Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Angelo Mariani. Un grande musicista dell'Ottocento

Angelo Mariani. Un grande musicista dell'Ottocento
Titolo Angelo Mariani. Un grande musicista dell'Ottocento
Autore
Collana Storia
Editore Longo Angelo
Formato
Formato Libro Libro: Copertina morbida
Pagine 286
Pubblicazione 05/2021
ISBN 9788893500692
 
22,00

 
0 copie in libreria
Ordinabile
L'autore delinea il profilo artistico e biografico di Angelo Mariani, un grande musicista dell'Ottocento e primo direttore d'orchestra italiano nel senso moderno e compiuto del termine. Se certo non mancano altri nomi importanti, di Maestri di quella generazione o comunque anagraficamente vicini (Muzio, Bottesini, Mazzucato, Pedrotti, De Giosa, Verdi stesso), che diedero importantissimo contributo alla definizione della nuova prassi direttoriale, la figura di Mariani emerge su tutti, e l'arco della sua vita scorre parallelamente alla fase di transizione che conduce al direttore unico, che dirige dal podio, con la bacchetta, la partitura, ed è anche concertatore. Costantemente ancorato ai documenti e ai carteggi, lo studio ricostruisce la personalità del musicista ravennate prediletto per numerosi anni da Verdi, e che per primo portò le opere di Wagner in Italia; e insieme fa il quadro del mondo musicale, soprattutto teatrale, dell'Ottocento italiano, anche attraverso i rapporti che Mariani ebbe con le maggiori personalità, non solo musicali, del tempo. Dalle carte emergono così le immagini, e le voci, di Rossini, Verdi, Wagner, Mercadante, Petrella, Giuseppina Strepponi, Teresa Stolz, Ricordi, Gaetano Gaspari, Angelo Catelani, Alberto Mazzucato (solo per ricordare i più noti); e di quegli amici, quasi sempre carissimi, che completano la trama della sua vita non solo professionale, ma privata e affettiva, che si svolse tra Ravenna, Genova e Bologna: Carlino Del Signore, i ravennati Teodorico Landoni e Gaspare Martinetti Cardoni, Luisa e Teresa Sauli Pallavicino, il bolognese Cesare Dallolio. Mariani fu poi in contatto, e in amicizia, con personaggi storici come Cavour, James Hudson, ambasciatore inglese alla Corte di Torino, Massimo d'Azeglio. Nel bicentenario della nascita, Mariani è così ricordato sia come grande direttore di orchestre, delle quali fu definito "principe", che come uomo con le sue fragilità e solitudini; destinato ad internazionale successo, cui fece da dissonante contrappunto la terribile malattia con la quale dovette convivere e lottare per anni, e che lo portò alla morte.
 
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.

Libri dello stesso autore

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.