Libri di Francesco Brancaccio
Ribellatevi! La rivoluzione nel XXI secolo
Jean-luc Mèlenchon
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 370
Le elezioni presidenziali francesi del 2024 hanno prodotto una frammentazione politica dagli esiti imprevedibili. Il Nuovo Fronte Popolare, guidato da Jean-Luc Mélenchon, ha ottenuto la maggioranza dei seggi con un programma radicale e progressista, senza per questo essere chiamato a dirigere il Paese. In "Ribellatevi!", finalmente tradotto per i lettori italiani, l’autore ripercorre le tappe che hanno portato l’umanità ancora una volta nel baratro della guerra e delle violenze generate dagli interessi delle oligarchie capitaliste. Un libro per tornare ad affermare la centralità di una vita solidale e inclusiva, contro l’individualismo delle merci e del profitto.
Ai confini del diritto. Poteri, istituzioni e soggettività
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2017
pagine: 159
Se oggi viviamo in tempi di crisi, ciò che più è in crisi è la nostra capacità di immaginare un'alternativa, non solo rispetto allo specifico contesto politico e istituzionale, ma soprattutto rispetto al dato sistemico della società capitalistica. Questo libro ripercorre alcuni temi classici del rapporto tra governati e governanti, riaprendoli alle questioni più attuali e al rinnovato interesse per il linguaggio proprio del diritto. I saggi qui presenti, pensati nel confronto tra la scienza giuridica, la storia e la filosofia, intendono rispondere ad alcune grandi questioni del presente. Cosa significa l'attuale «uso politico del diritto»? Quale rapporto tra i movimenti e le istituzioni? Che relazione tra l'ambiguità della dimensione del potere e la fondazione di nuove istituzioni non statali? Cosa accade quando lo Stato non detiene più il monopolio della produzione del diritto? Se da un lato, le istituzioni, i dispositivi rappresentativi, le procedure di legittimazione attraversano una profonda crisi, dall'altro, l'epoca presente non ha ancora trovato le forme adeguate per rispondere a questo mutamento. La ricerca diviene allora un lavoro di immaginazione politica.
Il Comune come modo di produzione. Per una critica dell'economia politica dei beni comuni
Carlo Vercellone, Francesco Brancaccio, Alfonso Giuliani, Pierluigi Vattimo
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2017
pagine: 230
Che cosa è il Comune? Quali sono i suoi fondamenti? Si tratta di un insieme di risorse ben delimitate - i cosiddetti beni comuni - o, invece, di un principio generale d'organizzazione sociale della produzione? La necessità di ripartire da tali interrogativi nasce dalla ricchezza, ma anche da una certa confusione, che caratterizza il dibattito sul Comune. Da un lato, nozioni come Comune al singolare, commons, beni comuni, proprietà comune, common-pool resources ecc., sono utilizzate talvolta come sinonimi, talvolta opposte le une alle altre, senza darne una definizione precisa. Dall'altro, si tende spesso a dimenticare come dietro l'uso di questi termini si celino approcci molto differenti, sia sul piano teorico, sia su quello del ruolo politico che il Comune potrebbe svolgere in un progetto di trasformazione sociale. Il proposito di questo saggio è di contribuire a fare chiarezza su tali questioni attraverso un approccio multidisciplinare che combina teoria e storia. L'obiettivo è duplice. Il primo è di fornire al lettore una guida per un'analisi critica delle principali teorie economiche e giuridiche dei beni comuni. Un'attenzione particolare sarà data agli apporti e ai limiti del contributo di Elinor Ostrom e al dibattito sulla cosiddetta tragedia dei beni comuni. Questa rassegna della letteratura ci permetterà anche di mostrare ciò che il Comune non è o, perlomeno, ciò a cui non deve essere ridotto. Il secondo obiettivo è di proporre un approccio alternativo a quello dell'economia politica. In questo quadro, il Comune è pensato come un vero e proprio "modo di produzione".
Ai margini dell'universo, al centro del creato. L'uomo e la natura nel dialogo tra scienza e fede cristiana
Francesco Brancaccio
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 324
L'uomo: le scienze della natura lo descrivono nella sua posizione marginale, rispetto all'orizzonte smisurato dell'universo e al fluido scorrere della sua evoluzione. La fede cristiana lo percepisce al centro del creato e al cuore del dinamico progetto di Dio. Le ripercussioni filosofiche e culturali dei diversi approcci sono epocali. È possibile uno sguardo globale sull'uomo che integri le prospettive della scienza e della fede, senza concordismi forzati e nel rispetto delle specificità metodologiche di ciascuna? Quest'opera risponde in modo fiducioso, percorrendo con lucidità i più delicati nodi tematici del dialogo tra scienza e fede. Evoluzione e creazione, contingenza e finalismo, il problema del male, il rapporto tra mente e anima: temi affrontati con chiarezza e rigore, che conducono a illuminare l'apporto prezioso di scienza e fede nello spazio condiviso della ragione. Un libro che ragiona in modo aperto e documentato, propone soluzioni e apre nuove piste di dialogo.
Antropologia di comunione. L'attualità della «Gaudium et Spes»
Francesco Brancaccio
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 275
Il Concilio Vaticano II non ha inteso ricercare una risposta. Ha voluto anzitutto mostrarla: l'Uomo nuovo, compiuto, realizzato, perfetto, è Cristo. La comunione in Cristo definisce l'intima essenza dell'uomo nella nuova creazione. In Cristo si fonda anche la verità di ogni comunione. Non solo della relazione degli uomini con Dio, ma anche degli uomini tra loro. La missione ecclesiale di condurre alla visibile comunione con Cristo è autentica opera antropologica, per la realizzazione dell'uomo nuovo. Questo libro è un'attenta analisi e una interpretazione teologica dei primi due capitoli della costituzione conciliare "Gaudium et Spes", eredità sempre viva e attuale per un uomo alla ricerca della propria identità.