Priuli & Verlucca: Paradigma
Una porta sempre aperta
Ernesto Olivero
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2019
pagine: 185
"Avevamo un sogno... Quando la nostra avventura è iniziata, nel 1964. eravamo un piccolo gruppo di ventenni: molto giovani, inesperti, ma con un ideale pulito nel cuore. Il nostro sogno era quello di abbattere la fame nel mondo. Non combatterla, ma proprio sradicarla. A chi ci considerava degli ingenui o degli esagerati, dicevo e dico che un ideale grande è vero solo quando ci supera. Proprio come l'amore, perché due innamorati non amano a tempo, non amano «per un po'», ma totalmente. E soprattutto, provano ad amare in grande". (Ernesto Olivero). Prefazione di Gualtiero Card. Bassetti.
Cesare Pavese e gli altri. Cronaca della mia anticarriera
Franco Vaccaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2019
pagine: 256
Un racconto di formazione in direzione ostinata e contraria. Con e grazie a Cesare Pavese: dalle Langhe al mondo tra storia e letteratura, mito e realtà. I libri, gli amici, i luoghi: colline, vigne, boschi, cascine. Passato e presente di una «terra che attende e non dice parola».
Torino e i Savoia dal Ducato al Regno
Pierluigi Baima Bollone
Libro: Copertina morbida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2019
pagine: 189
Impegnandosi con tutta la sua «torinesità» l'Autore descrive ampiamente, mettendoci anche il cuore, alcuni aspetti di Torino poco o per nulla conosciuti dai più, fuori dai luoghi comuni, benché tra i più determinanti. Per citarne solo tre: la secolare vicenda della Marina sabauda nel Mediterraneo, la monetazione e l'illustre sistema sanitario pubblico, che in queste terre opera già dal secolo XIII con almeno tre ospedali.
Portfolio alpino. Orizzonti di vita, letteratura, arte e libertà
Giuseppe Mendicino
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2018
pagine: 223
Vite esemplari di alcuni dei nostri «maggiori», così potrebbe essere intitolato questo libro. È il racconto di momenti significativi della vita di uomini e donne che hanno tenuto fede con caparbietà ai loro principi di libertà. In tutti, una grande passione per le montagne. Con i profili di Ernest Hemingway, Dino Buzzati, Ettore Castiglioni, Amilcare Crétier, Dante Livio Bianco, Renato Chabod, Giovanna Zangrandi, Massimo Mila, Giuseppe Lamberti, Toni Gobbi, Nuto Revelli, Primo Levi, Rolly Marchi, Mario Rigoni Stern, Adolf Vallazza, Tina Merlin, Sergio Arneodo, Tino Aime, Mirella Tendermi, Giovanni Cenacchi, Paolo Cognetti.
L'antico Egitto. Storia e scienza
Pierluigi Baima Bollone
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2017
pagine: 367
Le domande che ci si pone di fronte ai misteri di una evolutissima civiltà millenaria sono innumerevoli. Pierluigi Baima Bollone prova a fornirci molte risposte e allo stesso tempo a delineare l'evoluzione della civiltà dell'Antico Egitto dalla Preistoria fino al suo declino. Accanto allo sviluppo del linguaggio scritto nelle sue diverse forme, alla scoperta del significato e delle chiavi di lettura nella prima metà dell'Ottocento, ai caratteri del pensiero, della religione, dell'arte e dell'architettura il testo introduce i risultati delle scienze biologiche moderne sui caratteri delle popolazioni della Valle del Nilo e del Delta. Ne chiarisce così la provenienza e gli spostamenti, attraverso gli studi dell'antropologia classica integrata dalle più recenti e attuali acquisizioni, basate sul DNA. In tal modo svela alcuni rapporti di parentela tra i membri delle dinastie faraoniche; chiarisce le tecniche di imbalsamazione; descrive alcune malattìe e cure ricevute in vita grazie a quella che fu certamente la Medicina più avanzata del mondo antico; illustra i risultati delle analisi per immagini delle mummie. In tale ambito suscita sorpresa e interesse la ricostruzione tridimensionale delle fisionomie di alcuni personaggi che, benché conservati nei sarcofagi e nei bendaggi, «rivivono» ai nostri occhi.
