Rubbettino: Finisterrae
Fino a scomparire. Il declino della sericoltura in Calabria nell'età contemporanea
Angelina Marcelli
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 292
"Fino a scomparire" ricostruisce il declino della sericoltura in Calabria tra il 1850 e il 1940, superando l’interpretazione che attribuisce la crisi alla sola pebrina, la malattia che colpì i bachi da seta nel Mediterraneo. Attraverso fonti archivistiche inedite, dati statistici e memorie locali, il volume disegna una storia più complessa, in cui la bachicoltura calabrese mostra capacità di adattamento e resistenza ben oltre quanto si è soliti credere. Il caso regionale si inserisce in un orizzonte più ampio, offrendo una riflessione sul ruolo del Mezzogiorno nelle reti produttive della seta. Alla base del lavoro vi è la consapevolezza della necessità epistemologica di integrare fonti quantitative e qualitative: solo tale intreccio ha permesso di cogliere a fondo la complessità della vicenda. Prefazione di Giovanni Luigi Fontana.
Archivi e memoria di impresa nel Mezzogiorno. Bilanci e prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 352
I contributi contenuti nel volume affrontano da diversi punti di vista il tema della individuazione, del recupero, della sistemazione e della valorizzazione degli archivi e dei musei d’impresa centro-meridionali. Il patrimonio documentario legato alla storia dell’impresa e del lavoro tocca l’interesse delle più rilevanti energie culturali, sociali e produttive di una vasta area del Paese. Il volume, oltre a presentare e discutere lo stato dell’arte dei beni archivistici e museali, descrive una serie di esperienze e casi specifici, in grado di delineare la ricchezza delle risorse disponibili. Ne scaturisce la necessità di uno sforzo comune per rilanciare la raccolta organica di una documentazione diffusa, capace di fornire nuovi stimoli per l’analisi dell’imprenditorialità e dell’impresa nel Mezzogiorno, completando un panorama finora dedicato prevalentemente alle realtà economiche di maggiori dimensioni del Nord.
L'imprenditore nella storia. Dal mercante medievale al moderno uomo d'affari
Mark Casson, Catherine Casson
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 240
L'imprenditorialità è un tema che suscita grande interesse, la cui esplorazione storica rimane tuttavia ancora incompleta, specialmente se ci si riferisce al periodo antecedente alla nascita delle grandi imprese moderne. Anche lo studio dell'essenza e del ruolo dell'imprenditore non ha ancora ricevuto l'attenzione che merita. Questo volume approfondisce il tema dell'imprenditorialità da una prospettiva di lungo periodo, valutando il suo sviluppo e l'influenza che ha avuto sul sistema economico e sociale nel corso dei secoli. Attraverso l'esame di casi studio emblematici, mira a far comprendere pienamente la centralità del ruolo degli imprenditori come agenti di trasformazione e innovazione, offrendo spunti preziosi di riflessione su come queste figure visionarie abbiano generato progresso e prosperità.
Le Regie Ferriere di Mongiana. Un modello d'eccellenza industriale o un'occasione economica mancata dallo Stato unitario?
Elia Fiorenza
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 180
Il complesso siderurgico di Mongiana, in Calabria, rappresenta un esempio emblematico dell’evoluzione industriale italiana. Originariamente con produzione limitata e metodi arcaici, il polo subì significative trasformazioni, grazie all’adozione di tecniche praticate nell’Europa centrale. Questo portò ad efficientare l’uso degli altiforni e alla razionalizzazione produttiva. Durante il dominio francese, il complesso vide ulteriori miglioramenti tecnologici e sociali per i lavoratori, oltre a un’espansione infrastrutturale. L’era borbonica proseguì su questa traiettoria di modernizzazione, introducendo innovative metodologie produttive. Dopo l’unificazione d’Italia, Mongiana guadagnò riconoscimenti per la qualità dei suoi manufatti, ma da lì a breve iniziò il suo declino. La vendita del 1864 e le successive tensioni sociali prelusero alla cessione degli stabilimenti a Achille Fazzari, che non riuscì a invertire la tendenza. La chiusura finale fu dettata da un cambio nelle teorie industriali, che favorivano impianti vicini al mare e non in aree montane. Questo “distretto siderurgico” non è solo una testimonianza dell’industria calabrese, ma simboleggia anche le sfide affrontate dalle comunità locali nell’adattarsi al contesto industriale nazionale. La sua storia è intrinsecamente legata alle vicissitudini politiche e sociali italiane, dal periodo borbonico alla nascita dell’Unità d’Italia, rappresentando un capitolo significativo nella storia industriale del Paese.
