è stato un secolo di vasta espressione, che ha sempre trovato nel reale vissuto le radici di una rappresentazione tematica non solo italiana, ma anche europea. Seppure in parte proseguimento di tensioni poetiche ottocentesche, il secolo XX ha nella feconda via dello sperimentalismo poetico il proprio carattere distintivo, ma anche l'elemento più innovativo nel contesto europeo.
Da Masaniello a Eleonora Pimentel. Napoli tra storia e letteratura
Daniela De Liso
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2016
pagine: 288
Il volume ripercorre la storia letteraria, culturale e politica di Napoli nel Seicento e nel Settecento. Suddiviso in due parti omologhe, dedicate ai due secoli, propone la storia della città, dei suoi uomini e degli avvenimenti "eccezionali" che ne modificarono il destino. Da Marino a Basile, da Vico alla De Fonseca Pimentel prende corpo nelle pagine il racconto animato di una Napoli, che non si rassegnò mai ad essere "provincia" e rivendicò, nello spazio di due secoli e nel tumulto di due rivoluzioni, un ruolo da protagonista sulla scena culturale italiana.