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Quodlibet: Materiali IT

Assaliti dalle mille luci del cielo. La cultura della percezione

Assaliti dalle mille luci del cielo. La cultura della percezione

Andrea Sartori

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 184

Nel delineare una critica della cultura contemporanea euro-americana, il volume propone un'analisi che si avvale di fonti filosofiche (Berkeley, Hegel, Marx, Adorno), letterarie (Musil, Canetti, DeLillo), sociologiche (health sociology), nonché dei testi della più recente Media Theory. La tesi è che una tale cultura, basata sulla mera e "puntillistica" percezione di immagini, più che di fatti, non sia supportata dal pensiero riflessivo, ma si presti ad una "colonizzazione" passiva della mente e dell'immaginario collettivo. Tutto ciò accade a beneficio del profittevole sfruttamento dei dati personali gratuitamente forniti dagli utenti della rete, che vengono così messi "al lavoro" anche durante il tempo libero, e persino quando si occupano della loro salute (si pensi al fenomeno del self-tracking). Questo meccanismo, d'altra parte, non viene affatto intaccato dai rabbiosi identitarismi politici che monopolizzano i social media, particolarismi che anzi risultano "coerenti" con il suo funzionamento, e con l'abbassamento generalizzato della funzione critica, dovuto all'atomizzazione del discorso.
20,00

Mutarsi in altra voce. Metrica, storia e società in Franco Fortini

Mutarsi in altra voce. Metrica, storia e società in Franco Fortini

Andrea Agliozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 284

L'opera di Franco Fortini (1917-1994) è attraversata da un uso costante e polisemico della nozione di metrica, tanto da porsi come elemento centrale della sua riflessione critica e della sua scrittura poetica. Attraverso un'indagine sulle aperture storico-antropologiche ed etico-politiche del termine, "Mutarsi in altra voce" indaga la riflessione metrica fortiniana superando lo studio tecnico-formalistico del verso per intercettare una visione totale della forma che ingloba una prassi politica fondata su una visione critica della poesia come strumento fallibile e contraddittorio di autocoscienza e di autopedagogia. Accanto al commento e alla contestualizzazione dei saggi, le pagine del volume affrontano la ricerca metrica di Fortini in una triangolazione tra storia, politica e vita in grado di definire i termini di una scrittura orientata alla verifica dei processi di comunicazione e aperta a una dialettica tra letteratura e storia, tra spazio poetico ed extrapoetico.
22,00

Un incontro mancato: Walter Benjamin e Antonio Gramsci

Un incontro mancato: Walter Benjamin e Antonio Gramsci

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 268

Walter Benjamin e Antonio Gramsci sono contemporanei, nati e morti a distanza di pochi anni l'uno dall'altro, entrambi vittime dei fascismi. Due marxisti sui generis, che hanno cambiato radicalmente i temi e il lessico del marxismo, influenzando profondamente le analisi e i dibattiti a venire. Il pensiero di Gramsci e quello di Benjamin hanno spesso rappresentato una risorsa per il rinnovamento del marxismo nelle sue ricorrenti crisi: in particolare, Gramsci per gli studi postcoloniali; Benjamin per gli studi sui nuovi media. Due filosofi la cui fortuna postuma è dipesa dalla trasmissione del loro pensiero, affidata prima ad amici e sodali, poi a intere generazioni di studiosi degli ambiti più diversi. Gli studi su ciascuno di questi autori hanno una lunga tradizione e una fortuna che ovunque nel mondo non sembra diminuire; eppure, uno studio comparato è una novità assoluta. Questo libro vuole essere il primo a livello internazionale che cerca di mettere a confronto il pensiero di Gramsci e quello di Benjamin: un confronto dalla portata complessiva, sebbene articolato in base agli aspetti più rilevanti e oggi più attuali.
21,00

Teologia politica oggi?

Teologia politica oggi?

