Puntoacapo: Passi
Economia
Domenico Lombardini
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2010
pagine: 68
"La cifra peculiare della scrittura poetica di Domenico Lombardini, il filo rosso che unisce in una trama unitaria le varie tappe del suo ancora breve ma già significativo percorso, condotto sempre con profonda discrezione e rigorosa attenzione ai presupposti e ai risvolti teorici del lavoro in fieri, è da ricercarsi nella presa d'atto dello snodo traumatico che la nostra epoca rappresenta, tanto sul piano etico che su quello culturale ed estetico, e nella piena consapevolezza, da cui la sua ricerca in gran parte si origina e si dispiega, che sia possibile trovare un punto di sintesi tra il rigore, le ragioni e la semplificazione ordinatrice tipica della scienza, e l'insondabile, ontologica, metamorfica refrattarietà che l'arte, in modo particolare la poesia, apparentemente le oppone". (Dalla Prefazione di Francesco Marotta)
Ode o La bassa corte dell'amore
Arnold De Vos
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2010
pagine: 88
Solo gli occhi ci possono salvare
Pietro Secchi
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2010
pagine: 136
"Pietro Secchi affronta la prova più difficile, l'affondo dentro la sua vicenda umana, scandita attraverso il ricordo delle circostanze biografiche, poco importa se all'apparenza minime come un goal a una partita di pallone, che ne hanno segnato lo svolgersi nel segno del dolore e dell'improvvisa crescita. Crescere, conquistare a unghiate la vita è, per il poeta affetto da una disabilità motoria che rende difficili gesti comuni per gli altri esseri umani, un processo a balzi, lacerazioni, scarti improvvisi come scosse telluriche che incidono la coscienza e si risolvono nel brillare del manufatto poetico. L'esistenza, pare volerci dire Secchi, non è un lento svilupparsi, ma la somma di (micro) traumi e spostamenti, di abbagli e difficoltà il cui superamento o meno fa balzare comunque in avanti il corso della vita. [...] Più in generale, la riflessione umana e poetica poggia su quella filosofica, cara al nostro poeta studioso di filosofia in ambito accademico, sull'inesausta interrogazione di senso, chiamando a raccolta il pensiero di Avicebron, Martin Heidegger, Meister Eckhart, Pierre Joseph Proudhon, contrastando l'affermazione di Salvatore Quasimodo secondo la quale i filosofi sono "i nemici naturali dei poeti"". (Dalla Postfazione di Luca Benassi)