Informare è un servizio, comunicare è un desiderio. Dovere di chi fa informazione è quello di narrare i fatti nel modo più distaccato e oggettivo possibile e a farlo dovrebbero essere esclusivamente i membri qualificati di un ordine professionale. Chi comunica lo fa invece con chiaro intento di veicolare un messaggio – non un fatto, con meccanismi propri del commercio e non del servigio. Internet e i social media si prestano con tutta la loro potenza e versatilità alla diffusione di dicerie spacciandole per fatti, camuffando fonti e argomentazioni a supporto e rendendo sempre più difficile per l’utente finale districarsi tra il vero e il falso. Le bufale non sono certo invenzione della contemporaneità, sono antiche quanto il mondo, a cambiare è solo il mezzo di diffusione, molto più efficace e virale, privo di qualsivoglia filtro e fuggevole anche ai tentativi del legislatore.
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Non è vero ma ci credo. Disinformazione e propaganda
Titolo | Non è vero ma ci credo. Disinformazione e propaganda |
Autore | Alessio Sperati |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Pamphlet |
Editore | Ensemble |
Formato |
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Pagine | 98 |
Pubblicazione | 04/2019 |
ISBN | 9788868813772 |
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