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 120

Nel 1922 Carl Schmitt pubblica il famoso saggio "Teologia politica". L'intento di questo libro è quello di interrogarsi sul testo di Schmitt, esattamente cento anni dopo la sua pubblicazione, in un nuovo tempo di crisi politica. Ma non si tratta solo di un confronto con il saggio schmittiano e con le sue interpretazioni a un secolo di distanza. Piuttosto, la domanda da cui muove questo lavoro è se la teologia politica sia ancora utile per affrontare il nostro tempo. Se il contesto politico in cui viviamo per molti aspetti assomiglia incredibilmente ai tumultuosi primi anni della Repubblica di Weimar – una guerra nel cuore dell'Europa, crisi politiche di legittimità, crolli finanziari, nazionalismi di destra, populismi antiliberali e persino una pandemia globale accomunano le due epoche – oggi, tuttavia, stiamo vivendo una serie di sfide completamente nuove e singolari, che non solo Schmitt non avrebbe potuto prevedere, ma che possono mettere in crisi l'efficacia stessa di questa categoria interpretativa. Tornando all'archivio teologico politico, questo lavoro cerca, allora, in qualche modo di estenderlo, nel tentativo di mettere in luce, anche solo indirettamente, la specificità di alcune questioni centrali della nostra epoca.
16,00

The Italian dream. L'Italia nello specchio della paraletteratura contemporanea

The Italian dream. L'Italia nello specchio della paraletteratura contemporanea

Giacomo Agnoletti

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 272

L'apprezzamento per lo stile italiano ha valicato i confini del Food, Fashion, Furniture ed è visibile ovunque nella cultura globale. Ma come è nata, e perché si è diffusa, questa voglia di italianità? Questo libro cerca una risposta nella letteratura commerciale, «scoprendo» che è dagli anni Settanta che nel mondo si è sviluppata una vasta produzione culturale basata su trame e personaggi legati all'Italia. Tali opere, spesso ignorate o sconosciute nel nostro paese, hanno notevolmente contribuito alla creazione nell'immaginario globale del sogno della diversità italiana. Perché, anche in ambiti lontani dalla fiction, è questo che i prodotti italiani e le loro copie contraffatte vendono al pubblico globale: un sogno di alterità, un'effimera sensazione di sollievo rispetto all'assenza di progettualità che ci circonda, per la quale non sono pensabili alternative (Mark Fisher: «È più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo»). Allora, a proposito dell'Italian Dream, forse proprio la paraletteratura può permetterci di afferrare, attraverso una visione del mondo sfrontatamente superficiale, le ragioni dell'innamoramento globale per il nostro paese.
22,00

Per una storia negativa. «Contropiano» e l'architettura

Per una storia negativa. «Contropiano» e l'architettura

Matteo Trentini

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 270

A dispetto della sua breve vita - solo dodici numeri pubblicati tra il 1968 e il 1971 -, la rivista marxista «Contropiano» ebbe un ruolo centrale del dibattito politico e culturale del periodo. Fondata da Alberto Asor Rosa, Massimo Cacciari e Antonio Negri (con quest'ultimo che abbandonderà la rivista dopo il primo numero), la rivista divenne ben presto una vera e propria piattaforma, dove diverse discipline del moderno lavoro intellettuale - architettura, arte, letteratura, urbanistica, economia, filosofia - venivano filtrate alla luce della critica dell'ideologia, attraversata da costanti riferimenti alla tradizione del pensiero della crisi. Il presente testo si propone di studiare lo specifico contributo offerto da «Contropiano» al dibattito storiografico in ambito architettonico e urbanistico. A partire dal saggio di Manfredo Tafuri del 1969 sull'ideologia architettonica, ripreso poi nel suo Progetto e utopia (1973), la rivista si impegnò infatti in una radicale analisi di alcuni dei principali episodi della modernità architettonica e dei loro risvolti ideologici, per arrivare infine a una severa critica delle pratiche contemporanee di gestione e pianificazione della città e del territorio. Questo progetto vide il coinvolgimento di alcuni docenti romani dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (Mario Manieri Elia, Giorgio Ciucci, lo stesso Tafuri) e di alcuni giovani intellettuali veneziani (Francesco Dal Co, Marco De Michelis), a rinnovare e rafforzare quell'asse fra la Capitale e la città lagunare che fin dall'inizio aveva caratterizzato la rivista.
22,00

