La fortuna di Gramsci in Francia costituisce un capitolo significativo della cultura filosofica europea della seconda metà del Novecento. Tra gli anni Sessanta e Ottanta, grazie alla traduzione degli scritti e al fitto dialogo con gli studiosi italiani, Gramsci divenne un crocevia di una parte importante della filosofia politica francese, che influenzò a sua volta il marxismo italiano e condizionò la ricezione internazionale del pensiero gramsciano. Cruciale fu il ruolo di Louis Althusser alla metà degli anni Sessanta: la risonanza avuta dalla lettura del filosofo francese diede un'impronta marcata e durevole alle interpretazioni del pensiero gramsciano non solo in Francia. Nell'ultimo decennio, grazie anche a André Tosel, in origine allievo di Althusser, è stata avviata in Francia una nuova stagione di studi gramsciani, collegata a quella suscitata in Italia dall'Edizione nazionale degli scritti. Questo volume presenta alcuni saggi fra i più significativi prodotti in ambito francese dal 1965 a oggi.
Studi gramsciani nel mondo. Gramsci in Francia
Titolo | Studi gramsciani nel mondo. Gramsci in Francia |
Curatori | G. Vacca (cur.), F. Giasi (cur.), R. Descendre (cur.) |
Collana | Annuario studi gramsciani nel mondo |
Editore | Il Mulino |
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Pagine | 340 |
Pubblicazione | 01/2020 |
ISBN | 9788815283924 |