Come un mosaico di venti tessere, tutte della stessa grandezza ma di colori differenti, Iskander raccoglie e riflette gli interessi e i campi di indagine dell’autore, che intreccia il tessuto personale con quello umanamente universale, coinvolgendo il lettore in un processo di immedesimazione in luoghi, tempi ed episodi, che è proprio della narrativa contemporanea.Di racconti infatti si tratta, alcuni brevi, quasi istantanee, altri più corposi, accomunati dal fil rouge di ciò che resta alla fine di ogni esperienza: la famiglia, la terra in cui si è nati e a cui si vuole fare ritorno, lo sport e la musica, stili di vita quasi poetici, l’ambivalenza del viaggio, foriero di riflessioni, ma anche modo per comprendere tradizioni e vissuti estranei solo in superficie, il sudore della fronte, che nel lavoro quotidiano diviene sacrificio ed emancipazione. Iskander tiene “a briglie strette” l’avvocato e il giornalista, ma permette loro un trotto leggero, così da far emergere lo scrittore, in tutta quella che i latini chiamavano humanitas, un insieme di terra e cuore.
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Iskander. I miei primi venti racconti
Titolo | Iskander. I miei primi venti racconti |
Autore | Alessandro Borgotallo |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Le onde, 47 |
Editore | Nerosubianco |
Formato |
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Pagine | 80 |
Pubblicazione | 11/2019 |
ISBN | 9788832035148 |