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Il corpo della donna come luogo pubblico. Sull'abuso del concetto di vita

Il corpo della donna come luogo pubblico. Sull'abuso del concetto di vita
Titolo Il corpo della donna come luogo pubblico. Sull'abuso del concetto di vita
Autore
Argomento Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale
Collana Temi, 40
Editore Bollati Boringhieri
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 136
Pubblicazione 05/1994
ISBN 9788833908441
 
13,00

Storica delle donne, con alle spalle ricerche sul vissuto del corpo femminile nel sec. XVIII, l'autrice in questo libro sostiene la tesi, elaborata anche nel corso di una conversazione con Ivan Illich, secondo cui il feto intrauterino non è una creatura di Dio o della natura, ma della società moderna. E le domande sono: in che modo artificiale è nato questo feto? Perché la donna incinta è diventata l'ambiente uterino per l'approvvigionamento di un feto? Perché le donne in base a erronei ragionamenti scientifico-popolari e a prediche pseudotradizionali servono quella vita della quale credono di doversi assumere la responsabilità? Perché l'acquisizione del feto priva la donna del proprio corpo e la degrada al ruolo di cliente bisognosa di assistenza?
 
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