Rubbettino: Verbum
L'imprenditore cristiano. La via della Chiesa per costruire il bene comune
Antonio Rotundo
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 322
«L'imprenditore cristiano è figlio della Chiesa. Della Chiesa è la via attraverso la quale essa costruisce sulla terra, in mezzo alla società degli uomini, il bene comune. Egli è prima di tutto un testimone della carità della Chiesa, un servitore dell'amore di Cristo Gesù. Come testimonia e come serve quest'amore nell'oggi della storia, nelle particolari contingenze della quotidianità? Ponendo l'uomo al centro, facendone il fine del lavoro e non il mezzo. Spostando l'asse della questione: riducendo cioè il lavoro a semplice mezzo. Così operando, si priva il lavoro della sua mostruosità di fine. Se è l'uomo il fine del lavoro, allora tutto deve ruotare intorno all'uomo. L'uomo riacquista la sua signoria, la sua dignità, la sua gloria». (Dalla prefazione di Mons. Antonio Ciliberti).
Sacerdoti nella Chiesa. Dieci riflessioni su identità e ministero sacerdotale
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 226
Con l'indizione dell'Anno Sacerdotale, il Santo Padre Benedetto XVI ha inteso offrire un'occasione che contribuisse a "Promuovere l'impegno d'interiore rinnovamento di tutti i sacerdoti per una loro più forte ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi". Nel solco - e nello spirito - di questa iniziativa, il Centro Studi Verbum propone un'opera collettiva, un'attenta riflessione teologica sull'identità e la missione del presbitero, nel suo 'sì' a Cristo e alla Chiesa. Questi contributi - frutto di una serie d'incontri promossi dal Centro e scritti da sacerdoti e docenti di teologia mentre mettono in luce in un modo singolarmente efficace la centralità del ministero sacerdotale nella vita della Chiesa, si pongono a servizio delle esigenze e sensibilità di un ampio pubblico. Dispensatore della grazia e della verità di cristo, il Sacerdote è così presentato come dono che genera, accresce e nutre ogni altra vocazione ecclesiale.
La pace: dono di Dio e impegno dell'uomo. Riletture bibliche, prospettive magisteriali e implicazioni teologico-pastorali
Alessandro Carioti
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 218
L'opinione pubblica riconosce oggi la pace come un valore assoluto, ma da rendersi possibile solo attraverso alcune forme di "prassi" che ne limitano purtroppo il significato a mera - e apparente - tranquillità sociale. Una siffatta prospettiva riduzionistiea impedisce di avere una globale visione teologica della pace, che sia capace di coglierla come un dono che Dio affida alla responsabilità di ciascun uomo. È in Cristo che Dio riporta l'umanità nella piena armonia: è nell'obbedienza a Cristo che l'uomo riconosce e attua l'ordine perfetto per sé e il fondamento vero per una autentica convivenza tra gli uomini.
Egli ci ha fatto e noi siamo suoi. Antropologia cristiana tra grazia e responsabilità
Gesualdo De Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 294
Conosce se stesso chi conosce Cristo. È Lui, Verbo del Padre, la Verità eterna di ogni uomo. Ama, chi ama Cristo secondo pienezza di verità e di grazia. Ma Cristo non può essere conosciuto se non nella sua Parola, di cui custode e interprete fedele è la Chiesa fondata su Pietro; non è amato, se il suo Vangelo non è fatto vita dal suo discepolo. Nell'attuale contesto storico, segnato dalla frammentazione del sapere, la teologia è responsabile di offrire all'uomo il Vangelo di Cristo quale Verità unitaria, forte, attraente, piena, efficace, viva, attuale. L'uomo che ha preteso di impossessarsi della sapienza, sottraendola alla Signoria di Dio, ha recintato spicchi di verità nello spazio della propria autonomia soggettiva. Ne è risultata una verità disgregala, relativa, sterile, alla fine incapace di promuovere e illuminare la pienezza dell'uomo. Restituire la Verità alla Parola di Dio, significa poterla offrire pura e integra all'uomo, che solo quando si consegna a essa ritrova la propria elevata dignità. In questa consapevolezza è racchiuso il senso della collana Verbum, promossa da un affiatato gruppo di giovani teologi. Essi sono sospinti e accomunati nella loro attività di ricerca dalla spiritualità del Movimento Apostolico, sorto a Catanzaro il 3 novembre 1979 tramite la signora Maria Marino. Il loro progetto editoriale è espressione del carisma di questa aggregazione ecclesiale, che fa del ricordo e dell'annunzio del Vangelo la sua specifica missione.
La Parola nella Chiesa. Fondazione trinitaria della sua efficacia
Michele Fontana
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 260
Dio da Dio, Luce da Luce, della stessa sostanza del Padre, il Verbo Incarnato è mediatore unico e universale della Verità e della Carità del Padre. Ogni piccolo segmento della sua esistenza terrena è Parola diviña a noi e per noi, rivelazione efficace della Volontà e dell'azione salvifica di Dio. In questo dinamismo l'Eterno squarcia continuamente ü velo del tempo per raggiungere ogni creatura, in ogni momento e luogo per convertirla, redimerla, salvarla, elevarla, santificarla, metterla nella condizione di poter sempre giudicare ogni situazione a partire dal pensiero di Dio, di discernere il bene dal male, il giusto dall'ingiusto, il vero dal falso, ciò che è da farsi da ciò che invece è da evitarsi e collocare, così, la propria esistenza all'ombra della benedizione divina. La Parola efficace del Padre si consegna tutta intera agli uomini, a tutti gli uomini, nella mediazione della Chiesa, che quindi è associata all'opera profetica di Cristo stesso. Nella realizzazione di questa missione si compie un vero e proprio prodigio: la Parola divina assume il linguaggio umano, facendolo diventare veicolo della comunicazione dell'amore salvifico di Dio. L'efficacia di questa mediazione ecclesiale si coglie a partire dal suo profondo riferimento cristologico-trinitario. Si scopre la mediazione della Chiesa in Cristo. Si ascolta la Parola di Cristo nella Chiesa. D'altronde l'Uno e l'Altra sono una cosa sola (Gv 17,21).
