Studiosi del tardo Medioevo e del primo Rinascimento cercano di mettere a fuoco il denso nodo concettuale dei linguaggi politici e di indagarne le implicazioni, sulla base di due direttrici fondamentali. Da un lato l'abbandono del terreno esclusivo dei "grandi autori", dei testi prodotti da umanisti e filosofi, e l'allargamento a quello spettro di fonti che per convenzione sono definite "pragmatiche" - capitoli, gravamina, arenghe, missive, statuti, testimoniali, atti notarili. Dall'altro, un'attenzione particolare per le circostanze d'uso del linguaggio, per le finalità che si proponevano di conseguire i soggetti che consapevolmente lo impiegavano: da qui l'importanza dei contesti sociali in cui le idee prendevano corpo, dell'indagine sui rapporti tra gli autori o produttori di testi e i loro destinatari.
Linguaggi politici nell'Italia del Rinascimento
Titolo | Linguaggi politici nell'Italia del Rinascimento |
Curatori | Andrea Gamberini, Giuseppe Petralia |
Collana | I libri di Viella, 71 |
Editore | Viella |
Formato |
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Pagine | 560 |
Pubblicazione | 12/2007 |
ISBN | 9788883342844 |