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Quodlibet: Lavoro critico

Giurisprudenza. Politiche del desiderio ed economia del godimento nell'Italia repubblicana

Giurisprudenza. Politiche del desiderio ed economia del godimento nell'Italia repubblicana

Luigi Cavallaro

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: 198

Si può costruire una genealogia dell'Italia del tempo presente a partire da un quadro di Klimt, per giunta andato distrutto nel 1945? La presente ricerca risponde affermativamente e, muovendo dal processo che ha visto un ex premier imputato per concussione e prostituzione minorile, intreccia i discorsi propri della cultura giuridica, della riflessione psicoanalitica e della teoria economica per individuare nella celeberrima raffigurazione della Giurisprudenza del pittore viennese la metafora di un'accusa collettiva nei confronti della peculiare concezione del capitalismo di cui l'ex premier è stato il "grande Altro": una concezione imperniata sull'indisciplina diffusa e sulla promessa di un eterno godimento e che, affermatasi in risposta alla crisi delle velleità pianificatrici e socialisteggianti dello Stato "garante del benessere", viene adesso revocata in dubbio dal ritorno dei tradizionali ideali ascetici propri della visione weberiana del capitalismo. Una ricerca che vorrebbe porsi nello stesso solco bizzarro a suo tempo tracciato da Bataille: scrivere un'opera di economia politica che nessuno aspetta, che non risponde ad alcuna domanda che sia già stata formulata e che non potrebbe mai essere scritta se non sottraendosi al sonno delle conoscenze convenzionali.
18,00

Tic Tac city

Tic Tac city

Alberto Bertagna

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: 164

Tic - Tac, Tic - Tac, Tic - Tac, Tic Tac. Il tempo si accorcia, i colpi sono sempre più violenti, la palla da tennis viene messa in gioco da una crisi economica, da una crisi ambientale, da una crisi sociale, da una crisi culturale. Crisi: separazioni che cerchiamo sempre di ricucire. Spesso ci viene contro, quella palla, e non incontro. Possiamo anche scansarla. Nel frattempo lo spazio si deforma, il campo si allarga a nuove valenze, nuove istruzioni, nuove attualità, fenomenologie più ampie. La nostra risposta può essere raffinata come lo è un confetto alla menta o all'arancia, Tic o Tac, ugualmente adatto, a disparità di gusto, per soddisfare desideri, opportunità, convenienze. Siamo pronti a rispondere a un servizio sempre più rapido, sempre più angolato? Sono pronti i nostri riflessi? Quanto siamo cinestetici? Quanto ci siamo allenati a reagire istintivamente e quanto a ragionare sul colpo da scegliere? Quanto tempo ci viene concesso per fermarci a pensare al punto precedente, per guardarci intorno prima di replicare? Quanto tempo abbiamo? Quanto tempo ci resta? Quanto tempo? Quanto tempo, per ribattere il servizio di Mario Ancic? Solo 0,41 secondi. Possiamo permetterci di pensare alla partita vinta ieri? Possiamo distrarci e guardare a quello che succede sugli spalti? Siamo convinti che l'allenatore possa aiutarci a rispondere a quel servizio? (...) Nondimeno si tratta di un libro, articolato in tre parti, segnato da "riflessioni architettoniche se non urbanistiche"...
16,00

La possibilità sociale

La possibilità sociale

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 141

In un discorso pubblico dominato dalla mitologia delle opportunità e dalle retoriche del pari opportunismo, il CeRC - Centre Robert Castel for Governmentality and Disability Studies e il GRiOS - Centro studi sull'Ontologia Sociale hanno deciso di indagare la più concreta realtà della possibilità. I due centri hanno invitato studiosi di diversi ambiti disciplinari a ragionare su teorie, modi, modelli e paradigmi della possibilità per aggiornare lo strumentario utile a leggere la trama materiale delle relazioni sociali, lo spazio effettivo di movimento di corpi che si incontrano in forme in continuo divenire tra casi, possibilità, vincoli e necessità. Prima di poter decidere dell'opportuno e dell'inopportuno, la vita reale si scontra infatti con i margini del possibile e dell'impossibile.
16,00

