Nella nostra epoca, in molti contesti, l'uso della violenza sembra ancora essere la forma privilegiata di esercizio del potere e i media tendono quotidianamente a privilegiare le sue molteplici, spesso efferate manifestazioni. Riflettere sull'uso pubblico del linguaggio violento non è dunque un inutile esercizio filosofico. Attraverso lo studio di casi esemplari di "appello alla violenza", quali le lotte politico-religiose nell'Inghilterra della prima età moderna, il progetto scientifico di Auguste Comte o il richiamo al "destino della nazione americana", questo libro si propone di esaminare i nessi che trasformano il linguaggio della violenza in linguaggio dell'eroismo e della profezia: violenza e giustizia; violenza e rovesciamento dell'ordine costituito; violenza e superiorità naturale; violenza e costruzione di un mondo perfetto. Alla fine, resta senza risposta una sola domanda: se è davvero felice il popolo che non ha bisogno di eroi, come resistere al fascino dei profeti, veri o falsi che siano?
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Profeti ed eroi. Le retoriche della violenza
Titolo | Profeti ed eroi. Le retoriche della violenza |
Curatore | M. Pasini |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Biblioteca di cultura mod. e cont., 3 |
Editore | Città del silenzio |
Formato |
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Pagine | 176 |
Pubblicazione | 12/2008 |
ISBN | 9788890347900 |
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