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Quodlibet: Clinica ed esistenza

Ai confini del senso. La schizofrenia tra semiotica, psicopatologia e scienze cognitive

Ai confini del senso. La schizofrenia tra semiotica, psicopatologia e scienze cognitive

Luigi Lobaccaro

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 304

Nel corso della sua storia il concetto di schizofrenia ha assunto infiniti volti, definizioni, trasposizioni. Mondo altro, territorio sconosciuto, oggetto indescrivibile: sono solo alcuni dei termini che ricorrono nella letteratura psichiatrica per descrivere le architetture di senso dei pazienti, spesso pensando di risolverne il mistero relegandolo al dominio dell’irrazionale e dell’incomprensibile. A partire dalla disciplina che sull’indagine del senso ha fondato la sua intera impresa, la semiotica, Ai confini del senso tenta di entrare nel mondo schizofrenico mostrando come il disturbo possa essere inquadrato attraverso l’idea di una radicale metamorfosi delle modalità di produrre significati, e non come una loro disgregazione. In questo viaggio tra manicomi e isolamenti, forme mostruose, parole inventate, poesie, suoni che divengono immagini e immagini che diventano cose, il libro indaga il senso che è stato sovente ignorato, costruendo margini di comprensibilità nell’incomprensibilità.
24,00

Alle cose stesse. Monologhi sulle forme del corpo e dello spazio

Alle cose stesse. Monologhi sulle forme del corpo e dello spazio

Giovanni Stanghellini

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 116

Che cosa si prova ad essere una voce disincarnata, un corpo abolito in uno spazio che collassa? A passare la vita in un pigiama-armatura per fronteggiare l’invasione dello sporco che attacca da ogni parte, dall’esterno ma anche dall’interno? A sentirsi una vibrazione evanescente estenuante congenita cronica, alla quale solo lo sguardo di un amante può dare consistenza e coerenza? Ad essere attratti e sopraffatti dal vuoto dei penetralia, le porte sacre attraverso cui si crede di accedere all’informe, eterno nascondimento della divinità nascosta? O una nuda presenza ripiegata su se stessa, lucida e insonne, che nella notte veglia su un brusio, un pulviscolo sonoro testimone di un eccesso? O una persona dalla sintassi stravolta, tormentata dal dubbio che il proprio intérieur – la carne – non sia abbastanza donna, e l’extérieur – il corpo visibile – non rispecchi abbastanza il proprio desiderio di femminilità? Cosa si prova ad essere una nuvola, dover abitare un corpo dai bordi fluttuanti, incessante metamorfosi, perenne sospensione di cui non si riesce a vedere la bellezza?
16,00

Fenomenologia alzo zero. Il corpo a corpo tra la follia e la cura

Fenomenologia alzo zero. Il corpo a corpo tra la follia e la cura

Gilberto Di Petta

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 304

Le guardie in emergenza di un medico psichiatra diventano, in questo libro, una sorta di «viaggio al termine della notte», attraverso atmosfere colte dal vivo, oltre ogni teoria, durante la convulsa dinamica delle varie situazioni. Al colpo d'occhio appaiono dettagli di casi clinici come scintille in fuga nel tempo. Lacrime, sguardi, mani, urto di corpi, urla, silenzi: trascriverli è come sviluppare, il giorno dopo, un negativo rimasto tra le tasche del camice; dopo, ma non troppo, che la tempesta è passata. Tra le ceneri di queste esperienze si trovano le braci che fanno viva una storia, vera una vita. Il libro è dedicato a coloro i quali, oltre la crisi della psichiatria, credono nella clinica dell'incontro, capace di svelare la bellezza nel dolore, la libertà nel destino, l'amore nella morte. Prefazione di Giovanni Stanghellini.
23,00