L'eminenza grigia. Autobiografia della polvere

L'eminenza grigia. Autobiografia della polvere

Fabio Coccetti

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 384

Un celeberrimo mito d'origine ha provato a svilire la polvere, equiparandola a un nulla che siamo stati e al quale ritorneremo. Ma la materia Grigia non cede al discredito e alla diffamazione, e permane. Chiunque abbia a che fare con la polvere sa infatti che essa non compare, piuttosto ricompare: come il rimosso ritorna, identica a se stessa, là dove in fondo è sempre stata. Però, se ogni tentativo di rimuoverla è destinato a fallire e ci limitiamo di fatto, con le nostre grossolane operazioni di pulizia, a rimuoverla, a metterla in movimento per l'ennesima volta, una ragione c'è: la nostra casa è anche la sua casa. Ogni equivoco nasce dalla colpevole rimozione di questa evidenza. Il suo destino, a differenza del nostro, è di restare e, soprattutto, di resistere, sopravvivendo alla disfatta dei nostri sistemi di produzione del senso. Così, fra Bacon, stoviglie da cucina, urne cinerarie, foto di un bob assassino, Duchamp, menti lucide, specchi infranti, Giacometti, Morandi, Parmiggiani, mondi fluttuanti, taccuini magici e arti fantasma, la biografia della Grigia è anche il racconto di una eternità fragile che, con il suo rumore silenzioso, non smetterà mai di interpellarci.
25,00

Uccidere spazi. Microanalisi della corrida

Uccidere spazi. Microanalisi della corrida

Matteo Meschiari

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2013

pagine: 80

Che senso ha fare corride oggi? Chi è lo spettatore della corrida nell'Europa contemporanea? Da almeno tre generazioni il Tardo Occidente aspetta una fine che non arriva e recupera spazi in disuso per allestire rifugi di fortuna. La corrida è una di queste camere ambigue, dove sistema e critica al sistema coabitano per necessità come il vecchio e la sua badante. Ma l'arena è anche una parentesi vuota: ogni epoca l'ha riempita di metafore che avevano senso in quel dato momento. Allora quali aporie, quali mancanze lo spettatore della corrida porta con sé oggi nel teatro della tauromachia? Che cosa accade nel corpo-mente di chi guarda uomini e tori che cercano di uccidersi a vicenda? Con queste note dissidenti su corpo, animismo e voglia di non-ritorno, l'autore raccoglie degli appunti sul campo e li monta in una pièce a due voci: quella del ricercatore che s'interroga sul suo oggetto di studio e quella di un pubblico di affezionati o di abolizionisti che scrive in rete verso un'apocalisse virtuale. Non un libro, ma una scatola di vetrini per un saggio clinico che non sarà mai scritto. Un modo di interrogarsi sul presente attraverso un corno di toro.
12,00

Proprietà privata, proprietà sociale, proprietà di sé. Conversazioni sulla costruzione dell'individuo moderno

Proprietà privata, proprietà sociale, proprietà di sé. Conversazioni sulla costruzione dell'individuo moderno

Robert Castel, Claudine Haroche

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2013

pagine: 160

Agli inizi della modernità, la separazione della proprietà dal lavoro contrappone due modi di essere individuo: l'individuo proprietario che è anche "proprietario di sé" e la "classe non proprietaria", condannata al disprezzo attribuito a coloro che, poiché non hanno niente, non sono niente. L'abate Sieyès vede ancora i lavoratori come "una folla immensa di strumenti bipedi, senza libertà, senza moralità, senza facoltà intellettuali, dotati solo di mani che guadagnano poco e di una mente gravata da mille preoccupazioni". Questo volume si interroga sulla natura e le trasformazioni dei supporti necessari per esistere ed essere riconosciuti come individui, per accedere cioè alla proprietà di sé. In mancanza di proprietà privata, la proprietà sociale ha rappresentato un'innovazione decisiva che ha permesso la riabilitazione dei non-proprietari, assicurando sicurezza e riconoscimento a partire dal lavoro. Oggi il vacillare delle protezioni sociali fa emergere il profilo inedito di un individuo per difetto che, sganciato dalle regolazioni della società salariale, sembra destinato a indossare la propria individualità come un peso.
16,00