San Leucio. Una company town nel Regno di Napoli
Gerardo Cringoli, Andrea Pomella
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 200
Il dibattito storiografico sulla storia del Mezzogiorno sembra aver riguadagnato l'attenzione dell'opinione pubblica ormai da un decennio, concentrandosi, tuttavia, più sulle ragioni del ritardo sociale ed economico del Mezzogiorno che sulle sue potenzialità e sul modello di sviluppo territoriale intrapreso. Sulla base di queste considerazioni, gli esiti di questo lavoro mettono in luce che le vicende della Real Fabbrica di San Leucio possono riproporre un tema solitamente confinato agli aspetti più singolari del regno borbonico, ma che in realtà è l'esempio più importante di una concentrazione di investimenti e di attività pubbliche nel Mezzogiorno prima dell'Unità. San Leucio era una company town in cui la funzione degli operai, definiti artieri, era centrale. Dall'analisi emerge come l'obiettivo era quello di realizzare un tentativo di sviluppo libero dal principio di accumulazione della ricchezza tipico del mercantilismo, con un progetto declinato nella sfera economica e sociale.
Calabria straordinaria. La Cassa per il Mezzogiorno tra lotta alla povertà e strategie di sviluppo
Angelina Marcelli
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 412
Con la golden age, iniziata negli anni Cinquanta, l'Italia realizzò il "miracolo" della convergenza, ovvero quel processo che permise un riallineamento delle regioni meridionali nei confronti delle settentrionali, una sostanziale riduzione del divario tra l'Italia e i paesi più avanzati dell'Europa e una crescita del continente europeo maggiore di quella degli Stati Uniti. In questo scenario così complesso, la Cassa per il Mezzogiorno ebbe un ruolo fondamentale, attuando politiche di contrasto alle disparità territoriali e realizzando un piano organico di sviluppo. I dati quantitativi utilizzati in questo volume hanno consentito di delineare una più accurata ripartizione regionale e settoriale dei fondi investiti. L'analisi è stata condotta considerando le grandezze economiche sia in valore assoluto che relativo, secondo un approccio diacronico e sincronico. Il testo evidenzia il merito della Cassa di aver adottato un modello di sviluppo unitario, tenendo conto, sulla base della normativa approvata, anche delle peculiarità locali. In questo modo, si è inteso fornire un apporto originale all'ampia storiografia esistente su tali temi.
Next generation Italia. Un nuovo Sud a 70 anni dalla Cassa per il Mezzogiorno
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 174
L'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno nel 1950 fu un fatto senza precedenti, che ha segnato le vicende dell'Italia e, in particolare, le modalità dell'intervento pubblico per la ripresa produttiva e la crescita economica, mirando alla modernizzazione dell'agricoltura, delle infrastrutture e dell'industria meridionali. Allora, si realizzò una convergenza inedita di tre scenari di riduzione dei divari economici e sociali: quello tra l'Europa e gli Stati Uniti, quello tra l'Italia e i Paesi più avanzati dell'Europa e quello tra il Sud e il Nord. Oggi, nell'attuazione del PNRR e pur in un contesto diverso, torna utile la lezione principale di quell'esperienza: l'importanza di unificare e coordinare gli interventi attraverso una cabina di regia nazionale e un sistema di governance efficace per la loro attuazione. L'obiettivo deve essere quello di un cambiamento "straordinario" e duraturo dell'Italia e del suo Mezzogiorno. Il volume è il frutto dell'elaborazione e del confronto avviati con il Convegno organizzato nel dicembre 2020 dall'Associazione Merita - Meridione Italia e dal Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli in occasione della ricorrenza dei 70 anni della Cassa per il Mezzogiorno.
