Nel dopoguerra, in un paese assolato dell'entroterra siciliano circondato da miniere di zolfo e da una campagna arida, vive Filippo, detto Liillà, un ex zolfataro vedovo, mandato in pensione ancora giovane perché con i polmoni ormai bruciati.Attorno a lui si muove un'intera comunità: il prete, il sagrestano, il farmacista, il barbiere, le vicine di casa e Anna La Cilìa, di cui il protagonista è innamorato ma che per vivere concede i suoi favori agli uomini del paese. Liillà non è come tutti gli altri, legge i giornali e possiede la capacità di cogliere la bellezza della natura. Ama la vita e per questo ha paura di morire e passa le notti a vegliare e passeggiare per i vicoli affinché la morte non lo colga a tradimento. "Le notti insonni di Liillà" è riproposto con l'introduzione critica di Salvatore Ferlita.
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Le notti insonni di Liillà
| Titolo | Le notti insonni di Liillà |
| Autore | Angelo Petyx |
| Introduzione | Salvatore Ferlita |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Kalispéra, 15 |
| Editore | Il Palindromo |
| Formato |
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| Pagine | 260 |
| Pubblicazione | 10/2017 |
| ISBN | 9788898447374 |

