Analista e paziente nelle dinamiche transfert-controtransfert vivono un'esperienza comune, tessono la filigrana della loro segreta e speciale relazione, creando ponti e legami tra aspetti del sé e oggetti interni, in qualche modo propri e dell'altro. Riporto il sogno di un paziente cinquantenne che è in fine analisi e che ha presentato il problema di una separazione traumatica dalla sua compagna, esperienza, a mio avviso, a volte peggiore della elaborazione di un lutto. P. "Questa notte ho fatto il seguente sogno:seduto comodamente su un divano conversavo con una signora, sentendomi con lei in sintonia, con una signora che, sì, poteva somigliare a lei... si diceva che avremmo conversato sur René Clair (il regista cinematografico)". "SurRe-néClair" a proposito di "sur" (con l'accento ri-nato chiaro, luminoso, circonflesso sulla u sicuro, certo). A: "...forse lei sta dicendo qui a me e quindi a se stesso, con questo sogno, che ci sono aspetti di sé che lei sente sicuramente come nati o rinati, chiaramente o luminosamente neo-nati e che pensa che tutto ciò ha a che fare con la sua analisi...".
Interrogarsi sul sogno
Titolo | Interrogarsi sul sogno |
Curatori | G. Castiglia, D. Fasoli |
Collana | I territori della psiche |
Editore | Alpes Italia |
Formato |
![]() |
Pagine | 74 |
Pubblicazione | 01/2011 |
ISBN | 9788865310380 |