L'arte moderna ha utilizzato e assorbito l'intero assortimento dei colori messi in commercio dall'industria chimica, da quelli artificiali in tubetto ai coloranti industriali. Attraverso i colori si è misurata con gli oggetti, le materie e i materiali ordinari, tentando di darne una resa estetica. Negli anni centrali della seconda metà del Novecento sì è assistito a una significativa compresenza tra la nuova astrazione americana - e dunque la pittura pura in un'espressione assoluta - e l'arte povera italiana, ovvero la libera manipolazione dei materiali e degli elementi naturali. In entrambi i casi il risultato è stato quello di una vistosa inflazione coloristica, una vera 'pancromia' che riflette la chiassosità multicolore della metropoli, eletta a orizzonte di riferimento dall'arte odierna. Alberto Boatto rilegge le svolte e le rivoluzioni, il meglio dell'arte odierna in chiave coloristica e propone al lettore una serie di itinerari attraverso le opere dei più grandi artisti contemporanei.
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Di tutti i colori. Da Matisse a Boetti, le scelte cromatiche dell'arte moderna
| Titolo | Di tutti i colori. Da Matisse a Boetti, le scelte cromatiche dell'arte moderna |
| Autore | Alberto Boatto |
| Collana | Economica Laterza, 598 |
| Editore | Laterza |
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| Pagine | 156 |
| Pubblicazione | 02/2012 |
| ISBN | 9788842098720 |
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