Abrid nel linguaggio della valle dello Mzab significa "dammi il passaggio". Partendo da Costantina, l'autore si è spinto nel cuore dell'Algeria fino a Ghardaia e nella Pentapoli mozabita, cercando di raccogliere tutte le suggestioni di questo superbo territorio e la sua complessità socio-culturale. Le difficoltà di comprensione, conoscitive e linguistiche per conoscere l'Algeria sono molte, e Alessandro Pellegatta ha cercato di trovare una chiave interpretativa per affrontare il suo viaggio e penetrare la complessità della questione algerina. Muovendosi in un territorio storico-letterario volutamente ambiguo e tortuoso, ha tentato di dare una testimonianza dell'Algeria che possa andare al di là delle contingenze, dei pregiudizi e delle considerazioni legate all'attualità, riscoprendo un Paese che riveste un ruolo chiave nella geopolitica del Mediterraneo.
Abrid. Diario algerino
| Titolo | Abrid. Diario algerino |
| Autore | Alessandro Pellegatta |
| Collana | Passage, 161 |
| Editore | Controluce (Nardò) |
| Formato |
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| Pagine | 118 |
| Pubblicazione | 01/2020 |
| ISBN | 9788862802871 |
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