Safarà Editore: La mano che pensa
Nesting. Fare il nido. Corpo, dimora, mente
Sarah Robinson
Libro: Copertina morbida
editore: Safarà Editore
anno edizione: 2016
pagine: 179
«Il nostro ambiente protegge la nostra vulnerabilità, ci offre un rifugio, nutre e sostiene i nostri sogni. Questo bisogno, inciso com'è nei nostri circuiti, rappresenta la dimensione più profonda dell'abitare. Dare veramente una casa a sé stessi esprime e risponde a questo desiderio per un nido e un guscio. "Soltanto se siamo capaci di abitare, possiamo costruire" ha scritto Heidegger». "Nesting" è un'intensa indagine filosofica, architettonica e scientifica sul solco del sentiero tracciato dalle scienze cognitive, dedicata al legame profondo tra gli edifici e le emozioni, la memoria e i luoghi, in cui l'architettura si rivela essere la silenziosa e pervasiva compagna della vita emozionale di ognuno di noi.
L'immagine incarnata. Immaginazione e immaginario in architettura
Juhani Pallasmaa
Libro: Copertina morbida
editore: Safarà Editore
anno edizione: 2017
pagine: 192
"Tutti gli effetti artistici e architettonici sono evocati, mediati ed esperiti attraverso immagini poeticizzate. Tali immagini costituiscono esperienze incarnate e vissute che hanno luogo nella "carne del mondo" e diventano parte di noi nel momento in cui inconsciamente proiettiamo aspetti di noi stessi in un dato spazio, oggetto o evento [...]. La realtà materiale è costituzionalmente fusa con il nostro reame mentale e immaginativo". In questo saggio inedito Juhani Pallasmaa svela la sorprendente tridimensionalità delle immagini: radicate nella vita, simbolicamente evocative, portatrici di un significato incarnato nel substrato più profondo e archetipico dell'abitare umano.
La mano che pensa
Juhani Pallasmaa
Libro: Copertina morbida
editore: Safarà Editore
anno edizione: 2014
Esistono libri che hanno il potere di risvegliare il desiderio della bellezza e l'ambizione di ricondurre l'uomo al centro del discorso e del fare architettonico. Libri in cui le parole riattivano sensi e percezioni evocando luoghi e pensieri; opere create per pensare e progettare, che ci fanno sperare in un futuro migliore e in un presente creativo e attivo. Oggi, proprio quando abbiamo imparato a espandere sempre di più i confini del virtuale, è nata una nuova attenzione verso il sensibile, originata da un bisogno fisico di essere presenti, di sentirsi incarnati in esso, di essere parte di un flusso di atomi, in un reciproco riconoscimento fra se stessi e il luogo che si abita. Un luogo che è ora chiamato ad accogliere e comprendere, in cui abitante e spazio abitato si vogliono definire vicendevolmente; un luogo che protegge e rende liberi nel medesimo momento. Siamo dinanzi a una nuova estetica. I suoi elementi? Atmosfere sapientemente calibrate, geometrie dell'anima, percezioni sensoriali ben temperate, tutte unite nella tensione di costruire un rapporto più sano e maturo con l'ambiente, nella ricerca di nuove forme di rispetto per i materiali e per il lavoro manuale e artigiano.