Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Prospettiva Editrice: Romanzi storici

L'isola dei 3 Re. Ferdinandea, luglio-dicembre 1831

L'isola dei 3 Re. Ferdinandea, luglio-dicembre 1831

Massimo Trifirò

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 194

"U fumu! U fumu! U fumu! U focu! U focu! U focu! U ciauru! U ciauru! U ciauru! Prima un’alta colonna di fumo che sale dal mare davanti a Sciacca. Poi il fuoco che erompe da un cratere, accompagnato dal tuono e dal tremore del terremoto. Quindi un forte odore di zolfo che si sparge dovunque. È la nascita dell’isola Ferdinandea nel sud della Sicilia, puntata all’improvviso dalle profondità marine nel luglio del 1831. Intorno alla quale, per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, si scatenano poi le bramosie di tre potenze europee: gli inglisi, i francisi, e naturalmente i napoletani del Regno delle Due Sicilie di Ferdinando II di Borbone. Per non dire, con buona ragione, dei siciliani. Insomma, un’enorme sciarra continentale. Finché però idda sinni fuiu, l’isoletta se ne andò, scomparve di nuovo nell’acqua, lasciando i regnanti di mezza Europa a bocca asciutta."
15,00

Arpa della gioia. Bentrashyt e Dorothy Eady. La reincarnazione di una sacerdotessa di Iside della XIX dinastia faraonica in un'egittologa inglese del Novecento

Arpa della gioia. Bentrashyt e Dorothy Eady. La reincarnazione di una sacerdotessa di Iside della XIX dinastia faraonica in un'egittologa inglese del Novecento

Massimo Trifirò

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 200

Mentre pronunciava in antico egizio la parola faraone - per-aa, la Grande Casa - e il nome proprio del re Seti-Merenptah della XIX dinastia, l'inflessione della sua voce non sembrava soltanto straniera ma anche quella di un'adulta. In lei adesso si era reincarnata Bentreshyt, una giovane sacerdotessa della dea Iside vissuta in Egitto millenni prima. Dopo una rovinosa caduta dalle scale - con un medico che certifica l'avvenuto decesso per trauma cranico - la piccola Dorothy Eady di tre anni torna però miracolosamente alla vita e inizia ad esprimersi nella lingua dei faraoni. Come non cesserà mai di sostenere fino alla vecchiaia, in lei era penetrato lo spirito di una sacerdotessa morta suicida millenni prima sulle rive del Nilo. Il libro racconta uno dei più eclatanti casi di supposta reincarnazione che siano mai stati studiati, riferendo di fatti concreti e verificabili che possono lasciare interdetto anche il lettore più scettico. Il testo - in forma narrativa e saggistica - ricostruisce poi l'ambiente dell'antico Egitto nel quale era vissuta Bentreshyt, la sacerdotessa di Iside, ripercorre le teorie scientifiche e le credenze religiose favorevoli o contrarie alla reincarnazione, e ne ricorda brevemente alcuni altri casi famosi.
16,00

Trisulti luogo dell'anima

Trisulti luogo dell'anima

Marina Marucci

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 162

Anno 1942: Padre Vincenzo Marucci, Certosino del monastero di Trisulti, incaricato dal priore di scrivere gli “Annales Trisultini”, narra la storia della certosa dall’anno 1204 fino al 1343. La ricostruzione dei reali possedimenti terrieri (dalla congregazione romana a soddisfare alcune pretese di Collepardo e dei paesi vicini), alimentando, all’interno della comunità, dispute e vendette nei confronti del monaco. Altri protagonisti del romanzo sono: Isabella, sorella di Padre Vincenzo, vedova, appassionata e in cerca d’amore, il suo spasimante, Bernardo Ciampicacelli, giovane eretico, rampollo di una ricca famiglia e l’avvocato e mentore Guglielmo de Rambuteilles, nobile decaduto. Il XVII secolo è il palcoscenico in cui si snodano le loro peripezie, un tempo complesso, bizzarro, rivitalizzato da grandi scoperte scientifiche, chiamate le “nuove filosofie” che promettono il cambiamento. Un’epoca in cui le donne sono rappresentate come streghe o madonne, e gli uomini vivono ingabbiati in ruoli prestabiliti, in una società cristallizzata da millenni.
13,00

La maschera di cuoio. Il barone di Castelvetrano al Grand Hotel delle Palme di Palermo

La maschera di cuoio. Il barone di Castelvetrano al Grand Hotel delle Palme di Palermo

Massimo Trifirò

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 116

"Quannu me nni vaiu, nun mi deve vìriri nuddu". Nel momento in cui se ne andrà, morirà, nessuno lo dovrà più vedere. Per questo il barone di Castelvetrano raccomanda al suo cameriere che gli dovrà coprire il volto con un fazzoletto: una sorta di maschera come era accaduto ad un noto personaggio di Alexandre Dumas. È l’ultimo desiderio di chi – costretto dopo un fatto di sangue ad un esilio dorato in un famoso albergo palermitano per oltre mezzo secolo, invisibile all’Umanità pur intrattenendo costanti rapporti con personalità perfino celebri – rifugge anche dopo la morte dai commenti, dalle curiosità, dalle ineleganze, alle quali un uomo raffinato come lui si è sempre aristocramente sottratto. È il distacco di ogni siciliano, condannato in un caso a rimanere da solo ma che solitario, anche se non prigioniero, per carattere lo è da sempre, osservando l’eterno affannarsi della realtà da lontano, con partecipazione emotiva e intelligenza speculativa ma anche con insuperabile scetticismo. Ognuno sta solo sul cuor della terra, come appunto scriveva il conterraneo Salvatore Quasimodo.
14,00