Anatomia del politico

Anatomia del politico

Étienne Balibar, Antonio Negri, Mario Tronti

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 75

Questo volume documenta una conversazione tra Mario Tronti, Étienne Balibar e Toni Negri tenutasi presso le aule dell’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne nell’aprile del 2019. L’incontro ha dato ai relatori l’opportunità di confrontare dal vivo i propri distinti e divergenti percorsi intellettuali e politici in merito alle rispettive letture di Marx, della storia novecentesca e della congiuntura attuale. Il contributo di Étienne Balibar, intitolato Mario Tronti e la fine della politica, riflette, dialogando con l’autore di Operai e capitale, sul corso della storia operaia e sul destino della politica moderna sullo sfondo delle mutazioni politico-sociali che hanno caratterizzato il passaggio tra il XX e il XXI secolo. L’intervento di Toni Negri su L’autonomia del politico di Mario Tronti s’inscrive invece nel solco di quella breve ma cruciale esperienza che fu per Negri e Tronti l’operaismo degli albori, esperienza condivisa e poi contesa. Con il suo testo conclusivo, Un passo indietro, un salto in avanti, Mario Tronti intende rispondere ad entrambe le sollecitazioni, ripercorrendo alcune tappe significative del proprio pensiero, in particolare il paradigma dell’autonomia del politico, maturato agli inizi degli anni Settanta, e la tesi del tramonto della politica, formulata alla fine degli anni Novanta.
14,00

Crisi come arte di governo

Crisi come arte di governo

Dario Gentili

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 136

La crisi domina il passaggio d'epoca che stiamo vivendo. È in crisi l'economia, ma sono in crisi anche la politica, almeno per come l'abbiamo conosciuta nel secolo scorso, e le nostre stesse esistenze individuali, rese vulnerabili dalle oscillazioni del mercato del lavoro e dal disfarsi dei legami sociali e politici ereditati dalla modernità. Eppure, contrariamente a quanto una certa tradizione vorrebbe indurci a pensare, questa crisi non passa: sembra permanente, senza vie d'uscita e senza alternative. Ricostruendo una genealogia politica del termine che spazia dal mondo greco all'odierno neoliberalismo, questo libro intende dimostrare che la krisis, nel suo significato di «decisione» tra rivoluzione e conservazione, è una peculiarità dell'epoca moderna, mentre, in origine come oggi, il concetto di «crisi» si è dimostrato uno fra i più efficaci strumenti di disciplinamento sociale, di amministrazione dell'ordine. Il percorso analitico dell'autore, che si snoda da Platone ad Hayek, dalla scienza giuridica e medica dell'antichità fino all'attuale tecnocrazia, passando per le «armi della critica» di Marx e Gramsci, giunge infine, con Benjamin e Foucault, a individuare nella precarietà come arte di governo la «forma di vita» propria della crisi. Ma non elude la più pragmatica delle domande: «Come riaprire il campo delle alternative politiche?».
16,50

La rivoluzione in esilio. Scritti su Mario Tronti

La rivoluzione in esilio. Scritti su Mario Tronti

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2021

pagine: 350

Il volume è costituito da una raccolta di scritti di autori di diversa formazione che esplorano il lungo e variegato percorso teorico di Mario Tronti. A ciò si aggiunge un ricco, elaborato e intenso saggio-intervista dello stesso Tronti. Mario Tronti non è semplicemente il fondatore dell'operaismo politico italiano, bensì - e ciò lo si ricava in modo chiaro dalla ricostruzione presentata in questo volume - è all'origine, spesso al di là delle sue stesse intenzioni, di tutti i più radicali movimenti teorico-politici degli ultimi 50 anni in Italia: dall'autonomia al postoperaismo, sino ai più interessanti esperimenti di matrice anarchica. Al contempo, egli non ha mai smesso il proprio impegno all'interno delle forze politiche istituzionali, da qui l'ambiguità e anche il fascino della sua postazione: pensare estremo e agire accorto, dentro e fuori dal sistema, in una sorta di "azione parallela" che si dispiega su due linee, che, pur separate, continuano a riflettersi una nell'altra. Negli ultimi anni, le sue opere sono state pubblicate in Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Francia e nel continente sudamericano. La ragione primaria di questo interesse, evidenziata nelle pur diverse prospettive degli scritti che compongono la raccolta, risiede nella radicalità e carica conflittuale del suo pensiero che vuole tenere insieme critica del progresso e istanza trasformatrice. In definitiva, il libro è rivolto a chi non vuole arrendersi al sempre-uguale di un triste eterno presente.
24,00

