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Polistampa: I libri della badia

Il carteggio Betti-La Pira

Il carteggio Betti-La Pira

Giorgio La Pira, Emilio Betti

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2014

pagine: 472

Il carteggio inedito tra Emilio Betti, professore di materie romanistiche, e Giorgio La Pira, suo promettente discepolo nelle Università di Messina e di Firenze negli anni '20 del Novecento, mette in scena la vicenda e le vicissitudini di un rapporto maestro-allievo. Neanche quattordici anni d'età separano i protagonisti - Betti è nato nel 1890, La Pira nel 1904 - ma ciascuno interpreta con convinzione il proprio ruolo. Dense di discussioni scientifiche (La Pira, guidato dal maestro, scrive la tesi di laurea e la monografia del 1930 sulla successione ereditaria), costellate di indiscrezioni e di giudizi anche duri sull'università, ricche di umanissimi contrasti: queste lettere accuratamente commentate da Crifò - mancato Crifò, l'ultima revisione si deve ai suoi allievi romani e a Carlo Lanza - ci permettono, oggi, di penetrare idealmente nello studio di un romanista di un secolo fa, permettendoci di rivivere un momento alto, e privato, di vita accademica e di cultura.
28,00

L'assunzione di Maria

L'assunzione di Maria

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2013

pagine: 192

È la più approfondita meditazione di Giorgio La Pira sulla dottrina mariana e sulle responsabilità che scaturiscono per la testimonianza del cristiano nel mondo: "non c'è un solo mistero cristiano, un solo 'fatto' del cristianesimo che non si rapporti alla vita terrestre dell'uomo: la vita che di là fluisce e qua perviene è come l'acqua destinata ad irrigare la terra dell'uomo, è come il lievito destinato a trasformare la 'massa' dei valori umani". È pubblicato per la prima volta il testo scritto da La Pira nel 1950, con riproduzione a fronte dell'originale manoscritto e con un'introduzione dell'arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori che definisce questa "vibrante" meditazione sull'Assunzione di Maria "un insegnamento ancora pienamente valido per l'oggi". In tre saggi di approfondimento, Stefano De Fiores riflette sulla mariologia di Giorgio La Pira, Giulio Conticelli inquadra la presenza di La Pira in "Cronache sociali" di Giuseppe Dossetti e Maria Lidova presenta l'iconografia mariana bizantina della Basilica di San Marco a Firenze, dove è sepolto La Pira.
15,00

Archivio Giorgio La Pira. Lettere, appunti, discorsi

Archivio Giorgio La Pira. Lettere, appunti, discorsi

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2012

pagine: 576

Decine di migliaia di documenti autografi di Giorgio La Pira (1904-1977), una miniera di preziosi reperti perlopiù inediti utili a ricostruire la storia dell'Italia, del Mediterraneo e del mondo. Tale è la ricchezza dell'Archivio conservato a Firenze presso la Fondazione "Giorgio La Pira". Il volume contiene la descrizione generale dell'archivio, l'indice analitico delle carte contenute nei fondi Lettere, Appunti e Discorsi, l'indice dei nomi citati. Una nota metodologica chiarisce i criteri adottati.
39,00

Nel solco di La Pira. Vittorio Peri e don Carlo Zaccaro

Nel solco di La Pira. Vittorio Peri e don Carlo Zaccaro

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2012

pagine: 160

"Leggendo le pagine di questo volumetto ci si rende conto di quanto ricca sia quest'eredità - spirituale e culturale - che resta affidata alla custodia di coloro che hanno avuto il dono di fare certi incontri. Basta pensare al rapporto tra Giorgio La Pira e Vittorio Peri: che forse non fu imponente in vita, ma certamente lo divenne dopo, quando al Peri toccò l'ufficio (oggettivamente primario, e impareggiabilmente assolto) di Postulatore nella Causa di beatificazione. Quel che è stampato in queste pagine, essendo frutto di occasioni felicemente còlte, garantisce che risultati ulteriori e appaganti non mancheranno di certo. E saranno davvero preziosi se si riuscirà a tener unite (ai limiti del possibile) la completezza dell'indagine e la capacità di non perder di vista l'indimenticabile contesto storico reale in cui queste vicende si son dipanate. Chi ha partecipato alle iniziative che queste pagine documentano ricorda certamente la presenza lucida e insieme riservata di Carlo Zaccaro, che - essendo fino in fondo un prete - ha saputo conservare vivissimo per una vita intera il senso dell''essere con' che è contrassegno alto della spiritualità laicale." (dal contributo di Umberto Santarelli)
12,00

Preghiera e vita. La direzione spirituale come relazione di amicizia nel carteggio La Pira Ramusani

Preghiera e vita. La direzione spirituale come relazione di amicizia nel carteggio La Pira Ramusani