Lo straniero di Cirene. L'irruzione del dolore

Lo straniero di Cirene. L'irruzione del dolore

Massimo Trifirò

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 70

Prendi e caricati sulle spalle la trave di legno pesante, contadino volgare, plebeus ignobilis. Perché non ci sarebbe giustizia se il condannato non bevesse fino all'ultima goccia di sofferenza e morisse qui, su questa via dolorosa, dove pochi potrebbero guardarlo e prendersi gioco di lui. Deve essere esibito, cireneo, lo capisci? Lui e gli altri due delinquenti. Nudo, privato della dignità. Inchiodato, al pari di una bestia feroce caduta in trappola. Irriso, con un cartiglio sopra la testa che annuncia con disprezzo, urbi et orbi, a Gerusalemme e a chi lo voglia intendere, che è re nello stesso tempo in cui lo si tratta da schiavo. Deve essere esposto, cireneo, fattene una ragione. Giacché gli uomini comprendono soltanto ciò che si vede, e un altro essere umano lacero, sudato, malvestito, piagato, e alla fine privato dei panni, cessa di essere pari a loro, e allora è lecito macellarlo come un animale. La maggior parte dell'Umanità fa coincidere la propria essenza con l'abito, con ciò che sta fuori di sé, con l'evidenza. Per questa ragione è indispensabile che il colpevole sia mostrato spogliato sulla cima del Golgota, senza concedergli il privilegio di spirare nascosto in una via stretta della città. A causa di ciò tu, contadino, devi aiutarlo perché poi sia umiliato a fondo, perché è troppo facile che se la cavi morendo per strada.
14,00

La memoria della luce. Antonio Vivaldi. L'eternità dell'artista

La memoria della luce. Antonio Vivaldi. L'eternità dell'artista

Massimo Trifirò

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 94

Antonio Vivaldi alla fine della vita, a Vienna, lontano dalla sua Venezia che non lo onora più come un tempo. La confessione di un uomo morente che fa il bilancio degli anni vissuti, che ammette di avere peccato, di essere stato parte del mondo nonostante l'abito sacerdotale che indossa, ma che è anche consapevole di avere lasciato un'eredità preziosa, di avere arricchito l'Umanità con un impareggiabile dono. Ecco: la gioia. La musica, l'arte, sì. L'armonia come un balsamo che concede sollievo a chi é nato senza averlo voluto, a chi con pena ha trascinato l'esistenza sulla superficie del mondo e va incontro alla morte ancora una volta senza volerlo.
14,00

La solitudine di Cristo. Gesù al Getsemani

La solitudine di Cristo. Gesù al Getsemani

Massimo Trifirò

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 154

La notte precedente la Passione, al Getsemani, il giardino del frantoio fuori dalla cinta muraria di Gerusalemme. Gesù Cristo e' solo, gli apostoli dormono e tra poco lo abbandoneranno, Giuda sta per tradirlo e consegnarlo ai nemici. Cristo allora ha paura, suda sangue, chiede al Padre di evitargli la prova suprema. Cristo come uomo angosciato, in una ricostruzione storica saggistico-narrativa dai risvolti inattesi.
15,00

Il medaglione di Sigurd

Il medaglione di Sigurd

Giovanni Vezzelli

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 226

A.D. 247/253 d.C. Sigurd, principe dei Gepidi, popolazione barbarica apparentata coi Goti, è costretto, poco più che diciottenne, a lasciare la sua gente dopo la morte del padre, il principe Ewald, per mano di Tormund, fratello del re Fastida. Dopo alterne vicende, egli si rifugia a Roma dove intanto è salito al trono imperiale Quinto Messio Decio. Inquadrato nell'esercito romano, non tarda a distinguersi per aver salvato dall'annegamento Erennio, figlio dell'imperatore. Scala quindi i gradini di questa organizzazione militare trovandosi fatalmente coinvolto negli sconvolgimenti e nelle guerre che funestano l'impero. Egli è valoroso, non rinnega però la cultura del suo popolo, in particolare il senso dell'onore che alimenta la sua sete di vendetta nei confronti dell'assassino di suo padre. Conosce Lavinia, nipote del ricco Cavaliere Valeriano e se ne innamora riamato. La ragazza è però fervente cristiana e l'amore tra i due è contrastato non solo dalla società romana ma anche dalla loro diversa fede religiosa. Il giovane non ne comprende le leggi morali e soprattutto il valore del perdono. Sarà però questo credo religioso a determinare una sua scelta di vita alla fine di quegli anni.
15,00

Il doge senza volto. Marino Falier. La via stretta del potere

Il doge senza volto. Marino Falier. La via stretta del potere

Massimo Trifirò

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 76

Il boia si avvicinò alla loggia che dava sulla piazza, si sporse, e brandì verso l'alto la lama insanguinata. "Vardè tuti, che l'è stada fata giustissia del traditor" gridò. La folla assiepata sotto non si agitò, trattenne il fiato, non urlò per la gioia che pure sentiva urgerle dentro. Senza fretta, a capo chino, poco dopo riprese anzi la strada di casa, augurandosi di potere dimenticare presto l'agire vergognoso del Doge.
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.