Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Salerno: Quaderni della Rivista di studi danteschi

Saggio di una nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 2

Saggio di una nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 2

Enrico Malato

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2020

pagine: 80

Portando avanti il progetto della « Nuova Edizione commentata delle Opere di Dante (NECOD) », concepito come massimo omaggio al Poeta nel Settimo Centenario della sua morte (1321-2021), il Centro Pio Rajna offre una nuova anticipazione del lavoro in corso per l’opera maggiore. È appena il caso di ricordare che il disegno generale dell’impresa venne illustrato in un ampio saggio di Enrico Malato, che ne approfondiva le ragioni e le modalità di attuazione: Per una nuova edizione commentata delle Opere di Dante (in « Rivista di studi danteschi », a. iv 2004, fasc. i pp. 3-160, poi in vol., 1° di questi « Quaderni », 2004, 20162, con una Postfaz.); seguíto poco dopo da uno specimen illustrativo proprio dell’edizione della Divina Commedia, per la quale si prometteva un testo interamente riveduto – assumendo a fondamento quello dell’edizione Petrocchi (1966-’68) – e un apparato esegetico pensato e attuato con criteri nuovi rispetto a quelli tradizionali: Saggio di una nuova edizione commentata delle opere di Dante. 1. Il canto i dell’ ‘Inferno’ (in « Rivista di studi danteschi », a. vii 2007, fasc. i pp. 3-72, poi in vol., 3° di questi « Quaderni », 2007). Negli anni successivi, mentre la NECOD iniziava (nel 2012) e portava avanti le sue pubblicazioni (ad oggi sono usciti 8 dei 15 tomi complessivi previsti, un 9° è in corso di stampa, gli altri avviati al traguardo), il Curatore dell’edizione della Divina Commedia ha pubblicato altri “saggi” del lavoro in corso, per informazione degli avanzamenti e dei risultati via via conseguiti. Basti ricordare un contributo illustrativo del testo riveduto del poema: Per una nuova edizione commentata della ‘Divina Commedia’ (in «Rivista di studi danteschi», a. xvii 2017, fasc. ii pp. 235-300, a. xviii 2018, fasc. i pp. 3-132, poi in vol., 9° di questi « Quaderni », 2018), con l’anticipazione del nuovo testo e analitica giustificazione di ogni intervento innovativo (in sostanza, l’Apparato critico della nuova edizione NECOD); quindi, una edizione integrale del poema in un volume della collana «I Diamanti», con il nuovo testo di cui sopra e un commento essenziale a piè di pagina, quale gli spazi del formato ridotto hanno consentito, integrato però da un Dizionario della ‘Divina Commedia’, che dà corpo a un secondo volume collegato al primo, proposto come strumento utile alla ricerca e al rapido approfondimento di nodi più e meno problematici. Avvicinandosi tuttavia la scadenza del Settecentenario dantesco (settembre 2021) – quando sarà data una congrua anticipazione del lavoro definitivo – è sembrato opportuno esibire un secondo specimen, in funzione non più tanto di prospettiva di un progetto, quanto di documentazione di un processo esecutivo avanzato, ma tuttora in corso di attuazione. Si è scelto il canto x dell’Inferno perché nella “rilettura” complessiva dell’opera somma di Dante è stato focalizzato come uno snodo cruciale di un messaggio poetico che si sa bene estremamente complesso, non meno che affascinante, e tuttavia allo scavo esegetico si rivela portatore di ulteriori spazi di indagine, capaci di nuove comunicazioni e nuove straordinarie emozioni ai suoi lettori. Il lavoro, compiutamente definito nelle strutture fondamentali e in tutte le articolazioni particolari, è ancora in itinere. Si confida che l’anticipazione ulteriore che se ne offre giovi a rendere più agevole il percorso che resta.
12,00