Diego Maria Pancaldo

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2011

pagine: 536

Il volume percorre le tappe fondamentali dell'itinerario spirituale del giovane Giorgio La Pira (conversione, vocazione, consacrazione, missione) e affronta i temi della sua più matura riflessione (spiritualità cristocentrica, Cristianesimo mariale, antropologia soprannaturale, vita di grazia e santità, vita interiore, vita sacramentale, Chiesa, preghiera, apostolato) ponendo le basi della conferma e dell'approfondimento della sua vocazione. È analizzata la corrispondenza con don Raffaele Bensi, così come le lettere agli amici del gruppo "Ut unum sint", il diario, il carteggio con padre Agostino Gemelli, quello con Ezio Franceschini e alcune lettere a Fioretta Mazzei. L'accompagnamento vocazionale è visto come relazione di amicizia, come testimonia il carteggio tenuto con Paola Ramusani, qui pubblicato per la prima volta. Si tratta di 224 lettere, 221 delle quali scritte da La Pira fra il 1940 e il 1975, tre soltanto dalla Ramusani, una indirizzata a La Pira e due a Fioretta Mazzei dopo la morte del professore. È dal carteggio che apprendiamo alcune notizie sulla corrispondente: è una giovane insegnante conosciuta a Canazei nel giugno del '40, abita a Reggio Emilia.
24,80

Il grande lago di Tiberiade. Lettere di Giorgio La Pira per la pace nel Mediterraneo (1954-1977)

Il grande lago di Tiberiade. Lettere di Giorgio La Pira per la pace nel Mediterraneo (1954-1977)

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2010

pagine: 348

Le pagine di questo libro raccolgono carteggi che Giorgio La Pira scrisse in merito a uno dei temi fondamentali della sua riflessione e azione politica: il tema del Mediterraneo, da lui chiamato "il grande lago di Tiberiade" perché appartenente alle tre grandi religioni monoteiste della famiglia di Abramo. Questo luogo, destinato a diventare segno e strumento dell'incontro tra popoli diversi e del superamento delle barriere politiche, economiche, religiose, etniche e culturali è tema comune a tutte le lettere scritte da La Pira, che affronta anche temi caldi della politica internazionale quali la pace di Gerusalemme, intimamente legata alla pace del mondo intero. In questo volume sono presentati alcuni documenti - molti dei quali finora inediti - che testimoniano l'azione di La Pira volta alla pacificazione del Mediterraneo e del Medio Oriente tramite lettere indirizzate a grandi capi politici e religiosi come Re Hussein di Giordania, il presidente egiziano Nasser, Moshé Dayan, Arafat e molti altri.
16,00

A Firenze un concilio delle nazioni

A Firenze un concilio delle nazioni

Pietro D. Giovannoni

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2010

pagine: 304

Alla fine di giugno del 1952 si svolgeva in Palazzo Vecchio il primo Convegno per la pace e la civiltà cristiana. Si trattava della prima iniziativa lapiriana a carattere internazionale. Progettati come l'occasione per una riflessione culturale sulla validità "politica" della civiltà cristiana e sul contributo che essa poteva dare alla costruzione della pace nella drammatica stagione della "guerra fredda" e della minaccia atomica, i "convegni di La Pira" suscitarono negli anni l'interesse e l'attenzione non solo del mondo diplomatico, ma anche di non pochi significativi entourage intellettuali come quello del cattolicesimo progressista francese, i cui gruppi erano legati alla prospettiva maritainiana di una "nuova cristianità profana" o all'esperienza della nouvelle théologie. Non va sottovalutato l'interesse sempre maggiore di alcune élites culturali dei paesi arabi mediterranei: basti a titolo di esempio la figura di Taha Hussein, ministro egiziano della pubblica istruzione, che fu attivo e affezionato partecipante dei convegni a partire dal 1953. Ideati come "concili" delle nazioni cristiane che non avevano compiuto lo scisma dal cristianesimo, in evidente polemica anticomunista, i convegni lapiriani si rivelarono ben presto una significativa esperienza di riflessione e di dialogo con l'emergente mondo arabo, africano e asiatico.
16,00

Giorgio La Pira e il «piano latte». La funzione sociale della centrale

Giorgio La Pira e il «piano latte». La funzione sociale della centrale

Letizia Pagliai

Libro: Libro in brossura

editore: Polistampa

anno edizione: 2010

pagine: 264

Una ricostruzione approfondita e ben documentata delle origini della Centrale del Latte di Firenze, sia dal punto di vista storico-politico che della complessa soluzione normativa e quindi aziendale. La ricerca, che pone al centro il lungo e complicato itinerario che sfociò con l'amministrazione Giorgio La Pira nella costruzione della Centrale, presenta un quadro esaustivo delle scelte che portarono la Giunta fiorentina a una soluzione originale per risolvere il problema della produzione e della distribuzione dell'alimento a Firenze nel secondo dopoguerra. La questione del latte, come elemento base per la popolazione, era socialmente rilevante anche per gli aspetti igienico-sanitari, tanto che le amministrazioni comunali delle grandi città e i governi si erano posti questo problema fin dagli inizi del Novecento. L'autrice coglie tutti i significati politici, economici, sociali e culturali dell'azione di La Pira sindaco, facendo comprendere la statura e la capacità di risolvere i problemi dimostrate con lui da buna parte della classe dirigente di quel difficile dopoguerra, nell'interesse della città e del Paese. Prefazione di Zeffiro Ciuffoletti.
18,00