L'orto. Magia senza tempo
Aldo Molinengo
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2017
pagine: 159
Il racconto di tutta la storia dell'orto, che con le sue millenarie saggezze contadine ha fortemente segnato anche quella dell'uomo. Un'approfondita e originale ricerca su varie tematiche: il paesaggio alpino, proverbi e segni del tempo, il lavoro della donna e il mercato contadino, secolari documenti, ortaggi di queste terre e nuove piante dalle Americhe, orti di montagna, orti urbani e didattici, e soprattutto molte antiche ricette per cucinare e persino curare con gli ortaggi. Nelle valli, nelle pianure, ma anche nelle città, dove è diventato il cordone ombelicale con la madre terra, l'orto è l'ultimo legame con radicate tradizioni e ancestrali ritmi agrari e astronomici. E questo libro ne tramanda la memoria.
Oltre la crisi. Ernesto Olivero e il Sermig
Paolo Viberti
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2016
pagine: 223
"Ho imparato a conoscere e amare il Sermig certamente grazie all'esperienza diretta, ma anche attraverso gli occhi e le mani del suo fondatore, Ernesto Olivero, con cui forse, anzi sicuramente, seguendo un disegno divino, sono diventato nel tempo amico. Non è semplice parlare del Sermig raccontandone il suo impegno caritatevole, il lavoro e l'impegno che l'incredibile numero di operatori della pace destina ogni giorno al Bene. Il Bene con la B maiuscola. Quello che non si occupa di distinguere i colori, di differenziare le razze, di giudicare le culture. Ma quello che opera. Punto e basta. Quello che è davvero determinante per la vita di tutti noi. Più di un rigore parato nella finale dei Mondiali." (Gigi Buffon)
Mario Rigoni Stern. Vita, guerre, libri
Giuseppe Mendicino
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2016
pagine: 351
Mario Rigoni Stern, uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento, nato e vissuto nell'altipiano veneto dei Sette Comuni, ha raccontato storie di guerra e storie naturali che hanno fatto compagnia a più generazioni di lettori. I suoi libri sono testimonianze delle tragedie della Seconda guerra mondiale, ma nei suoi racconti ci sono anche animali, boschi, malghe e montagne; pochi scrittori sono riusciti a descrivere con altrettanta conoscenza e sensibilità il mondo naturale. Giuseppe Mendicino, da anni appassionato cultore della memoria e dei libri del grande scrittore di Asiago, lo racconta attraverso questa biografia. Oltre a Rigoni, nel libro troviamo amici come Primo Levi e Nuto Revelli, maestri di etica civile come Emilio Lussu e Tina Merlin, compagni di guerra come Nelson Cenci e Cristoforo Moscioni Negri, e i personaggi indimenticabili dei suoi libri, tra tutti il pastore, contrabbandiere e venditore di stampe Tönle, un uomo libero che detestava confini e barriere. Nei suoi libri c'è un invito ad avere coraggio e a resistere, a conservare dignità e integrità morale anche nelle peggiori difficoltà.
Il romanzo della criminologia
Pierluigi Baima Bollone
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2016
pagine: 303
"Il romanzo della criminologia" è un libro che presenta la nascita e lo sviluppo della criminologia dai suoi primi accenni nel mondo classico, nel grande alveo della medicina legale, sino ai nostri giorni. Segue lo sbocciare della disciplina nel contesto delle grandi pseudoscienze del passato, come l'astrologia che voleva collegare la condotta umana alla posizione delle costellazioni celesti, la fisiognomica basata sul paragone tra aspetto del volto e personalità e la frenologia che riteneva di aver accertato la localizzazione sul cranio delle facoltà mentali. Spiega il delitto come naturale conseguenza della violenza intima dell'uomo e, sul piano psicoanalitico, della pulsione di morte in senso freudiano. Illustra i punti di convergenza degli interessi di Freud e di Lombroso, tra le cui rispettive posizioni identifica non poche analogie, in particolare sulla teoria dell'atavismo. Si rifa ancora a Freud per osservare l'identità di metodo tra la ricerca in psicanalisi degli indizi minimali che sfuggono al controllo e al mascheramento da parte del paziente, e quelli individuabili nella condotta del delinquente. Analizza i rapporti tra psichiatria, psicologia, antropologia criminale e sociologia e illustra i delitti dei pazzi. Valuta infine i rapporti molto stretti tra il romanzo poliziesco e la fiction criminale da un lato e il crimine dall'altro.