La tradizione filosofica italiana. Quattro paradigmi interpretativi

La tradizione filosofica italiana. Quattro paradigmi interpretativi

Corrado Claverini

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2021

pagine: 215

La filosofia italiana è viva e vegeta. A testimoniarlo è il successo internazionale di cui gode ciò che è stato definito Italian Thought. Ma che cosa rende il pensiero italiano così apprezzato e studiato all'estero? Vi è qualcosa che accomuna, pur nella loro differenza tematica, i protagonisti della filosofia italiana e che permette di individuare un fil rouge - da Dante a Vico, da Machiavelli a Gramsci -, senza che per questo si debba parlare di una tradizione nazionale unitaria? E che cosa vuol dire ripensare tale tradizione? È possibile farlo in modo non descrittivo-ricostruttivo? Ossia in modo tale da evitare quell'approccio "museale" volto solo a conservarne il glorioso passato, adottando invece un'altra prospettiva tesa a ripensarla, rivitalizzarla e renderla operativa nell'attualità? L'obiettivo del presente saggio è quello di rispondere ai suddetti interrogativi, mostrando come alcuni dei principali interpreti del pensiero italiano - da Spaventa a Gentile fino a Garin e Esposito - si rivolgano al patrimonio filosofico che ci precede individuando le caratteristiche distintive della tradizione nazionale con l'intento di renderle operanti e funzionali al proprio tempo.
20,00

Per una critica dell'economia turistica. Venezia tra museificazione e mercificazione

Per una critica dell'economia turistica. Venezia tra museificazione e mercificazione

Salerno Giacomo-Maria

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 256

Venezia, minacciata dall'esodo dei suoi abitanti ancor più che dalle acque alte, è meta ogni anno del pellegrinaggio secolare di oltre 30 milioni di visitatori. Cristallizzata nella sua immagine e al tempo stesso stravolta nel suo paesaggio umano, la città lagunare esibisce in maniera esemplare il destino che l'Occidente sta riservando ai suoi centri storici, sempre meno pensati come luoghi in cui vivere e sempre più ridotti a parchi tematici destinati al consumo turistico. Tracciando la genealogia di quei processi che - con l'affermarsi dell'urbanizzazione planetaria e la contemporanea museificazione della città storica - hanno radicalmente trasformato la realtà urbana, il libro ricostruisce quello che fino a ieri appariva come l'inarrestabile sviluppo dell'industria turistica, indagando i dispositivi culturali, sociali ed economici di cui essa si è nutrita. Ora che con la recente crisi sanitaria il motore di questa industria pare improvvisamente arrestarsi, la città riscopre la volubilità della monocoltura a cui è stata consegnata, costringendo a una nuova radicale interrogazione sul suo futuro. Oltre gli specchi della società spettacolare e delle sue nostalgie si può così già intravedere, tra le rovine dell'economia turistica e i conflitti che le abitano, quel campo di tensioni da cui potrà emergere il germe di un rinnovato «diritto alla città».
20,00

Petrolio 25 anni dopo. (Bio)politica, eros e verità nell'ultimo romanzo di Pier Paolo Pasolini

Petrolio 25 anni dopo. (Bio)politica, eros e verità nell'ultimo romanzo di Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 316

"Petrolio 25 anni dopo" è dedicato all’ultima opera di Pier Paolo Pasolini, interrotta dalla morte violenta dell’autore, e uscita postuma solo nel 1992, ben 17 anni dopo l’omicidio. La pubblicazione fu accolta in Italia da aspre polemiche che non ne favorirono la comprensione. Ricco di allusioni al contesto storico di quegli anni (l’omicidio di Enrico Mattei, l’Eni, la nascente P2), Petrolio entra nelle pieghe del potere politico ed economico, ne esplora gli intrecci e le responsabilità nelle stragi che hanno oscurato la vita politica del Paese. È un’opera di grande originalità formale che con la sua ricchezza poetica e di pensiero ha influenzato molti autori, ispirando alcune declinazioni della riflessione biopolitica e dell’estetica queer contemporanee. 25 anni dopo la sua travagliata pubblicazione, il volume si offre idealmente come un risarcimento alle sottrazioni e alle incomprensioni che questo capolavoro controverso ha patito nel corso degli anni, serrandolo da vicino e da più prospettive, letterarie, filosofiche, storiche, e dando risalto al suo significato politico.
22,00

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