Scalpendi: Bermudas
Fuori tempo. Coreografia e nostalgia, anacronismo, inattualità
Stefano Tomassini
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2023
pagine: 132
Nostalgia, anacronismo, inattualità, sono i sentimenti e le strategie "fuori tempo" con le quali in questo libro sono indagati e interrogati gli eventi coreografici e le performance di danza che hanno affermato, e stanno maggiormente affermando, il mondo contemporaneo. A partire dall’estinzione spaziale del vocabolario accademico in nuove grammatiche anticlassiche di movimento in The Four Temperaments di George Balanchine (1946), o come già nella reazione retrotopica al degrado del modello romantico di Mikail Fokin in Chopiniana (1907), oppure nella nostalgia indeterminata per l’incontro inattuale tra coreografia e musica in Emeralds (1967) di Balanchine e Fauré, fino ai più recenti progetti coreografici di Tomi Paasonen, Cristina Kristal Rizzo, Emanuel Gat e Mauro Bigonzetti. La nostalgia è argine e critica all’alienazione della modernità, parte attiva del cambiamento di ciò che è comunque inarrestabile: il futuro.
Confini conflitti rotte. Geopolitica della danza
Elisa Guzzo Vaccarino
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2023
pagine: 320
La danza, arte minore, per pochi eletti, esornativa, o socio-intrattenitiva di basso rango, o intellettuale e ostica ai più, e comunque qui non più rituale per tutti, sempre in lotta tra corpo e spirito, tra meccanica e cuore, in realtà è tutt’altra cosa, altamente simbolica, specchio privilegiato di regimi, riti e civilizzazioni. Trova le sue condizioni di esistenza nelle strutture sociali e nelle scelte politiche di ogni luogo del pianeta Terra in cui si dispiega con la sua tecnica, la sua estetica, i suoi messaggi, nel tempo e nello spazio. Rispecchia l’organizzazione delle comunità, i conflitti, le battaglie ideologiche, i confini che dovrebbero ingabbiarla. La parola “danza” in quell’area che si usa definire “Occidente” evoca e indica subito la nostra, bianca, dal balletto alle forme moderne e postmoderne, considerate superiori e più evolute delle “altre”.Svoltato il millennio, questa pigrizia di corta visione non è più sufficiente e le vicende del corpo in performance vanno lette in un’ottica globale, complessiva, comprensiva delle questioni di “razza”, genere, identità, costume.
Boys don't cry
Chantal Thomas, Hervé Koubi
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2022
pagine: 64
Questa è la storia di un ragazzo che odia profondamente il calcio e adora appassionatamente la danza. Il coreografo franco-algerino Hervé Koubi offre a sette giovani ballerini autodidatti l'opportunità di mostrare il loro virtuosismo, tra hip-hop, street dance e danza contemporanea. Un pezzo che si scontra con i condizionamenti sociali relativi a una certa teoria di genere secondo la quale le ragazze cuciono, mentre i ragazzi giocano a calcio.
Tempo perso. Danza e coreografia dello stare fermi
Stefano Tomassini
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 144
La danza e la coreografia sono ormai parti imprescindibili dell’immaginazione contemporanea, sia per quanto riguarda in generale le arti, sia per quanto riguarda più precisamente i saperi. Questo libro analizza una costellazione di performance per mostrare, e fare spazio a, una differente genealogia di movimento che si è tradotta in una pratica estetica di resistenza politica nella danza europea contemporanea. Lungi dal rivendicare inappropriate ragioni autoriali, qui lo stare fermi è una forza del pensiero intuitivo antitetica alla logica dell’introspezione. È una strategia di sparizione capace di mettere in crisi la dittatura del tempo cronologico. L’immobilità e l’inerzia sono scelte di (resistenza al) movimento informate di una precisa tecnica posturale, ma riluttanti a un immediato tornaconto di leggibilità. Sono scelte che rigettano l’esibizione di una competenza e di uno specialismo, ma che privilegiano il coinvolgimento emotivo e non-pianificato. Sono dunque fonti affidabili di autonomia politica, ossia di resilienza nei confronti delle forze di omogeneizzazione, uniformazione, standardizzazione e semplificazione adottate dalle più recenti politiche neoliberali.
Il pubblico in danza. Comunità, memorie, dispositivi
Lorenzo Conti, Maddalena Giovannelli, Francesca Serrazanetti
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2019
pagine: 192
Perché sembra così difficile accostarsi alla danza contemporanea? Come si può favorire l’incontro tra lo spettatore e i linguaggi del corpo? Il libro racconta come artisti, critici e operatori hanno lavorato negli ultimi anni per decostruire preconcetti e false aspettative legati alla parola “danza”. Le testimonianze raccolte mostrano uno spettatore sempre più spesso chiamato a condividere esperienze inclusive e di comunità, a rispecchiarsi nelle memorie e nelle biografie dei performer, a entrare nel processo creativo grazie alla condivisione di dispositivi, alfabeti e codici. I nuovi paesaggi della danza sembrano favorire la creazione non solo di nuovi linguaggi artistici, ma anche di spazi e occasioni per le relazioni umane: un motore innescato nella sfera politica per dare vita a nuove trasformazioni sociali.