Il tempo sospeso. Dal Natale all'Epifania. Il ciclo dei dodici giorni in Valle d'Aosta e dintorni
Alexis Bétemps
Libro: Libro rilegato
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2015
pagine: 304
Il periodo che va dalla notte del 24 dicembre a quella del 6 gennaio è detto dagli etnologi il ciclo dei dodici giorni o, talvolta, forse anche più correttamente, delle dodici notti. È il periodo delle grandi feste invernali, è il tempo sacralizzato che interrompe quello profano, molto importante e profondamente ritualizzato. Cristianizzato nella forma, il ciclo si innesta su antiche feste indo-europee e pre-indo-europee di cui non sappiamo granché se non che avrebbero dovuto esorcizzare il solstizio. Su questo fondo antico, nuovi apporti si sono sedimentati, trasformando a poco a poco le feste. Partendo da inchieste orali, l'autore ricostruisce la dinamica delle festività e, grazie ad una accurata ricerca bibliografica, le mette in relazione con le feste analoghe di altre comunità. Ci accompagna cosi in un lungo viaggio attraverso le tradizioni natalizie della Valle d'Aosta, delle regioni vicine del Vallese, della Savoia e del Canavese, con alcune aperture sul mondo alpino in generale. E il pretesto per visitare ed onorare il mondo contadino che ha forgiato il paesaggio culturale della montagna e che, con il suo senso pratico e le sue licenze fantastiche, ha saputo conservare e trasmettere una eredità culturale ricca ed originale. Sta a noi, figli della montagna o della pianura che sia, saperla amministrare e ritrasmetterla.
A tavola negli anni del miracolo economico. Ricette, aneddoti e novità che hanno rivoluzionato il modo di vivere degli italiani
Elma Schena, Adriano Ravera
Libro: Copertina morbida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2015
pagine: 285
Un'Italia che in pochi anni muta in modo vorticoso nei costumi sociali, nel lavoro, nel paesaggio. È il miracolo economico. Una crescita imprevista e improvvisa pur tra contrasti interni e una realtà diversificata tra nord e sud, tra città e campagna. Il denominatore comune è la voglia di farcela. Un viaggio nella vita quotidiana per scoprire in modo insolito la nostra storia più recente, un ponte fra radici e rinnovata fiducia nel futuro. Anni di passione e di orgoglio. Gli italiani si rimboccano le maniche nella speranza di un futuro migliore. Tenaci, forti, creativi. Operano sul nulla, costruiscono. Un popolo di formiche agli occhi dei commentatori stranieri. Anche il cibo si fa segnale del benessere raggiunto. C'è sazietà, maggiore abbondanza in dispensa che si esalta nei tortellini alla crema, nelle fettuccine al triplo burro, nella pizza. Una cucina come fattore di identità, segno di storia e di cultura. A viaggiare sono i prodotti, le esperienze, le tradizioni regionali. Dove non è arrivato Pellegrino Artusi, arriva l'emigrazione di massa. Correda il testo una raccolta di centotrenta ricette da provare o anche solo da leggere, testimoni di un'epoca e di un gusto. Una scuola di più generazioni che non ha conosciuto soste, tra continui scambi, punti di forza, rimescolamenti. Anche oggi un terreno di nuove integrazioni e di saperi.
Napoleone. Dalle campagne d’Italia alla morte criminale a Sant’Elena
Pierluigi Baima Bollone
Libro: Libro rilegato
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2015
pagine: 256
Napoleone Bonaparte conquista gran parte d'Italia nel 1796 e nuovamente nel 1800. La prima campagna solleva l'entusiasmo delle popolazioni che si uniscono in numerose repubbliche giacobine. La seconda conduce alla creazione della repubblica e successivamente del regno d'Italia. Entrambe le guerre sono importanti antecedenti preliminari dell'Unità d'Italia di cui si celebrano i 150 anni. L'indagine prosegue illustrando attentati, omicidi, esecuzioni capitali, armi e tecniche di combattimento di tutta l'epopea di Napoleone di cui è delineato il ritratto psicologico, fino alla relegazione all'isola d'Elba, alla disfatta finale a Waterloo e alla prigionia a Sant'Elena. Qui segue e descrive il peggioramento delle condizioni generali dell'esiliato provocate dalle malattie, prende in esame l'ipotesi di un avvelenamento da arsenico ma soprattutto mette in luce con fermezza l'intervento terminale dei medici che ne hanno provocato la fine il 5 maggio 1821.