Il lento avvicinamento. Popolazione, ferrovie e territorio nell'Italia contemporanea
Andrea Ramazzotti
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 280
Sin dall'Unità d'Italia, circa ottomila comuni ordinano la popolazione italiana entro un mosaico cangiante e irregolare. Il volume ne studia le relazioni di tempo e di luogo, ricostruendo l'evoluzione e la distribuzione spaziale della popolazione italiana dal 1861 al 1991. Ne emerge un secolare percorso di migrazioni interne ed esterne, urbanizzazioni e spopolamenti, che hanno condotto il Paese da un'antica distribuzione spaziale all'assetto odierno. Questa ristrutturazione si caratterizza come un lento avvicinamento, una progressiva aggregazione geografica della popolazione, non solo nelle grandi città ma anche nei centri urbani vecchi e nuovi. L'analisi quantitativa di questi andamenti permette anche di rintracciarvi l'influenza delle grandi trasformazioni economiche e sociali del Novecento. Il volume permette così di ripercorrere la storia del Paese da una prospettiva inusuale, gettando nuova luce su alcuni temi fondamentali, dall'industrializzazione al miracolo economico, passando per le grandi migrazioni ed il fascismo. Il volume approfondisce infine, come caso di studio, la costruzione della rete ferroviaria nazionale e propone alcuni primi risultati empirici sui suoi effetti locali e nazionali. Prefazione di Amedeo Lepore. Premessa di Premessa di Brian A'Hearn.
La cassa per il Mezzogiorno nel Lazio. Strategie per lo sviluppo di un'economia di frontiera (1950-1993)
Stefano Palermo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 310
La storia dei divari territoriali è un elemento essenziale per comprendere la dinamica dello sviluppo economico italiano tra la golden age e la globalizzazione degli anni Duemila; coerentemente con la più aggiornata letteratura internazionale, anche la questione meridionale può dunque essere inserita in una analisi di lungo periodo in grado di evidenziare i nessi e le inferenze tra le dinamiche nazionali e i cicli dell'economia globale. Muovendo da questa prospettiva, le vicende della Cassa per il Mezzogiorno e del suo contributo alle politiche pubbliche di contrasto alle diseguaglianze regionali costituiscono un elemento essenziale per leggere il passaggio dalla "doppia convergenza" (tra il Sud e il Centro-Nord e tra l'Italia e l'Europa), caratteristica della golden age, alla "doppia divergenza" (tra il Mezzogiorno e il resto del Paese e tra l'Italia e il centro del sistema economico globale) degli anni più recenti. Il volume ricostruisce queste dinamiche attraverso l'utilizzo di nuove fonti quantitative sugli interventi della Cassa per il Mezzogiorno e dell'AgenSud tra il 1950 e il 1993, in grado di fornire una più accurata ripartizione territoriale e settoriale degli impieghi. Dopo avere presentato un quadro generale delle attività della Cassa, tali fonti sono utilizzate per delineare l'evoluzione economica del Lazio e per raffigurare la "doppia frontiera" che ha attraversato tra il 1950 e il 1993 questa regione, stretta tra la necessità, da un lato, di riagganciare le aree più avanzate del Paese e, dall'altro, di ridurre i divari tra la Capitale e le province meridionali. Il volume si conclude aprendo a nuove ipotesi di ricerca sull'efficacia degli impieghi della Cassa per la storia d'impresa e sull'eredità dell'intervento straordinario, con la consapevolezza di come la condizione del Mezzogiorno stia sempre più recuperando la sua centralità di grande questione nazionale, inerente non solo all'economia del Paese, ma alla sua stessa tenuta sociale e democratica.