"Ci è parso necessario mettere a fuoco i tre versanti dai quali valeva la pena di guardare oggi, per l’Italia, agli eventi del 1914-18 in rapporto ai movimenti di popolazione. In primo luogo il versante dei rientri forzosi, fra la tarda estate e l’autunno del 1914, dai paesi europei scesi in guerra fra loro e mete tradizionali della nostra emigrazione cosiddetta “temporanea”. Poi, sebbene accennandovi solo di sfuggita, quello dei rimpatri da essi e soprattutto da quelli transoceanici in forza di un cospicuo arruolamento di “riservisti” e “volontari”, non di rado nati o cresciuti all’estero e per il posto che presero nell’immaginario influenzato dai libri di scuola e per l’infanzia. E infine, con maggiore insistenza, il versante delle migrazioni interne di ogni tipo, ma segnatamente di quelle derivanti dalle modalità d’impiego a supporto dell’esercito di lavoratori nell'industria, in agricoltura e nei servizi".
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Emigranti e profughi nel primo conflitto mondiale
Titolo | Emigranti e profughi nel primo conflitto mondiale |
Curatore | Emilio Franzina |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | ASEI, 13 |
Editore | Sette città |
Formato |
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Pagine | 198 |
Pubblicazione | 03/2017 |
ISBN | 9788878537439 |
€20,00
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