Carlo Cautiero, direttore editoriale della Parresía Editrice, scriveva in una nota alla prima edizione, del 1995: “Questo romanzo è l’incontenibile urlo di una Napoli adulta, che ha bandito sentimentalismo e fatalismo, evasione utopistica e rassegnazione paralizzante; una Napoli che rifiuta la mortale carezza dello stereotipo oleografico e della demagogia”. Perché ripubblicare Arrascianapoli dopo venticinque anni? La risposta è in un’altra nota in appendice, a firma dell’autore stavolta, nella quale si legge: “Allora che fare, se intendo dire qualcosa ai giovani? Mi servo spudoratamente della complicità di giovani editori e di un libro come questo”. La passione umana di Aldo Amabile, il suo amore viscerale per una città che ha ereditato culture millenarie e le ha forgiate nelle nostre ossa come una condanna, è prova di un coraggio intellettuale indispensabile a ogni scrittore. Incontrare il libro di cui Napoli aveva bisogno da venticinque anni – o da venticinque secoli – ci fa sperare che saremo in grado di riportare in vita altre storie di libertà e oppressione, di speranza e rassegnazione, storie di deboli e di potenti. Leggere Arrascianapoli è un dovere per chi non ha ancora capito la forza occulta di questa città, o per chi l’ha capita profondamente e la teme come si teme il gigante dormiente dentro di noi.
- Home
- Narrativa
- Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
- Arrascianapoli
Arrascianapoli
| Titolo | Arrascianapoli |
| Autore | Aldo Amabile |
| Curatore | Franco Malanima |
| Illustratore | Cristina Troufa |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Narrativa |
| Editore | Articoli Liberi |
| Formato |
|
| Pagine | 120 |
| Pubblicazione | 11/2024 |
| Numero edizione | 2 |
| ISBN | 9782491229061 |