Il problema dello spazio in psicopatologia

Il problema dello spazio in psicopatologia

Ludwig Binswanger

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 270

Il volume raccoglie, in edizione critica, il testo della lunga relazione che Ludwig Binswanger tenne a Zurigo, nel novembre 1932, in occasione dell'annuale assemblea della Società Svizzera di Psichiatria. Con originalità e finezza argomentativa, Binswanger si confronta qui con il problema dello spazio (e della spazialità in generale) secondo differenti prospettive. A partire da una sua caratterizzazione in senso naturalistico-scientifico come spazio orientato o spazio omogeneo fisico-geometrico, esso viene inquadrato alla luce della sua rilevanza clinico-neurofisiologica (in relazione ai disturbi della percezione spaziale in soggetti cerebrolesi) e soprattutto clinico-psicopatologica. Proprio in questo contesto, anche grazie alle suggestioni che gli arrivano dalle opere di filosofi e letterati come Goethe, Hölderlin, Novalis, Keller, Klages e Scheler (solo per citarne alcuni), ma anche dai pionieristici lavori di Eugène Minkowski ed Erwin Straus sullo spazio vissuto e sul movimento presenziale, Binswanger giunge a tematizzare, come una vera e propria categoria esistenziale, il concetto di spazio timico, inteso come uno spazio vissuto non omogeneo ma carico di qualità espressivo-situazionali e dotato di una sua specifica tonalità affettiva, le cui modificazioni patologiche sarebbero alla base dei deliri e delle manifestazioni psicotiche. L'ampio saggio introduttivo, il ricco apparato di note storico-critiche e il breve glossario proposti dal curatore permetteranno anche al lettore meno esperto di confrontarsi con un universo teorico profondamente attuale non solo a livello clinico-psicopatologico, ma anche filosofico-scientifico. Prefazione di Eugenio Borgna.
24,00

Divina presenza. La porta mistica, erotica ed estetica all'esperienza dell'informe

Divina presenza. La porta mistica, erotica ed estetica all'esperienza dell'informe

Giovanni Stanghellini

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 144

Attraversando i territori della Qabbalah, dell'erotismo e dell'estetica moderna e contemporanea, questo saggio accompagna il lettore alla riscoperta dell'immediatezza dell'informe brulicare della carne, contrapposta all'esperienza di noi stessi, degli altri e del mondo mediata dalle immagini e dalle rappresentazioni. Siamo ormai travolti, infatti, dalle rappresentazioni, che si frappongono fra noi e l'incandescenza dei "fatti" e vorrebbero proteggerci dalla vampa che la presenza dei fatti sprigiona. L'informe è appunto ciò che eccede la forma delle rappresentazioni, ciò che esonda dal vaso della buona forma. Guardando all'informe, possiamo aspirare ad andare oltre la nostra quotidianità fatta di separazioni e di distinguo. L'esperienza dell'informe può rivelarsi cioè un'ars amandi, poiché essa è forse in grado di ristabilire, nella relazione con l'Altro, il primato dell'intensità della carne sulla rappresentazione disincarnata, del contatto sull'immagine; poiché afferma le ragioni della presenza immediata e della prossimità contro quelle dello sguardo che sorveglia, tiene a distanza e prevede ciò che si scorge in lontananza. L'informe testimonia del sovversivo desiderio di svanire come coscienza e di risorgere come flusso, della volontà di essere-nel-mondo, carne tra le altre carni immerse nel mondo, contro la consuetudine che ci porta ad essere sempre di fronte al mondo, quasi fosse una misteriosa scrittura aliena bisognosa di decifrazione.
14,50

Fenomenologia dell'angoscia

Fenomenologia dell'angoscia

Stefano Micali

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 379

Quando è giustificata l’angoscia? Come identificare il limite oltrepassato il quale l’angoscia non assolve più la funzione di segnalare in modo efficace minacce imminenti e diventa una proiezione invasiva dei propri fantasmi? Il libro riconfigura il complesso rapporto tra angoscia, paura e trauma facendo costante riferimento a diverse discipline che vanno dalla storia dell’arte all’antropologia culturale, dalla psicopatologia alla teologia, dalla letteratura alla filosofia politica. Prendendo le mosse da Bachtin, l’autore elabora un metodo, denominato «polifonia fenomenologica», volto a rendere giustizia alla strutturale ambiguità dell’angoscia. All’interno di questa polifonia sono particolarmente riconoscibili le voci di Kierkegaard, Husserl, Freud, Blumenberg e Levinas. L’indagine fenomenologica dell’angoscia permette di illuminare da un punto di vista privilegiato aspetti essenziali della nostra esperienza che concernono la libertà, il desiderio, la coscienza del tempo, la corporeità e la relazione tra la percezione e l’immaginazione. Il libro offre un’indagine sistematica su un affetto che può tanto proteggerci dal pericolo quanto costituire il pericolo stesso.
26,00

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