Gli occhiali di Pessoa. Studio sugli eteronomi e la modernità

Gli occhiali di Pessoa. Studio sugli eteronomi e la modernità

Ercole Giap Parini

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2012

pagine: 104

Fernando Pessoa visse una breve esistenza e molte vite, a cavallo dei due densi secoli in cui si è ridefinito il rapporto tra l'individuo e la società, assieme ai ruoli che ognuno è chiamato ad assolvere al suo interno. Pessoa reagì a questa trasformazione con l'ideazione degli eteronimi, vale a dire con la creazione di una moltitudine di personaggi con i quali moltiplicò la sua esperienza di letterato e di individuo del suo tempo. Per l'autore di questo saggio, l'ortonimo, i quasi eteronimi e gli eteronimi sono le chiavi che il poeta portoghese offre per decifrare la posizione dell'individuo di fronte alla società e per indagare la singolare e chiassosa solitudine che avvolge l'uomo moderno: con essi è possibile un dialogo che illumina ancora oggi il rapporto tra l'individuo e le tante identità con cui è invitato a venire a patti. Parini affronta così Pessoa non solo da un punto di vista letterario, ma come oggetto e matrice di ricerca sociologica. Un'affermazione della letteratura come fonte di ispirazione, suggestione e analisi per gli studi sociali.
15,00

Spazi Uniti d'America. Etnografia di un immaginario

Spazi Uniti d'America. Etnografia di un immaginario

Matteo Meschiari

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2012

pagine: 151

Dov'è l'America? Nemmeno gli Americani lo sanno. Ci sono voluti cinque secoli per addomesticare un continente, ma non sono bastati per esorcizzare un inquietante eccesso di spazio: l'America è troppo vasta, per pensarla tutta bisogna pensarla a pezzi, e per unire i pezzi bisogna inventarla. Miti e narrazioni di conquista ci hanno provato da subito, riempiendo la mappa di monumenti privati e di pubbliche dimore, ma oltre a luoghi-per-sempre abbiamo bisogno di luoghi-valvola, di fast-places da abitare per un giorno, e da smontare al mattino come una tenda. On the road antropologico attraverso spazi del fuori, del limite e del quotidiano, questo libro percorre le molte Americhe che hanno fatto l'America. A vent'anni dalla pubblicazione di "Nonluoghi" di Marc Augé, la riflessione sul "fare luogo" registra una svolta, interrogando in modo nuovo la diversità spaziale delle culture.
16,00

E la carne si fece verbo. Il discorso sul libertinaggio politico nell'Italia del nouveau régime

E la carne si fece verbo. Il discorso sul libertinaggio politico nell'Italia del nouveau régime

Libro: Libro rilegato

editore: Quodlibet

anno edizione: 2011

pagine: 144

A partire dalla primavera del 2009, le condotte sessuali degli uomini di governo sono diventate oggetto di interrogazione morale e politica. Il discorso politico e quello mediatico sono stati catalizzati soprattutto da alcuni episodi di cronaca dai quali è emerso un rapporto sistemico fra uomini, in posizioni di direzione, e forme della prostituzione. Raramente, ormai, degli avvenimenti hanno una eco così vasta e persistente. Questa ricerca si è proposta una prima ricostruzione di tale discorso, interrogandosi su alcuni nodi di problematizzazione che ne sono emersi: il rapporto verità/politica, il limen pubblico/privato, la definizione sociale di scandalo, le strutture sessuate del dominio. In fin dei conti, tutti temi più prossimi al discorso democratico della modernità che al registro del gossip, nel cui segno spesso li si è voluti narrare.
18,00

