La cittadinanza - il "diritto ad avere diritti", come l'ha definita Hannah Arendt - è oggigiorno preclusa a milioni di persone sulla terra: profughi, rifugiati, apolidi e altri "illegali". Per pochi fortunati, al contrario, i passaporti sono dei beni di lusso da collezionare come gli oggetti d'arte, per viaggiare liberamente e pagare meno tasse. Questo reportage ci mostra com'è cambiato il concetto di "cittadinanza" nell'era delle grandi migrazioni e della privatizzazione degli Stati. Da un lato, gli ultraricchi, che si sono impossessati del titolo di "cittadini del mondo" e sono gli unici a godersi, con i loro capitali, un pianeta senza frontiere. Dall'altro, le nazionalità svendute, come l'inverosimile accordo siglato da uno dei paesi più poveri al mondo, le isole Comore, e gli Emirati Arabi che, per regolare lo status delle popolazioni apolidi ancora presenti sul loro territorio, hanno comprato all'ingrosso migliaia di passaporti comoriani.	 
			
    
    
    Cittadinanza in vendita
| Titolo | Cittadinanza in vendita | 
| Autore | Atossa Araxia Abrahamian | 
| Traduttore | A. Ricci | 
| Collana | Cronache di frontiera | 
| Editore | La Nuova Frontiera | 
| Formato |  Libro: Copertina morbida | 
| Pagine | 143 | 
| Pubblicazione | 03/2017 | 
| ISBN | 9788883733185 | 

