I saggi confluiti in «Poesia e non poesia» furono pensati inizialmente come appartenenti a un’opera di storia della cultura (e non solo di storia della poesia). Ecco come Croce presentava il primo di questi saggi, apparso inizialmente sulla Critica: "Nella penuria di nuovi libri da recensire fruttuosamente, ho pensato di togliere occasione da ristampe e studî, alcuni recenti alcuni di qualche anno addietro, per riesaminare i problemi critici che suscitano i principali scrittori, italiani e stranieri, del secolo decimonono". Formulando il proposito di dedicarsi soprattutto a lavori storici, e nell’impossibilità, a causa della guerra, di rivolgersi alla storiografia politica, scrive a Gentile "per ora sono costretto alla storia della poesia". Riguardo al titolo (che, come è noto, ha suscitato nel tempo critiche anche molto violente al “metodo” che sottenderebbe), va osservato che esso, letto nella compagine complessiva del pensiero crociano, non sta a indicare solo l’opposto della riuscita poetica, ossia l’impoetico, il brutto, ma anche l’altro dalla poesia, ovvero la riflessione teorica, o quanto sotto le spoglie della poesia si propone un’azione pratica.
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Poesia e non poesia. Note sulla letteratura europea del secolo decimonono
Titolo | Poesia e non poesia. Note sulla letteratura europea del secolo decimonono |
Autore | Benedetto Croce |
Curatore | D’Angelo Paolo |
Collana | Edizione nazionale delle opere di B. Croce, 33 |
Editore | Bibliopolis |
Formato |
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Pagine | 368 |
Pubblicazione | 11/2023 |
ISBN | 9788870887075 |
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