Fioretta Mazzei. Una donna per Firenze

Fioretta Mazzei. Una donna per Firenze

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2010

pagine: 80

Edito a dieci anni dalla scomparsa di Fioretta Mazzei, una delle figure più importanti e amate delle storia istituzionale e religiosa di Firenze, il volume racchiude due suoi preziosi testi (Dimensione dello spirituale e dimensione secolare del laico e I bambini futuro di Firenze) e le intense testimonianze di Alfredo Bardazzi, Francesca Morino, Don Silvano Nistri, Oliviero Olivieri, Piero Roggi, Ghita Vogel. Assessore alla Pubblica Istruzione, alla Gioventù e Cultura e alla Sicurezza sociale con La Pira sindaco di Firenze, è stata anche presidente della Commissione per la Pace del Comune di Firenze e successivamente presidente della Fondazione La Pira. Scrive Mario Primicerio nell'introduzione: "Per Fioretta essere fiorentina voleva dire essere partecipe di tutto il patrimonio di saggezza, di santità e di cultura che generazioni di artisti, di artigiani, di imprenditori, di cittadini consapevoli, di anime oranti hanno accumulato in questa città. E, al tempo stesso, sentire tutta la responsabilità che questa eredità unica (fatta di solidarietà, di partecipazione, di creatività, di impegno civile, di capacità critica, di meditazione e di preghiera) assegna a ciascuno di noi. Penso che si possa dire a ragione che la presa di coscienza della fiorentinità intesa in questo senso (...) ha marcato in modo essenziale non solo l'attività di Fioretta ma anche la sua spiritualità e il suo cammino di fede, un cammino tutto fiorentino".
12,00

Per il bene comune. Poteri pubblici ed economia nel pensiero di Giorgio La Pira

Per il bene comune. Poteri pubblici ed economia nel pensiero di Giorgio La Pira

Letizia Pagliai

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2009

pagine: 264

In un quadro di economia globalizzata e di libero mercato diffuso, le contromisure prese per contrastare la più recente crisi del sistema economico-finanziario mondiale sono ben diverse, e non solo per ordine di grandezza e per ritmi di rapidità, da quelle - legate all'ortodossia delle concezioni liberali - cui si ricorse per il crac del '29. Da allora, per arginare i ricorrenti periodi di crisi, dovuti ai medesimi meccanismi di speculazione, e nelle seguenti fasi di instabilità e recessione, quasi tutti i Paesi hanno adottato un maggior ricorso ai contributi pubblici. L'intervento dello Stato in economia fu il tema centrale di una controversia fra cattolici alla metà degli anni Cinquanta: da una parte La Pira, importante testimone del mondo cattolico, dall'altra Sturzo, fondatore e segretario del Partito popolare.
16,00

«Popoli, nazioni, città d'Europa». Giorgio La Pira e il futuro europeo

«Popoli, nazioni, città d'Europa». Giorgio La Pira e il futuro europeo

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2008

pagine: 296

"Giorgio La Pira, uomo politico di fede e di pace, è stato capace con il suo carisma di affascinare governanti, nazioni e popoli. Profondo europeista e integerrimo amministratore, seppe cogliere anzitempo la portata distruttiva dei totalitarismi del Novecento, comprendere il valore del dialogo tra le genti e coniugare, in un esemplare sodalizio, i principi laici dello Stato con gli slanci e i valori più integri della fede cristiana. (...) Egli, emulo di San Francesco alla corte del Sultano di Babilonia, fece della fede uno strumento di pacificazione universale e non un alibi pretestuoso per fomentare guerre. (...) Nella sua visione il Mediterraneo, lungi dall'essere un mare che divide, era piuttosto un lago che unisce, il lago del dialogo tra le tre grandi religioni monoteistiche, che per millenni hanno intrecciato le loro vicende sulle sue rive: 'costruire la tenda della pace è anche il destino del Mediterraneo' scrisse nel suo messaggio all'incontro euro-arabo di Firenze del 1977" (dalla Prefazione di Hans-Gert Pöttering).
15,00

Il sogno profetico del giubileo. Testi e riflessioni per gli anni santi 1925, 1950, 1975
9,30

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