Nel mese di giugno del 1936 il ventinovenne Enrico Cuccia, funzionario del Sottosegretariato per gli Scambi e per le Valute, già forte dell'esperienza acquisita in Banca d'Italia e in IRI, venne inviato in Africa Orientale Italiana. Le direttive erano: costituire le delegazioni del Sottosegretariato nei capoluoghi delle colonie e svolgere attività di ispezione della gestione valutaria ed economica nei territori conquistati e ancora in piena guerriglia. Restò ad Addis Abeba fino a novembre del 1937. Il carteggio è una documentazione inedita che permette di ricostruire il consolidarsi di un rapporto, quello tra Cuccia e il direttore generale delle valute Alberto D'Agostino, basato sulla reciproca stima e sul medesimo rigore e la grande competenza in materia valutaria. Il lavoro di Cuccia offre un affresco della vita in Africa Orientale Italiana mettendo in rilievo le difficoltà logistiche, i problemi sul controllo delle risorse, i tentativi di frenare la speculazione, i complicati rapporti tra Roma e Addis Abeba, le radicate abitudini quotidiane "italiane" esportate in un contesto africano.
Enrico Cuccia in Africa Orientale Italiana (1936-1937)
Titolo | Enrico Cuccia in Africa Orientale Italiana (1936-1937) |
Curatori | M. Martelli, M. Procino |
Collana | Temi di storia, 102 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
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Pagine | 208 |
Pubblicazione | 11/2007 |
ISBN | 9788846490889 |