L'equivoco del nome. Rime incerte fra Dante Alighieri e Dante da Maiano

L'equivoco del nome. Rime incerte fra Dante Alighieri e Dante da Maiano

Pasquale Stoppelli

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2020

pagine: 104

Nella critica dantesca è opinione consolidata che le prime esperienze di Dante rimatore siano avvenute nel segno di Guittone: lo proverebbero anzitutto i sonetti che il giovane Alighieri avrebbe scambiato con il suo omonimo Dante da Maiano, e attestati unicamente dalla "Giuntina di rime antiche", l'antologia dell'antica lirica toscana pubblicata dai Giunta a Firenze nel 1527. Tuttavia, le rime di corrispondenza con Dante da Maiano attribuite all'Alighieri dalla Giuntina, in particolare i due sonetti della tenzone del «Duol d'amore» (Qual che voi siate, amico e Non canoscendo, amico), evidenziano uno stile che è troppo simile a quello del Dante minore per non far sorgere il sospetto che siano una falsificazione di quest'ultimo al fine di accreditare sé stesso come corrispondente dell'autore della Vita nuova e della Commedia. E da un'indagine sistematica condotta col sussidio del corpus elettronico della nostra poesia dei primi secoli risulta che, oltre a quelle del «Duol d'amore», anche altre rime di impianto guittoniano riconosciute tradizionalmente come dantesche, in particolare Se Lippo amico e Lo meo servente core, potrebbero essere derubricate a dubbie, se non addirittura a spurie. Ne uscirebbe di conseguenza fortemente indebolita l'idea di un Dante giovanissimo che, prima di seguire la maniera di Guido Cavalcanti, avrebbe poetato nello stile di Guittone. I sei capitoli che costituiscono il libro, già pubblicati separatamente in veste di saggi autonomi, rappresentano la continuazione di una ricerca che ha prodotto nel 2011 un saggio dello stesso autore apparso nella medesima collana (Dante e la paternità del 'Fiore'). Lì, sulla base di riscontri stilistici stringenti, si ipotizzava che a scrivere il Fiore e il Detto d'Amore potesse essere stato Dante da Maiano e non l'Alighieri. Qui, oltre alle questioni di paternità di singole rime, l'interesse del volume è anche metodologico, ai fini di una riconsiderazione teorica dell'attribuzionismo letterario e delle pratiche filologiche che lo riguardano.
18,00

Per una nuova edizione commentata della «Divina Commedia»

Per una nuova edizione commentata della «Divina Commedia»

Enrico Malato

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2018

pagine: 220

Perduto ogni autografo di Dante, la costituzione del testo delle sue opere rappresenta un antico problema, non meno arduo di quello del commento. La nuova edizione commentata della Divina Commedia, curata da Enrico Malato per la NECOD - promossa dal Centro Pio Rajna per il settecentenario della morte del Poeta - si caratterizza non solo per il nuovo commento, ma per la profonda revisione del testo del poema, che comunemente si legge nella forma fissata da Giorgio Petrocchi nel 1966-'68. In attesa dell'editio maior (NECOD), prevista in uscita nel 2021, quel testo viene anticipato in una editio minor («I Diamanti») di cui si offre ora la "giustificazione" nel saggio che qui si presenta.
24,00

