Il sarcofago, datato tra il 740 e il 725 avanti Cristo, stando ai geroglifici laterali, conteneva le spoglie di un sacerdote, Ankhpakhered, vissuto tra la XXII e la XXIII dinastia. La mummia che si trovava all'interno di esso, però, è avvolta da un bendaggio troppo semplice, senza alcuna iscrizione nominale e priva del corredo di amuleti appropriato per un esponente della casta sacerdotale; tutto ciò, oltre alle molte fratture post mortem e alle ossa ritrovate in posizioni dislocate, lascerebbero pensare che la mummia ritrovata nel sarcofago non sia realmente quella di Ankhpakhered. Così, dopo un restauro conservativo, la mummia astigiana è stata sottoposta a tomografia assiale computerizzata al Fatebenefratelli di Milano, per datarla e scomporla in immagini assiali che hanno reso possibile la ricostruzione in 3D svelandone la storia medica. La mummia astigiana per adesso conserva gelosamente il suo mistero.
Il caso Ankhpakhered. I nuovi approcci scientifici del Mummy project
| Titolo | Il caso Ankhpakhered. I nuovi approcci scientifici del Mummy project |
| Curatori | Sabina Malgora, L. Bernardo |
| Argomento | Scienze umane Archeologia |
| Editore | Ananke |
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| Pagine | 147 |
| Pubblicazione | 11/2013 |
| ISBN | 9788873255604 |

