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Saldi nella speranza (Rm 4,18). Meditazioni quotidiane per il tempo d’estate

Saldi nella speranza (Rm 4,18). Meditazioni quotidiane per il tempo d’estate
Titolo Saldi nella speranza (Rm 4,18). Meditazioni quotidiane per il tempo d’estate
Autore
Argomento Scienze umane Religione e fede
Collana La parola ogni giorno, 1
Editore Centro Ambrosiano
Formato
Formato Libro Libro: Opuscolo
Pagine 72
Pubblicazione 06/2025
ISBN 9788868947941
 
1,80

 
0 copie in libreria
Un sentimento infinito di pace e di speranza scaturisce dal cuore di colui che legge i versetti dei capitoli finali dell’Apocalisse, libro che chiude la Bibbia cristiana. Sono parole che donano speranza perché aprono a una prospettiva che va oltre la vita terrena e che aiuta a relativizzare ogni lacrima dell’oggi. Papa Francesco, al n. 19 della Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025 intitolata Spes non confundit – «la speranza non delude» (Rm 5,5) – scrive: «In virtù della speranza nella quale siamo stati salvati, guardando al tempo che scorre, [noi cristiani] abbiamo la certezza che la storia dell’umanità e quella di ciascuno di noi non corrono verso un punto cieco o un baratro oscuro, ma sono orientate all’incontro con il Signore della gloria. Viviamo dunque nell’attesa del suo ritorno e nella speranza di vivere per sempre in Lui». L’uomo ha bisogno di questa prospettiva di luce per non sprofondare nella disperazione, lasciandosi sopraffare dal dolore e dagli enigmi della vita e della morte. La speranza è una virtù cui anela tutta l’umanità. Sempre nella Bolla di indizione del Giubileo papa Francesco scrive: «“Credo la vita eterna”: così professa la nostra fede e la speranza cristiana trova in queste parole un cardine fondamentale». Alla fine di questo percorso attraverso le Scritture, la Parola – specie quella dell’apostolo Paolo – ci aiuta a dipingere gli ultimi tratti di una speranza ormai matura, che il cristiano raggiunge solo dopo un lungo cammino di fede e di purificazione. È solo allora che egli arriva a fare sua la commossa invocazione dei primi cristiani, con la quale termina la Sacra Scrittura: «Vieni, Signore Gesù» (Ap 22,20).
 
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