Nel Paradiso di Dante

Nel Paradiso di Dante

Angelo Conti

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2017

pagine: 140

Angelo Conti (Roma 1866-Napoli 1931) fu uno dei protagonisti della stagione culturale a cavallo tra Ottocento e Novecento. Intimo sodale di D'Annunzio e della cerchia di "nobili spiriti" che gravitavano intorno a periodici come il romano "Convito" e il fiorentino "Marzocco", si fece paladino, attraverso numerosi interventi teorici, di una concezione dell'arte e della letteratura che condensava e rilanciava le posizioni più peculiari del decadentismo europeo nell'accezione estetizzante: culto del bello, necessità di superare l'arido scientismo positivista in nome delle ragioni dello spirito, concezione della critica come forma d'arte volta a instaurare un colloquio emozionale con le opere medesime. "Nel Paradiso di Dante" rappresenta la summa dei suoi interessi danteschi. Il lungo saggio iniziale , pur nel suo frammentismo - i pezzi che lo compongono vennero scritti di getto in diverse occasioni disseminate lungo l'arco cronologico di almeno un quinquennio (1920-1924) - lascia comunque emergere una solida struttura di riferimento, articolata fondamentalmente intorno a tre macro-aree di discussione sotto il comune denominatore di reiterati slanci mistici: la necessità di leggere la "Commedia" - smentendo le anatomie crociane - come opera unitaria che culmina organicamente nel "Paradiso"; il valore della musicalità come transustanziazione della visione poetica dantesca e asse primario di convergenza della sua coesione spirituale ed espressiva; 3) la centralità dell'elemento femminile come vettore principale della dinamica sia drammatica che ideologica di tutto il poema. Gli articoli posti dallo stesso Conti in appendice al volume anticipano e corroborano queste linee ermeneutiche. Senza dubbio l'interpretazione contiana procede per "flashes", intuizioni e illuminazioni subitanee che - giusta i principi della mai rinnegata critica estetica - inclinano al poetico e al musicale, sebbene non vi manchi il ricorso a qualche meditata fonte probante (Platone, la Bibbia, sant'Agostino e i mistici medievali); nondimeno, per certi versi, essa rivela tratti di innegabile modernità nel definire e raffinare una lettura "teleologica" del poema dantesco, ossia nel considerare l'insieme degli elementi che ne costituiscono l'ossatura portante come intenzionalmente orientati verso una conclusione serrata, coerente con un lucido progetto etico-ideologico, implicita già nelle premesse.
16,00

Per una nuova edizione commentata delle opere di Dante

Per una nuova edizione commentata delle opere di Dante

Enrico Malato

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2016

pagine: 188

L'esegesi, con l'ausilio ora anche della "Edizione Nazionale dei Commenti danteschi", ha compiuto progressi enormi, con l'acquisizione di prospettive critiche nuove che stanno incidendo profondamente nella dantologia internazionale. Di qui l'iniziativa del Centro Pio Rajna di promuovere, collateralmente al "Censimento" e alla "Edizione Nazionale dei Commenti danteschi", una "Nuova Edizione commentata delle Opere di Dante ", che si propone di realizzare - entro il settimo centenario dantesco del 2021 - una nuova edizione, riveduta nei testi, alla luce delle edizioni critiche degli ultimi decenni, e rinnovata nel commento, cosi da offrire ai lettori di Dante in tutto il mondo un referente aggiornato e di sicuro affidamento. In questo saggio viene analiticamente ricostruito il quadro storico-problematico della tradizione e della interpretazione delle opere di Dante e si definiscono le linee del progetto srientifico-editoriale enunciato nel titolo.
19,00

L'Inferno di Chantilly. Cultura artistica e letteraria a Pisa nella prima metà del Trecento

L'Inferno di Chantilly. Cultura artistica e letteraria a Pisa nella prima metà del Trecento

Chiara Balbarini

Libro: Libro rilegato

editore: Salerno

anno edizione: 2011

pagine: 135

Nei primi decenni del XIV secolo Pisa è un centro di intensa elaborazione culturale, caratterizzato dalla presenza carismatica dei Domenicani del Convento di Santa Caterina e dalla precoce diffusione della Commedia di Dante Alighieri. Qui, la scena artistica registra le straordinarie novità espressive di Giovanni Pisano, il cui influsso segna in modo originale la pittura e la miniatura coeve rispetto agli iniziali orientamenti verso i modelli di Duccio e di Simone Martini. Una ampia produzione di codici miniati di altissima qualità esecutiva, riconducibile alla ben documentata bottega di Francesco Traini, supplisce alla scarsità delle testimonianze pittoriche monumentali, giunteci spesso in pessimo stato di conservazione. Dal dialogo serrato tra questo assai poco indagato protagonista della pittura trecentesca e uno dei più precoci e significativi commentatori della Commedia, Guido da Pisa, nasce il ciclo illustrativo dell'Inferno di Chantilly (ms. 597 del Musée Condé), oggetto del presente studio. Si tratta di un codice lussuoso, destinato al console dei Pisani a Genova, Lucano Spinola, personaggio chiave nelle trattative di alleanza commerciale tra le due città marinare tradizionalmente avverse. Il dotto commento elaborato da Guido, precettore-consigliere spirituale del giovane Lucano, doveva costituire una fonte di insegnamenti derivati dagli Antichi, da "trattenere nella memoria" per poterli utilizzare nelPagire politico.
32,00

