Navigare necesse est. Il viaggio di Antonio Perrella comincia per mare, dai ghiacci del Nord fino al Mediterraneo, dal Medioriente ai Mari del Sud, e da lì all'Africa. Per una folata di vento la rotta cambia, sterza e lo riporta sulla terraferma, in una terra che non è la sua ma che presto lo diventa. Un patriottismo di cuore, di appartenenza umana, così profondamente radicato da fargli imbracciare il fucile per difendere i principi di uguaglianza, fratellanza e libertà in cui crede e per i quali si impegna in una battaglia senza esclusione di colpi. Da Napoli a Barcellona, Antonio non si risparmia: integrità morale e intransigenza lo distinguono dal principio alla fine. «Per tre lunghi giorni si fusero con la massa anonima; alla vendetta risposero con la vendetta, alla violenza con la violenza. La terra si tinse di rosso e il cielo di quelle notti d'estate fu rischiarato dal bagliore degli incendi che avanzavano dall'Andalusia, dall'Estremadura, dalla Galizia. Le chiese e le torri dei campanili e i conventi si tramutarono in fortezze.»
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La pelle del toro
| Titolo | La pelle del toro |
| Autore | Antonio Perrella |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Pandora, 65 |
| Editore | Solfanelli |
| Formato |
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| Pagine | 408 |
| Pubblicazione | 11/2018 |
| ISBN | 9788833050997 |
€25,00
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