Lévi-Strauss. Fuori di sé

Lévi-Strauss. Fuori di sé

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2008

pagine: 265

In occasione del centenario della nascita di Claude Lévi-Strauss, per onorare il grande maestro, Marino Niola offre una raccolta di saggi e articoli in cui alcune tra le principali voci della cultura del Novecento incontrano l'opera dell'antropologo che più ha inciso sul pensiero del secolo breve. Ne emerge un confronto serrato con diversi campi disciplinari - dalla filosofia alla sociologia, dalla storia alla critica letteraria, dalla linguistica alla psicoanalisi - a testimonianza di un pensiero da sempre fuori di sé, che travalica senza posa la sfera dell'antropologia; ulteriore attestazione dell'impossibile tracciabilità di confini fra i saperi, fra le culture. È il riconoscimento a un pensiero traboccante e quanto mai fecondo che ha scelto, con determinazione, di porsi in permanenza altrove, nel luogo proprio dell'etnologia, di questa conoscenza ai confini di ogni conoscenza che, come ha scritto Foucault, si offre programmaticamente come "perpetuo principio d'inquietudine, di problematizzazione, di critica e di contestazione": una metodica dello spaesamento, una poetica dello sguardo da lontano.
24,00

Critica del trauma. Modelli, metodi ed esperienze etnopsichiatriche

Critica del trauma. Modelli, metodi ed esperienze etnopsichiatriche

Natale Losi

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 215

Il pensiero del "trauma" nasce nella mente del soccorritore ancor prima che in quella di chi viene soccorso. Tanto più se si ha a che fare con rifugiati e persone provenienti da società altre. Essenziale è invece non adottare gli schemi occidentali in maniera generalizzata per descrivere e affrontare il "trauma", parola oggi usata e abusata per designare qualunque tipo di esperienza anomala, in qualsiasi contesto essa avvenga. I traumi dovrebbero essere letti come eventi ai quali individui e collettività possano rispondere facendo uso della loro peculiare "memoria sociale", elaborando cioè proprie narrazioni terapeutiche. La sfida per le persone e le organizzazioni impegnate con i rifugiati e altre vittime di violenza è dunque trovare il modo di supportare le popolazioni in tempi di sofferenza ascoltando le loro voci. E così possono nascere percorsi di cura come quelli descritti dall'autore, che fornisce concrete indicazioni operative partendo da esperienze vissute in Italia e in altri Paesi (Kosovo, Territori Palestinesi, Colombia). La metodologia e gli strumenti descritti in questo libro costituiscono tuttora la base degli interventi psicosociali dell'agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni, in più di 100 Paesi. Un approccio con radici teoriche e multidisciplinari che Losi ha chiamato «etno-sistemico-narrativo».
18,00

Pietre di pane. Un'antropologia del restare

Pietre di pane. Un'antropologia del restare

Vito Teti

Libro: Libro rilegato

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 188

Nulla più dell'idea del "restare" potrebbe apparire estraneo alla storia del sapere etnografico. Restare sembra l'antitesi del viaggiare, del mettersi in discussione, della disponibilità al disordine, alla scoperta, all'incontro. Ma davvero l'idea e la pratica del restare sono inconciliabili con l'esperienza antropologica? E, soprattutto, è possibile pensare un viaggiare separatamente dall'esperienza del restare, e davvero il restare va accostato all'immobilità, alla scelta di non incontrare l'alterità e di non fare i conti con la propria ombra, il proprio doppio? L'avventura del restare - la fatica, l'asprezza, la bellezza, l'etica della "restanza" - non è meno decisiva e fondante dell'avventura del viaggiare. Attraverso racconti, memorie, note di viaggio e riflessioni, che si fondono in un romanzo antropologico ambientato tra la Calabria e il Canada, Vito Teti ricostruisce la complessità della "restanza", senza nessun cedimento a un'estetica dell'immobilismo e con una sofferta interrogazione sul senso dell'erranza nell'epoca della modernizzazione globale.
20,00

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