Dante e la paternità del «Fiore»

Dante e la paternità del «Fiore»

Pasquale Stoppelli

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2011

pagine: 144

Nella storia di tutte le letterature del mondo non esiste altra opera anonima a cui, a pari del Fiore, la critica filologica abbia attribuito tanti possibili autori. Questo testo in 232 sonetti, è stato riconosciuto a Brunetto Latini, Rustico Filippi, Cecco Angiolieri, Folgore da San Gimignano, Antonio Pucci e altri. Ma è Dante che ha calamitato l'attenzione dei filologi. In questo saggio la questione del "Fiore" viene affrontata nella sua complessità, alla luce di tutta la bibliografia critica prodotta dal 1881 a oggi. Il lavoro vuole dissociare definitivamente Dante dal testo del "Fiore". La proposta di un altro rimatore con titoli più solidi ad accollarsene la paternità, le osservazioni critiche sulla lezione del testo vulgato e l'invito a riconsiderare l'effettiva paternità di alcune rime oggi unanimemente riconosciute all'autore della Commedia sono risultati accessori di rilievo, ma tutto sommato secondari rispetto alla finalità di liberare uno dei più grandi poeti della storia dell'umanità del peso di un'opera che attribuita a un autore di secondo piano può risultare anche interessante, ma guardata dall'altezza di Dante risulta irrimediabilmente inadeguata.
14,00

Per manifestare polida parlatura. La lingua del commento lanèo alla commedia nel ms. riccardiano-braidense
18,00

Tre inedite letture dantesche (Inf., XXI; Prg., V; Par. XII)

Tre inedite letture dantesche (Inf., XXI; Prg., V; Par. XII)

Vittorio Rossi

Libro: Copertina morbida

editore: Salerno

anno edizione: 2007

pagine: 100

10,00

Per una nuova edizione commentata delle opere di Dante

Per una nuova edizione commentata delle opere di Dante

Enrico Malato

Libro: Copertina morbida

editore: Salerno

anno edizione: 2005

pagine: 160

In questo saggio viene analiticamente ricostruito il quadro storico-problematico della tradizione e dell'interpretazione delle opere di Dante e suggerito un piano scientifico per la riedizione commentata del piú grande autore della nostra letteratura. Il libro si candida come testo di riferimento per molteplici corsi accademici.
19,00

Dante e la questione della lingua di Adamo. De vulgari eloquentia, I 4-7 Paradiso, XXVI 124-38

Dante e la questione della lingua di Adamo. De vulgari eloquentia, I 4-7 Paradiso, XXVI 124-38

Massimiliano Corrado

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2010

pagine: 92

Uno dei caratteri distintivi di tutta l'opera dantesca è la ricchezza delle esperienze personali, autobiografiche e letterarie, di cui è costellata. Dante non smette mai di approfondire le questioni fondamentali della scrittura, gli episodi e le affermazioni della propria esistenza passata e di sperimentare soluzioni nuove. Massimiliano Corrado ripercorre in questo volume le tappe principali della riflessione critica di Dante sul tema della lingua di Adamo. Nel De vulgari eloquentia prima, nel canto XXVI del Paradiso poi - nell'arco di tempo che va dal 1304 al 1320 circa -, Dante ripensa e ripropone la questione della lingua originaria. La lingua di Adamo, creata da Cristo spiegava nel De vulgari eloquentia -, era perfetta e inalterabile, a differenza di tutte le altre lingue post-babeliche (destinate a mutare nello spazio e nel tempo). Vent'anni dopo, Dante incontra Adamo nel canto XXVI del Paradiso e ribalta la tesi dell'origine divina e dell'incorruttibilità della lingua primigenia: estende ad essa il principio della costituzionale mutevolezza dei linguaggi, dando così una legittimazione storica e linguistica dell'utilizzo del volgare anche nella Commedia.
12,00

Saggio di una nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 1

Saggio di una nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 1

Enrico Malato

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2007

pagine: 84

12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.