Antropologia di comunione. L'attualità della «Gaudium et Spes»
Francesco Brancaccio
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 275
Il Concilio Vaticano II non ha inteso ricercare una risposta. Ha voluto anzitutto mostrarla: l'Uomo nuovo, compiuto, realizzato, perfetto, è Cristo. La comunione in Cristo definisce l'intima essenza dell'uomo nella nuova creazione. In Cristo si fonda anche la verità di ogni comunione. Non solo della relazione degli uomini con Dio, ma anche degli uomini tra loro. La missione ecclesiale di condurre alla visibile comunione con Cristo è autentica opera antropologica, per la realizzazione dell'uomo nuovo. Questo libro è un'attenta analisi e una interpretazione teologica dei primi due capitoli della costituzione conciliare "Gaudium et Spes", eredità sempre viva e attuale per un uomo alla ricerca della propria identità.
La vera felicità. Seneca e Agostino maestri dell'oggi per un nuovo modello antropologico umano e cristiano
Nicola De Luca
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 318
L'anelito dell'uomo alla felicità è condizione assoluta. Appartiene alla sua natura. E un dato antropologico immutabile, eterno. Esso nasce con l'uomo di ogni tempo, cultura, lingua, popolo, etnia, religione a cui appartenga. E Dio stesso che ha posto, come seme, tale desiderio. Mai quanto in questa fase complessa della postmodernità il tema risulta così attuale. L'emancipazione dalla Verità, la dispersione, la confusione, il relativismo, la caduta della metafisica, l'edonismo, la ricerca del piacere per il piacere, del potere per il potere, del possesso per il possesso che riducono l'uomo a non-uomo, pongono urgente questa domanda: è possibile essere felici oggi? Come esserlo? In qual misura e in che prospettiva? Siamo destinati all'eterna infelicità oppure c'è un'ancora di speranza da gettare nelle acque tempestose e travolgenti della nostra storia? Le domande di sempre vengono analizzate e vagliate a partire dal confronto di due grandi maestri del sapere: Seneca e Agostino; entrambi ricercatori della felicità; entrambi scrittori di un testo dall'egual titolo: il De vita beata e il De beata vita. Essi possono essere ritenuti quanto mai "odierni" per lo sviluppo di un nuovo modello antropologico umano e cristiano.
La persona in san Tommaso D'Aquino. Gli inediti apporti tommasiani per una fondazione cristologica e metafisica della relazione in antropologia
Giuseppe Deodato
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 474
All'interno della teologia contemporanea il libro offre un dettagliato saggio di teologia tommasiana in ordine al grande tema della relazionalità della persona: argomento assai delicato per le varie implicazioni morali che possiede. L'autore rileggendo in modo "inusuale" le fonti dell'Angelico getta luce sull'odierna analisi circa questa dimensione della persona. La rilevanza contemporanea della relazione ha suggerito un ritorno a Tommaso d'Aquino per verificare la possibilità di una sua collocazione nell'ontologia della persona. La chiave di lettura cristologia usata per comprendere l'antropologia tommasiana consente di entrare in modo ancor più penetrante nel pensiero del grande Dottore medioevale. La presente ricerca offre un contributo inedito di questo genio della teologia cattolica che risulta assai utile per il superamento di alcune difficoltà teoretiche nella teologia contemporanea. Le relazioni intersoggettive, lette e comprese alla luce del principio di causalità, hanno per Tommaso peso tutt'altro che accidentale. Una lettura di Tommaso libera da pre-comprensioni, che lo vorrebbero prigioniero di una metafisica statica ed asfissiante, ridona lo spessore speculativo dell'opera d'inculturazione della fede che egli operò consentendo di superare, in modo rigoroso, l'empasse circa la valenza ontologica della relazione.
La missione salvifica della Chiesa. I fondamenti teologici della dichiarazione «Dominus Iesus» nel magistero del Concilio Vaticano II
Alessandro Carioti
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 241
Il magistero ecclesiale fa sue le parole di Pietro: "in nessun altro c'è salvezza, non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale dobbiamo essere salvati" (At 4,12). La verità su Dio e sulla salvezza dell'uomo si ottiene solo attraverso la rivelazione di Cristo, il quale insieme è il mediatore e la pienezza di tutta la rivelazione. La Chiesa, in quanto "corpo di Cristo", possiede la pienezza dei doni salvifici del suo fondatore. Questo fa sì che l'unicità e l'unità della sua mediazione salvifica appartengano alla sua piena integrità. Tale verità di fede non esclude però che la grazia salvifica di Cristo arrivi anche alle religioni non cristiane sebbene, oggettivamente, esse si trovano in una situazione gravemente deficitaria.